Il Teatrodante Carlo Monni inaugura la stagione 2021/2022 .

   Con  ben 22 appuntamenti, musical, talk show teatrali, eventi speciali e prime assolute! Si comincia con Three little Birds, un omaggio al celebre brano del cantante Bob Marley. Un ricco cartellone quello del teatro diretto da Andrea Bruno Savelli che partirà ad ottobre per concludersi il 31 dicembre, e che si avvale della collaborazione ed il sostegno della Regione Toscana , del Comune di Campi Bisenzio, del ministero della cultura, Chiantibanca,  Unicoop Firenze e Fondazione CR Firenze.

La stagione di prosa vedrà in scena ‘Gerico Innocenza Rosa’,  lavoro scritto e diretto da Luana Rondinelli, per lasciare poi lo spazio alla commedia con la prima di ‘Montabbano sono!’, tratto dall’omonimo racconto dello scrittore Alessandro Robecchi, regia di Andrea Bruno Savelli .

Stefano Massini presenterà il suo ‘Alfabeto delle emozioni’,  un viaggio ironico e profondo nel labirinto del nostro sentire.

Tra le nuove iniziative ci sarà il format ‘Quattro amici al bar’ ,  un inedito Talk Show teatrale abbinato ad un inedito dialogo tra ospiti e pubblico su temi di attualità politica e cultura.

Tra gli eventi speciali torna il ‘Rocky Horror Concert Show’ di Richard O’Brien,  una delle opere più divertenti della storia del rock nell’adattamento italiano della compagnia Magnoprog per la regia di Riccardo Giannini.

Non mancherà certo un omaggio ad un artista campigiano, al grande Narciso Parigi recentemente scomparso, con ‘La magia di Narciso’ .

Spazio alla magia anche con l’illusionismo e lo spettacolo di Mattia Boschi, con levitazioni, trasformazioni apparizioni che diverranno occasione di divertimento per tutta la famiglia.

D’interesse la rassegna dedicata ad Andrea Cambi, una seleziona del meglio del teatro toscano in omaggio all’indimenticabile comico scomparso nel 2009.

Balcanikaos e invece una dichiarazione d’amore per le sonorità, le tradizioni, gli odori e le feste dell’est Europa, firmata da Andrea Kaemmerle, uno spettacolo tra teatro e musica.

Visioni in giallo si cimenterà invece con una commedia del mistero scritta da Marco Bruno e Lorenzo Console, dove troverà spazio un interessante esperimento di coinvolgimento dello spettatore nel il pilotare le azioni e contribuire allo sviluppo delle indagini dei detective in scena.

Il Teatrodante Carlo Monni  conferma poi il suo impegno anche per i più piccoli con la stagione dedicata a bambini e ragazzi,  con ‘Facciamoli Verdi’ che propone  una originale versione della vita e dell’opera del grande musicista Giuseppe Verdi .

Da non perdere il ‘Segreto dell’orto’,  la vicenda di due anziani fratelli che hanno passato la vita intera dentro una serra, opera scritta e diretta da Manola Nifosì . Per concludere poi con ‘Bruno lo zozzo’,  divertente confronto tra due bambini , uno maniaco del pulito e l’altro giocherellone e che ama sporcarsi.

A concludere le letture animate con il laboratorio di origami ‘Storie di carta’ a cura di Quinte OFF .

Per info www.teatrodante.it

Tel. 055 89 40 864

WhatsApp e telegram 346 30 38 170

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                                                                                Carla Cavicchini

INSIDE DALI’ – alla Cattedrale dell’Immagine

  Lo scorso 16 settembre alla Cattedrale dell’Immagine facente parte del complesso di Santo Stefano al Ponte Vecchio in Firenze, ha avuto inizio la mostra digitale immersiva Inside Dalì realizzata da cross Media Group con il supporto della Fondazione Gala Salvador Dalì .

la mostra proseguirà fino al 16 gennaio 2022 . Un’esperienza multisensoriale che si colloca tra immaginazione e realtà, ma anche un mix di tecnologie all’avanguardia, immagini, veri e propri artefatti, illusioni e allusioni,  il tutto in simbiosi perfetta con l’universo onirico dell’artista Catalano. Unico infatti e l’immaginario di Salvador Dalì, uno dei maggiori pittori del ventesimo secolo e vera e propria icona del surrealismo.

Ad arricchire la natura dell’evento lo spazio immersivo. Esso  è preceduto da un’ampia area museale dove il pubblico potrà confrontarsi con il multiforme ingegno di Dalì, venendo a contatto con alcune delle produzioni meno note del maestro.

L’evento offre l’occasione di un’esperienza multimediale a 360° , dov’è il visitatore è indotto da attraversare il mondo del genio surrealista in una maniera mai sperimentata prima d’ora.

La mostra è stata preceduta  – il giorno antecedente l’apertura di mercoledì 15 settembre – da un’anteprima curata dai Volontari per la Salute Mentale, associazione che offre gratuitamente servizi di supporto e la meditazione in una visione positiva e innovativa della malattia mentale, nella quale la persona è al centro,  supporto rivolto a coloro che soffrono di disturbi psichiatrici ma anche alle loro famiglie. Il ricavato della serata è stato devoluto dall’Associazione e in particolare al progetto di riabilitazione sociale Club Itaca Firenze.

E come non poteva mancare un fil rouge dall’artista Catalano con la Divina Commedia. Nel 1950 infatti l’Istituto Poligrafico dello Stato commissionò a Salvador Dalì un ciclo di illustrazioni della Divina Commedia,  opera alla quale l’artista lavorò per quasi nove anni. Il risultato furono un centinaio di acquerelli che nel 1960 vennero esposti al museo Galliera di Parigi. Successivamente,  nel 1962, l’ editore Fiorentino Mario Salani ripropose l’dea e con l’ausilio della casa editrice Arti e Scienza di Roma, venne alla luce una edizione della Divina Commedia in sei libri corredati delle tavole di Dalì, con la supervisione scientifica di Giovanni Nencioni.

 

Il catalogo e il merchandising risultano curati dalla casa editrice Sillabe Giuseppe Costa.   Il presidente di Opera Laboratori Fiorentini ha sottolineato che l’ esperienza multisensoriale offerta da Inside Dalì è senz’altro un progetto che valorizza il luogo della Cattedrale dell’Immagine di Firenze e allo stesso tempo proietta i visitatori all’interno della creazione artistica di una icona del surrealismo.

Carla Cavicchini

 

 

     UNA MIRABILE VISIONE …

    Al Museo Nazionale del Bargello di Firenze è in programma – dal 23 settembre 2021 al 9 gennaio 2022 –  la mostra dal titolo:  ‘La Mirabile visione. Dante e la Commedia nell’immaginario simbolista’ , ricorrendo tra l’altro il settimo centenario dalla morte del poeta.

La mostra è concepita come una narrazione tematica e interdisciplinare all’interno della quale le opere formano una accattivante sequenza che collega tra loro dipinti e sculture, rimandi concettuali e letterari, impliciti nella vicenda biografica e poetica di Dante.

Essa è stata realizzata con il contributo e il patrocinio del Comitato Nazionale per le Celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, col patrocinio del Comitato ‘700 Dante’, ed il  coordinamento del Comune di Firenze e il contributo di Fondazione CR Firenze.

La ‘Mirabile visione’ presenta una selezione di opere delle correnti naturaliste, degli influssi europei del simbolismo, tra queste capolavori assoluti nel periodo tra i quali Giovanni Duprè,  Amos Cassioli, Gustave Dorè, Auguste Rodin,Jean Baptist Crpeaux,  Emil Antoine Bourdelle.

Indiscusso capolavoro il singolare ritratto del poeta  (copia dell’ affresco di Giotto presente nella cappella della Maddalena),  realizzato a matita sul retro della copertina di un’antica edizione del  Convivio dall’inglese Seymour  Kirkup.

I visitatori potranno ammirare ben  57 opere tra pitture, sculture, stampe fotografie e incisioni, video, provenienti da vari musei e istituti di cultura internazionale, oltre che da collezioni private.

La mostra è articolata in varie sezioni: si parte dalla scoperta del più antico ritratto di Dante, opera di Giotto, alle suggestioni della Vita Nova nella seconda metà dell’Ottocento, alla illustrazione dei personaggi della Commedia che tanto hanno ispirato artisti da ogni dove. Sino a giungere alla produzione letteraria di Giovanni Pascoli e Gabriele D’Annunzio.

L’evento è poi significativo poiché mette in risalto l’immaginario e lo sforzo compiuto dai molti artisti nel trasporre al figurativo quel capolavoro unico che è la Commedia dell’Alighieri.

Il percorso si conclude poi con la forte evocazione dell’Isola dei Morti di Arnold Bocklin, presente nella copia Fedele di Otto Vermehren. Pregevole poi la proiezione di un video che offre una selezione del film Inferno risalente al 1911 .

 

  Al museo nazionale del Bargello proseguiranno anche i laboratori gratuiti ‘Dante per tutti’ dedicati a bambini e ragazzi e realizzati sempre con il contributo della fondazione CR Firenze.

Carla Cavicchini

     Liutai per passione 

           Gli amanti della buona musica possono mettere in agenda sin d’ora 17 appuntamenti da non perdere. Da ottobre a dicembre 2021 torna infatti il Festival dedicato ai maestri dell’arte in Italia, con strumenti d’epoca e di oggi suonati per l’occasione presso l’Auditorium di Santo Stefano Ponte Vecchio e l’Auditorium della Fondazione Cassa Risparmio di Firenze. Stavolta  i veri protagonisti saranno proprio gli strumenti.

Manufatti rari, se non unici, usciti dalle botteghe di Michele Mecatti e Paolo Sorgentone, Serafino Casini e Claudio Arezio, Paolo vettori e Piero Badalassi, vanto della liuteria Toscana tra Settecento e Novecento.

 

Il pezzo forte è senz’altro  costituito dallo Stradivari del 1713 , che risuonerà nelle mani del violinista Davide Alogna, nel  doppio appuntamento di sabato 23 e domenica 24 ottobre all’Auditorium di Santo Stefano al Ponte. Non mancherà l’Orchestra da Camera Fiorentina diretta dal maestro Giuseppe Lanzetta.

Il prezioso strumento venne realizzato da Antonio Stradivari e del figlio Omobono, e fa parte della ristretta cerchia di quelli definiti dalla “grande voce”,  proveniente da una collezione privata e, manco a dirlo, con un valore inestimabile.

Il calendario concertistico è molto ricco,  con musiche di Mozart, Mendelssohn, Brahms,  Bach, Alessandro Marcello e così via.

Mercoledì 10 novembre avremo l’occasione di ascoltare il quintetto in Sol Minore K 516 di Wolfgang Amadeus Mozart insieme al Noto quartetto americano di Dvorak, sul palco I solisti di Toscana classica il festival si chiuderà domenica 5 dicembre nel segno di Mozart con il noto Requiem, nell’anniversario della morte dell’artista salisburghese, e stavolta l’appuntamento sarà nel complesso monumentale di Santa Croce accanto alla Basilicata, direttore Giuseppe Lanzetta, maestro del coro Raffaele Puccianti .

A quest’edizione è abbinata la raccolta fondi  ‘Uno strumento per tutti’  per l’acquisto di un sestetto D’Archi da concedere in comodato gratuito al giovani studenti di conservatori, istituti musicali, licei e scuole di musica. Anche una piccola donazione è importante per dare occasione ai giovani talenti emergere . Iniziativa in collaborazione e con il supporto delle associazioni dei liutai toscani.

 

Carla Cavicchini

      Alla Mostra del Cinema di Venezia il trionfo della moda italiana

  • Ufficio Stampa KREA’ di Carla Cavicchini

    Venezia, 21 settembre 2021 – È calato da poco il sipario alla 78a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, vero e proprio scenario internazionale con consueta passerella sul red carpet. Il film vincitore del “Leone D’Oro” è quest’anno francese, l’Événement diretto da Audrey Diwan.

Eleonora Lastrucci

 

L’evento organizzato dalla Biennale di Venezia e diretto da Alberto Barbera, si è svolto al Lido di Venezia, e conserva lo scopo di valorizzare ogni forma artistica unendo spettacolo ed industria in un clima di forte apertura di buon dialogo.

Positività ed ottimismo riscaldavano l’ambiente anche quest’anno per questa edizione che del coraggio ne ha fatto un vero e proprio simbolo in un periodo difficile contrassegnato tuttavia dalla resilienza con grande voglia di riemergere.

La settima arte considerata vero patrimonio artistico applicandosi alla valenza e di conseguenza tutela dei film classici, anche stavolta si è adoperata in merito proiettando sul grande schermo fatti e storie di vita a mo’ di significativo confronto.

Erika Aurora

A Venezia il trionfo della moda italiana

Moltissime star e divine sapientemente vestite dalla fashion designer italiana Eleonora Lastrucci, mentre sfilavano nello storico tappeto rosso, venivano ammirate per la preziosità e sontuosità dei tessuti, tramite gli splendidi abiti creati ad hoc per loro.

Donne bellissime, truccate da mani esperte dell’Academy CRISAM e Debora Lucatello make-up artist e pettinate dal Team COTRIL, realizzando alcuni tra i migliori beauty look delle serate, tra cui spiccava la pianista di fama Internazionale Lola Astanova sfilando ben due volte sul Red Carpet, omaggiata dal prestigioso “Premio Kinéo Diamanti al Cinema” per arte/musica.

Erika Aurora, Eleonora Pieroni

Lola Astranova

Varie le sue ‘mise’ di bianco vestita in outfit drappeggiato in seta, altro ancora con spacco seducente in lungo rosso fiamma, mentre i lunghi capelli corvini le cingevano le spalle.

Rosa pallido in seta per l’eterea Erika Aurora leggiadra come una nuvola con tanto di strascico, ed ancora Eliza Oynusavvolta in una sorta di abito a scacchi black-and-white evidenziando il gentile vitino di vespa con tanto di cappello scultura di Alessio Benetti. Quasi scesa dal trono Roberta d’Orsi con tanto di corona tra i capelli, magicamente vestita d’oro in sofisticato gioco lamé.

Oro ancora per Martina Arduino l’étoile del Teatro alla Scala, apparsa in lungo paillettes con sottili giochi squadrati e trucco armonizzato da vari punti luce, splendente come una stella.

Superbo, con una forza interiore trascinante, il palestrato e tonico allenatore e preparatore atletico, nonché attore David Michigan dalla folta barba e sguardo catalizzatore. Lui volutamente scelto dalla Lastrucci, nota per i suoi capi Fashion, da favola, come principale Testimonial  per la sua prima collezione maschile in smoking estremamente Luxury per un nuovo brand maschile.

Divina, a lui accanto in pose altamente sensuali Eloïse Von Velvet con pelle tatuata, avvolta in prezioso pizzo trasparente.

Uno splendore di donna dalla frangia folta, occhi arabescati, graffiata da unghie panterona, per incisivo tocco d’autore.

Con la banda verticale ‘Eleonora Lastrucci’ sul pantalone/tuta oro, Alberto BartaliniArchitetto e Regista, Ideatore e Direttore Artistico del Teatro del Silenzio, il prestigioso teatro naturale del Tenore Andrea Bocelli a Lajatico in Toscana, si muoveva agilmente in compagnia dell’affascinante moglie Giovanna Ferretti di buon taglio scolpito biondo, con tanto di spolverino brillante in “en pendant” con il marito.

Celestiale come un confetto, ancora una volta Erika Aurora, in volant sontuoso, quasi imbottito come una regnante.

Roberta D’Orsi

Ammaliante come una sirena e con un’Impronta di forte bellezza mediterranea Eleonora Pieroni , attrice e ambasciatrice del Made in Italy negli Stati Uniti, con abito macramè ben stilizzato in pizzo blu notte.

Ed ancora le “Miss Red Carpet” Emma e Noemi in black pizzato trasparente capace di attirare sguardi seducenti.

Delicata, evanescente, la talentuosa Antonia Fotaras con profonda scollatura in nero lamè, premio Kinéo CSC Giovani Rivelazioni.

Di gran effetto, Olivia Williams insieme al marito, l’attore afroamericano Rhashan Stone, in abito drappeggiato, dai toni color zafferano, premiata come miglior attrice internazionale per “The Father nulla come prima”.

Sorridente Sara Ricci in abito Fantasy con tacchi fucsia di grande effetto.

Luccicante taffetà per Sarah Maestri in rosso rubino ed ancora per l’attrice Stella Sabbadin, un elegante abito mosaico come gli ori ravennate.

Intensa nello sguardo e gestualità, Lorenza Lain, General Manager di Palazzo Ca’ Sagredo splendida, abbronzata e fiammante nell’elegante veste lunga.

Monospalla con toni argentati per Marta Miniucchi insieme ad Antonio Pisu, premiati con il Premio Kinéo per la miglior sceneggiatura del film “EST”.

Rosa e oro per Antonella Salvucci con abito stilizzato, perfetto per la splendida silhouette. Affascinante Elisabetta Sgarbiin pailettes dorate, ed ancora Rosetta Sannelli Presidente del “Premio Kinéo Diamanti al cinema” in stile dark sofisticato, da vera signora.

Raggiante Isabella Turso in abito in candida seta sapientemente intrecciato.

A corollario di tale firmamento rifinivano gli outfit i Gioielli DamianiChopardVherneir e Cornier1757.

Canale Instagram della stilista: www.instagram.com/eleonoralastrucciofficial

        La Cantina …dei Sapori !

Una cantina in piena regola, con una bella gola scavata a mano nel tufo, secondo la migliore tradizione di Sorano (Grosseto) che  è al centro, con Pitigliano e Sovana, della area dei tufi. 

Una cantina, per di più, piena di buoni sapori. L ha creata Antonella, che la guida con passione, la Cantina dei Sapori è diventata sinonimo di qualità.

 

Pochi tavoli all’ interno, assai  di più negli spazi esterni, un servizio accurato grazie al sempre sorridente Shon e soprattutto un trionfo  di salumi e formaggi, tutti rigorosamente locali (da segnalare i caprini a base di latte crudo biologico) poi una buona acqua cotta  e carpacci, come quello di chianina. Una ghiotta e genuina occasione per il palato di tutti!