V E R N I S S A G E

ANDREA CHISESI ART GALLERY

a cura di  MARCELLA DAMIGELLA

 Via Mazzini 79, Pietrasanta (LU)

  INAUGURAZIONE   SABATO 05.03.2022 ORE 18.00

Ingresso libero  –   Aperta tutti i giorni ore 10-13 e 16-20

Info tel. +39 349 8486901 –  info@andreachisesi.com
www.andreachisesi.com

È nel cuore di Pietrasanta – al civico 79 della storica, centralissima via Giuseppe Mazzini – che sabato 5 marzo 2022 alle ore 18 si inaugura la nuova sede versiliese di Andrea Chisesi Art Gallery, curata da Marcella Damigella.

Gemella dell’atelier siracusano che ha sede a Ortigia, questa nuova Art Gallery prende forma al piano terra di un antico edificio nella storica via pietrasantina a due passi da Piazza Duomo.

Per il taglio del nastro – cui è atteso, tra gli altri, il sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti -, la curatrice ha previsto l’esposizione di opere di Andrea Chisesi che testimoniano tutto il percorso artistico, compresa una selezione tratta dalle collezioni più famose degli ultimi anni.

Dopo il grande successo alla Villa la Versiliana dell’estate 2020 con la mostra “Pietre della Memoria”, Andrea Chisesi torna a Pietrasanta in maniera permanente: l’artista ha scelto la “Piccola Atene” in quanto grande crocevia di artisti e realtà sinergica di scambi culturali.

Una sede prestigiosa

La nuova galleria d’arte di Andrea Chisesi è la prima e, fino a questo momento, l’unica presente in via Giuseppe Mazzini. Sta prendendo forma al piano terra dello storico edificio del XVII secolo dove, il 12 ottobre 1821, nacque Eugenio Barsanti, il presbitero insegnante di fisica che insieme all’ingegnere Felice Matteucci nel 1853 inventò il motore a scoppio.

Superata una porta a vetri, dominata dall’insegna che ricorda le due città che ospitano le gallerie di Chisesi – Ortigia in Sicilia e Pietrasanta in Toscana – al suo interno l’ambiente si presenta in stile industrial, abbandonando l’idea del luogo asettico e sterile, le opere di Chisesi sono contestualizzate, il visitatore è accolto in un luogo senza tempo, dove ogni opera può essere contemplata nella sua vera dimensione: le pareti cineree accolgono le opere pittoriche che dialogano ed evocano secoli di storia, poiché l’idea della curatrice è di immaginare un viaggio, attraverso arredi vintage che permettano di richiamare ricordi passati dal sapore di casa e di tradizione. «La galleria deve rimandare a un luogo dove l’arte è qualcosa di familiare, dove ci si sente a proprio agio», afferma la curatrice Marcella Damigella.

La nuova Andrea Chisesi Art Gallery sarà aperta tutti i giorni, sempre con ingresso libero, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20.

Il percorso espositivo

Per l’evento di inaugurazione, Andrea Chisesi Art Gallery propone una cinquantina di opere tra pitture, disegni e fusioni (quest’ultima è la tecnica che risulta dall’innesto di pittura e fotografia). La matrice dell’arte di Chisesi è rappresentata dall’interazione di luce e mito. L’Artista rivisita la storia dell’arte classica, proponendo un linguaggio espressivo contemporaneo, ma carico di archetipi; in particolare,  nel suo personalissimo riesame, il tempo è rappresentato dai frammenti dei manifesti strappati presi dalla strada, una memoria fatta di réclame che chiudono uno spazio-temporale perpetuo all’interno dell’opera.

Il percorso si completa con la collezione dedicata alla luce, i suoi Fuochi d’artificio, una vera e propria esplosione di colori e di forme, che si rivelano un inno alla vita.

Nella nuova galleria d’arte di Andrea Chisesi è ben presente il connubio tra natura e uomo legati dal tempo e dal deterioramento, poetica dell’artista. La collezione ispirata alla natura e al panismo dannunziano – che richiamano l’ultima esposizione di Andrea Chisesi al Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera – completano il percorso espositivo.

INFO

Andrea Chisesi Art Gallery
A cura di Marcella Damigella
Via Mazzini 79, Pietrasanta (LU)
Inaugurazione sabato 05.03.2022, ore 18
Aperta tutti i giorni ore 10-13 e 16-20
Tel. +39 349 8486901
info@andreachisesi.com
www.andreachisesi.com

Farsi catturare, ipnotizzare e ispirare dalle oltre 20 installazioni luminose che illumineranno le notti primaverili di Bressanone.

 

Torna, infatti, il Bressanone Water Light Festival powered by Durst ad accendere la primavera di Bressanone e dintorni con le sue installazioni luminose artistiche. A chi discende nello stesso fiume sopraggiungono acque sempre nuove, così Eraclito nel suo aforisma sul fiume. Allo stesso modo il festival offre ogni volta un’esperienza sensoriale diversa. Nell’ambito del festival, gli artisti e le artiste locali ed internazionali interpretano il tema dell’acqua in modo complesso, stimolando così la riflessione sulle macro tematiche connesse della società moderna e dell’ecosistema globale. Il Bressanone Water Light Festival si terrà dal 29 aprile al 22 maggio nel centro storico di Bressanone, nel Castel Sant’Angelo dell’Abbazia di Novacella, nel museo provinciale del Forte di Fortezza e nella Gola di Stanghe nei pressi di Racines.

 

Rigenerarsi e vivere momenti di piacere immersi in un paesaggio naturale. Bressanone e dintorni promettono esperienze uniche a stretto contatto con la natura. Qui circondati da boschi e prati, laghi e montagne si ha lo scenario perfetto dove praticare attività per rigenerarsi e vivere momenti di piacere. Nel fondovalle i percorsi si snodano lungo le rive dell’Isarco e tra vigne e frutteti, mentre salendo un po’ i castagneti di mezza montagna invitano a camminate più lunghe. Se si ama l’alta montagna, basta affrontare i sentieri degli alpeggi e gli itinerari delle Dolomiti patrimonio mondiale UNESCO. A soli 7 km dalla città di Bressanone, la Plose offre una delle più belle zone escursionistiche dell’Alto Adige con una fantastica vista sulle Dolomiti. Con oltre 400 chilometri di sentieri segnalati, Bressanone offre numerose possibilità di scoprire la natura pura a piedi, da soli o con guide esperte. Che si cammini attraverso laghi e valli naturali, che si salga sulle cime o si cammini tra i vigneti e si goda il panorama, dipende da voi.

Abbandonarsi alla musica classica e ai canti lirici in luoghi insoliti godendosi un buon bicchiere di vino bianco. Nella primavera del 2022, escursioni culturali a straordinari monumenti storici, circondati da vigneti e meleti, possono essere combinate con esperienze di musica classica di alto livello a Bressanone e dintorni, in Alto Adige. In linea con il motto “L’Europa a casa a Bressanone”, BrixenClassics offrirà dall’11 al 18 giugno incontri musicali con il basso-baritono Sir Bryn Terfel, il violinista star Daniel Hope e l’arpista Hannah Stone, i tenori Klaus Florian Vogt e Christopher Ventris e il baritono Michael Volle. Lo spettro del festival è notevole e va dalla serata di gala dell’opera e dal concerto sinfonico nel cortile interno della Hofburg di Bressanone ai recital di musica da camera e di canzoni nell’Abbazia di Novacella, musica dixie nella tenuta vinicola, city sounds a Bressanone e un crossover classico-pop nel disco club.

 

Assaporare i sapori genuini dei prodotti locali. Molti dei ristoranti, rifugi e bar a Bressanone e in montagna optano per un menu biologico o in gran parte stagionale e regionale. Qui l’accento è posto sui prodotti stagionali del territorio circostante, sostenendo così il commercio locale e l’agricoltura alpina. Grazie alle brevi distanze di trasporto, gli ortaggi e la frutta raccolti a livello locale e regionale possono maturare naturalmente, il che si riflette sulla qualità e sull’aroma. Qui il km zero spesso si riduce all’orto dietro il maso o del ristorante! Cucinare con ingredienti freschi della zona non è solo un bene per il gusto, ma anche per l’ambiente. E allora fatevi conquistare dai sapori unici della zuppa di vino, dei canederli preparati a mano, degli Schlutzkrapfen (ravioli) freschi e dalle rivisitazioni di ricette tradizionali dei cuochi di Bressanone.

Degustare il vino insieme al viticoltore o fare una sosta in cantina tra le botti di vino. I numerosi vitigni abbarbicati intorno a Bressanone danno un’idea dell‘importanza del vino in questa regione. I vini della regione vinicola più settentrionale d’Italia hanno carattere e lo dimostrano i tanti premi che ogni anno si aggiudicano. Le escursioni tra i vigneti, le degustazioni in città e le visite guidate nelle cantine, seguite naturalmente da degustazioni, sono il modo migliore per scoprire che cosa renda i vini della zona così speciali. Esperienze di vino per intenditori, interessati e conoscitori.

Testare nuovi modelli di e-mtb-bike lungo trail e sentieri e godersi il flow della bike community. Dal 22 al 25 settembre si terrà il MOUNTAINBIKE Testival, dove circa sessanta marchi presenteranno le ultime novità in fatto di bici e attrezzature presso la Bike-Expo nel centro storico di Bressanone. Le biciclette possono essere testate nel Brixen Bikepark sulla Plose e nei tour guidati a Bressanone e dintorni. Nell’ambito di MOUNTAINBIKE Youngsters, un percorso di abilità, i bambini e i giovani possono fare la loro prima esperienza in bici.

Scoprire la tradizione dell’arte di fare il pane che si rivela in Alto Adige tutt’oggi ancora molto viva e sentita. Dal rinomato pane di segale croccante alla pagnotta pusterese fino alla pagnotta venostana in coppia, ogni vallata vanta la propria specialità di pane. E quasi ogni panettiere custodisce gelosamente la sua ricetta, dove differenti miscele, varietà di cereali e altri ingredienti conferiscono ad ogni tipo di pane un gusto unico. Dal 30 settembre al 2 ottobre panettieri e pasticceri locali presentano le proprie specialità al Mercato del Pane e dello Strudel Alto Adige in piazza Duomo a Bressanone.

  Festival Bolzano In Fiore Arte – Kunstgarten Bozen

  A Bolzano la primavera è particolarmente affascinante. Con l’allungarsi delle giornate, la voglia di stare all’aria aperta aumenta e mentre nelle varie località in montagna a marzo si scia ancora, a Bolzano si può già godere delle prime giornate primaverili. Sui dolci pendii intorno alla città le prime gemme sbocciano, le viti germogliano e le magnolie fioriscono. Con la bella stagione torna anche l’appuntamento con la seconda edizione del Festival Bolzano In Fiore Arte – Kunstgarten Bozen, una rassegna che dal 22 aprile al 1° maggio unisce tradizione e cultura e fa riscoprire a ospiti e cittadini lo splendido capoluogo altoatesino. In diversi luoghi della città installazioni di piante e fiori creano oasi fiorite e variopinte.

 

Bolzano é animata anche dalle molteplici esibizioni di danza, musica e teatro sui palchi di Piazza Walther, piazza della Mostra, al Parco dei Cappuccini e al Parco delle Semirurali. Il programma è il risultato della collaborazione con le più prestigiose istituzioni culturali di Bolzano: Fondazione Haydn, Teatro Stabile, Südtirol Jazzfestival Alto Adige, Südtiroler Kulturinstitut, Circuito di Danza del Trentino alto Adige e Centro Servizi Culturali Santa Chiara, Vereinigte Bühnen Bozen, Conservatorio Musicale “Monteverdi”, il Teatro Cristallo e l’Istituto musicale Vivaldi.

 

L’ultimo fine settimana è interamente dedicato alla tradizionale Festa dei Fiori in Piazza Walther che coinvolge numerose floricolture. L’evento è fra i più tradizionali della città con i suoi 131 anni di vita ed è l’apice della rassegna. Il salotto buono della città verrà trasformato in un immenso orto botanico dai mille colori. Chi volesse ricevere dei consigli per il proprio giardino o balcone, può rivolgersi direttamente agli abili floricoltori. Ospite d’onore per questa edizione sarà la città di Mosca, in segno di un gemellaggio turistico, culturale ed economico che qualifica l’evento e propone ai suoi visitatori un arricchimento e una novità. Il festival propone inoltre diversi appuntamenti per i più piccoli: l’orto didattico Slow Food, il laboratorio su api e miele in collaborazione con gli apicoltori altoatesini, la giostra e lo stand informativo dei Giovani Floricoltori dove ogni bambino potrà imparare a piantare una piantina.

 

Non mancheranno le attività proposte agli adulti come incontri con esperti e laboratori. Molte le domande alle quali i visitatori troveranno risposta: quali sono i consigli segreti per creare dei bellissimi mazzi di fiori? Qual è il posto migliore per la pianta dell’anno? Come usare i fiori in cucina? Anche dal punto di vista gastronomico i fiori sono messi al centro della scena. Con le settimane gastronomiche Food&Floweri ristoranti di Bolzano propongono deliziosi piatti creati con l’utilizzo di erbe aromatiche fresche e fiori. Mercatino di Pasqua – Spring in the City Da Giovedì Santo, 14 aprile, al Lunedì di Pasqua, 18 aprile, Piazza Walther ospita il Mercatino di Pasqua. Una ventina di espositori propongono prelibatezze altoatesine, prodotti dal maso, prodotti di artigiani e artisti, giochi per bambini e artigianato artistico tipico della Pasqua.

 

Il tutto accompagnato da un ricco programma di animazione. Spring in the City è adatto alle famiglie con bambini che possono partecipare a vari laboratori creativi: creazione di decorazioni con materiali naturali, il tradizionale gioco delle uova sode, la caccia alle uova di Pasqua e molte altre proposte come la giostra e il trenino appassioneranno i bambini. Chi desidera passare il periodo pasquale a Bolzano, può godersi momenti di spensieratezza lungo le passeggiate rese ancor più magiche dalla rinascita primaverile della natura. In primavera inizia inoltre il fitto programma di visite guidate. Accompagnati da una guida esperta si partirà alla scoperta delle principali attrazioni storico-artistiche, esplorando inoltre anche meravigliosi angoli nascosti della città. Castelronda Dal 4 al 6 giugno alla scoperta dei castelli di Bolzano e dintorni Basta varcare le mura dei più bei manieri della conca bolzanina per vivere l’emozione di un tuffo nel passato.

 

Appuntamento nei castelli per tre giorni con un ricco programma per rivivere le emozioni, sentire i profumi, conoscere i particolari e ascoltare i suoni dell’ affascinante e ancora misterioso periodo storico chiamato Medioevo. Gruppi altoatesini e provenienti dal resto d’Italia e dall’estero accoglieranno i visitatori in costumi d’epoca e proporranno diverse attività: dai duelli tra cavalieri all’artigianato d’altri tempi, Da non perdere le visite guidate per scoprire i segreti dei castelli della conca bolzanina, gli appuntamenti musicali. Info: Azienda di Soggiorno e Turismo Bolzano Via Alto Adige 60 39100 Bolzano Tel. 0471 307000 www.bolzano-bozen.it info@bolzano-bozen.it

   Lo Slow Tourism si riconferma tra i travel trend del 2022. Dolomiti Paganella, territorio da sempre attento alla sostenibilità in ogni sua forma, suggerisce quindi 8 esperienze slow da vivere almeno una volta nella vita ai piedi delle Dolomiti di Brenta: dal Forest Bathing alle sagre che permettono di scoprire le tradizioni locali fino alle cene in rifugio al chiaro di luna. 

 

Un’esperienza di viaggio più consapevole, sostenibile, lontana dai ritmi frenetici della vita quotidiana: è lo Slow Tourism, o “turismo lento”, un nuovo modo di vivere le vacanze — tra i travel trend che si riconfermano nel 2022 — che mette al primo posto i dettagli, la bellezza delle piccole cose, la scoperta delle tradizioni locali, il rispetto dell’ambiente e della destinazione. Una filosofia, questa, che si sposa alla perfezione con quella del territorio di Dolomiti Paganella, da sempre attento alla sostenibilità in ogni sua forma e meta ideale per il turista che desidera viaggiare “slow”. 

Tra natura, buon cibo, tradizioni, appuntamenti da non perdere e attività legate al benessere psicofisico, ecco quindi 8 esperienze slow da vivere almeno una volta nella vita in Dolomiti Paganella per immergersi realmente in questo territorio tutto da scoprire ai piedi delle Dolomiti di Brenta.

Forest Bathing al Parco del Respiro di Fai della Paganella

Il Forest Bathing è un’immersione totale nella foresta, tra passeggiate lungo i sentieri e tree hugging. Per vivere questa esperienza si può raggiungere Fai della Paganella, dove si trova il Parco del Respiro: un parco terapeutico unico in Europa che grazie alla presenza dei faggi e dei monoterpeni rilasciati dalle piante contribuisce alla riduzione dello stress, alla normalizzazione della pressione sanguigna e all’innalzamento del sistema immunitario. L’esperienza si può vivere con gli accompagnatori esperti del territorio, che propongono attività e percorsi dedicati al benessere psicofisico.

 

Cena al chiaro di luna in rifugio 

Ambienti curati nei minimi dettagli, i sapori più tipici della cucina trentina e le stelle a incorniciare le Dolomiti di Brenta. La cena in rifugio è una delle esperienze da regalarsi almeno una volta nella vita, un modo alternativo per vivere il territorio e per godersi in tutta tranquillità le strutture in alta quota. La magia è assicurata tutto l’anno: in estate, quando le temperature più miti permettono di stare anche all’aperto, e in inverno, quando la neve brilla sotto la luce riflessa della luna.

Wine experiences nelle cantine della Piana Rotaliana

La Piana Rotaliana Königsberg è uno degli angoli della regione più vocati alla coltivazione della vite e un luogo dove nascono vini d’eccellenza come il Teroldego Rotaliano DOC, un rosso considerato il protagonista indiscusso dell’enologia trentina. Qui, tra distillerie e cantine, le esperienze per provare in prima persona i prodotti del territorio non mancano: non solo degustazioni, ma anche wine trekking, appuntamenti wine & music, brunch all’aperto o apericena in compagnia in una tipica stube trentina. 

 

Ammirare i più bei panorami dell’altopiano

Una passeggiata rigenerante nella natura è un’esperienza ancora più magica se durante o alla fine del percorso si possono ammirare panorami mozzafiato. Sull’Altopiano della Paganella le opportunità non mancano: c’è Cima Paganella, per esempio, che offre una vista a 360° sul Trentino Alto-Adige; il percorso che porta alla Croce di Fai sul Monte Fausior, tra gli itinerari più facili della regione, ma anche tra i più affascinanti; o l’Altopiano di Pradel, un’area a 1.367 metri d’altezza e raggiungibile anche da Andalo.

Scoprire uno dei “Borghi più belli d’Italia” e la tradizionale Ciuìga

 

Considerato uno dei “Borghi più belli d’Italia”, San Lorenzo Dorsino è un piccolo paese che, tra i vicoli e sotto i caratteristici vòlt, racchiude antichissime tradizioni. Tra queste quella della preparazione della Ciuìga, un salame unico in Italia e preparato esclusivamente in questa zona dell’Altopiano secondo una ricetta secolare che unisce abilmente la carne suina alle rape, tipiche del territorio. L’insaccato, oggi presidio Slow Food, viene celebrato ogni anno con una sagra dedicata che si tiene tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre.

Pic nic in riva al lago (rispettando la natura) 

 

Il Lago di Nembia, il Parco Andalo Life e il Lago di Molveno — con la sua spiaggia considerata una delle più belle della regione e caratterizzata da un curato prato all’inglese che dà il meglio di sé durante la bella stagione — sono i luoghi ideali per un picnic circondati dal verde dei boschi e dalle Dolomiti di Brenta. Grazie alle aree attrezzate e ai numerosi servizi, dai bagni pubblici ai punti ristoro passando per le aree ecologiche per la raccolta differenziata, inoltre, l’esperienza si può vivere nel pieno rispetto della natura.

 

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Chi è Dolomiti Paganella
DOLOMITI PAGANELLA: un territorio che nel suo piccolo racchiude la sorprendente natura del Trentino e offre indimenticabili esperienze in ogni momento dell’anno! In pochi minuti dall’uscita dell’autostrada si è già catturati da un ambiente di rara bellezza: le Dolomiti di Brenta che si specchiano nelle acque cristalline dei laghi di Molveno e Nembia, la Paganella che regala la vista più bella del Trentino a trekkers e sciatori, uno dei Borghi più belli d’Italia e ancora il Parco del Respiro, l’area faunistica, casa dei grandi carnivori delle Alpi e i caratteristici vigneti e meleti della Piana Rotaliana. 400 km di percorsi bike, innumerevoli sentieri per gli amanti del trekking, 40 parchi giochi, fattorie didattiche e sentieri tematici tra ampi prati e boschi, 50 km di piste da sci ampie e soleggiate, 1500 specie di piante, 125 strutture ricettive, 22 rifugi, oltre 40 cantine ed aziende agricole e ben 8.000 camosci che vivono nel Parco Naturale Adamello Brenta. L’Azienda per il Turismo Dolomiti Paganella, inoltre, è la prima in Italia e una delle prime in Europa a essere diventata una Società benefit per promuovere non solo le ricchezze e le bellezze del territorio, ma anche un nuovo modello di turismo all’insegna della sostenibilità e dell’attenzione verso la comunità residente.

 

 

                                    CORSICA FERRIES  °°°°°°°  SARDINIA FERRIES

              SALI A BORDO CON NOI !

La Campagna di recruiting delle Navi Gialle
Vado Ligure, 4 gennaio 2022 –

Sei un medico? Sali a bordo con noi!

“Siamo alla ricerca di medici di bordo, cogli l’opportunità di unirti alla squadra
delle navi Gialle”

 

CANDIDATURE

Gli interessati possono candidarsi inviando il CV tramite il sito www.corsicaferries.it, alla rubrica ‘Lavora con noi’ www.corsica-ferries.it/lavoro

LA COMPAGNIA

Corsica Sardinia Ferries è una compagnia di navigazione, fondata nel 1968, che
gestisce una flotta di 13 navi e si occupa direttamente di tutti i servizi all’utenza:
dall’imbarco, all’accoglienza, al servizio di catering a bordo. La compagnia serve tutto
l’anno Corsica e Sardegna, dalla primavera all’autunno le Baleari e in estate l’Isola
d’Elba. Tutte le attività di Corsica Sardinia Ferries sono certificate ISO 9001.

Dal 1968 Corsica Sardinia Ferries è la prima Compagnia di navigazione privata per il numero di passeggeri
trasportati sulla Corsica, che serve tutto l’anno Corsica e Sardegna.
La Corsica è collegata da Tolone, Nizza, Savona e Livorno e, in estate, da Piombino; la Sardegna è collegata da
Livorno, Nizza e Tolone e, in estate, da Piombino. L’isola d’Elba è collegata da Piombino e da Bastia (Corsica)
nella stagione estiva. Corsica e Sardegna sono unite da collegamenti annuali. La linea Tolone/Baleari è attiva dalla primavera all’autunno.

Corsica Sardinia Ferries gestisce una flotta di 13 navi e si occupa direttamente di tutti i servizi all’utenza: dalla prenotazione, all’imbarco, all’accoglienza, al servizio di catering a bordo.

Tutte le attività di Corsica Sardinia Ferries sono certificate ISO 9001:2015.
A Savona Vado, in un’area di 50.000 mq in concessione alla Compagnia, sono concentrate le attività organizzative, amministrative e logistiche della società che nel 2019 ha trasportato 3.700.000 passeggeri.

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Per informazioni
CORSICA FERRIES – SARDINIA FERRIES
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    Jeff koons.Shine  

 – con le radici nel Rinascimento –

     La mostra Jeff koons.Shine  allestita al Palazzo Strozzi si pone come uno dei maggiori eventi d’arte contemporanea che si svolgono quest’anno in Italia .

    Koons è senz’altro una delle figure più importanti e discusse dell’arte contemporanea a livello globale. 

    L’evento, curato da Arturo Galansino e Joaquim Pissarro porta a Firenze una selezione delle più celebri opere dell’artista,  che dalla metà degli anni settanta a oggi ha rivoluzionato il sistema dell’arte internazionale .

    La mostra di Koons rappresenta dunque il segnale di un nuovo inizio, che nel contesto dell’architettura rinascimentale di Palazzo Strozzi unisce tradizione e contemporaneità, con  eventi e progetti che coinvolgono i più importanti artisti contemporanei,  consolidando la sperimentazione di interpretare il presente senza cancellare il passato.

   Koons è stato capace di unire la cultura alta dell’arte  con quella popolare e kitsch.  Egli si prefigge la democratizzazione del senso estetico elevando soggetti e oggetti popolari a livello di quelli colti e viceversa.

   Le sue opere raccontano di 40 anni di carriera,  dalle celebri sculture in metallo perfettamente lucido che replicano oggetti di lusso come il Baccarat Crystal Set (1986) o gli iconici giocattoli gonfiabili, i celebri Rabbit (1986) e Balloon Dog (1994-2000) , fino alla reinterpretazione di personaggi della cultura Pop come Hulk (2018),  per arrivare all’ utilizzo di oggetti di uso comune come One Ball Total Equilibrium Tank .

   Le opere dell’artista americano pongono lo spettatore davanti a uno specchio in cui  riflettersi e lo collocano al centro dell’ambiente che lo circonda.

   L’esposizione risponde anche alla volontà primaria della fondazione CR Firenze di contribuire a portare in città l’arte meno presente, rivolgendosi alle più ampie fasce di pubblico che includono i giovani ai quali pone un’attenzione particolare,  intendendo così  supportare gli adulti del domani .

   Come detto, in quaranta e più anni di lavoro, l’arte di Koons sì riscopre sempre  e soprattutto in maniera democratica e spirituale, con  opere dal doppio significato: da un lato trasmettono luce  ma dall’altro dialogano tra esse. L’artista lavora con il pensiero profondo,  tanto che l’uomo è il risultato dell’ ambiente dove vive; non a caso nella filosofia tedesca il manufatto artistico viene interpretato con chi vi si confronta .

   Il sindaco di Firenze, Nardella, si è soffermato sul Rinascimento così caro a Jeff Koons,  tanto che secondo lui si rifà al Cellini nella lucentezza, con lo splendore dei materiali e dei colori l’uomo rivede se stesso. “Questa mostra a Palazzo Strozzi lascerà un segno indelebile in quanto Firenze non è una vetrina per esporre – prosegue il primo cittadino -, bensì una sfida senz’altro maturata da Koons, visto che i suoi ‘giocattoli’, passatemi il termine,  rappresentano il frutto di un grande virtuosismo tecnico, e proprio quest’artista americano,  che è fautore della curiosità, ci offre opere di grande immediatezza. Il governatore della regione toscana Eugenio Giani  ha aggiunto che:  il parterre di ottimi relatori probabilmente farà sì che la città dantesca potrà affiancarsi a Palazzo Grassi di Venezia,  ciò anche in virtù degli scambi italo-americani così proficui per la cultura di entrambi i Paesi. Quanto alla contemporaneità ci si deve avvalere del passato e del grandioso, e  la città gigliata ne è vero e proprio esempio.

    Jeff Koons sottolinea di aver sempre ascoltato la vita che l’arte interfaccia con tutte le discipline umane, amando, proprio su tale  filone, i grandi del passato quali Michelangelo, Verrocchio, Rubens ed altri ancora quali Filippo Lippi e Masaccio. Un variegato mondo senza mai dimenticare assolutamente la maestria greca. L’umanesimo mi è stato maestro, insegnandomi a spaziare, esplorando ciò che ci circonda. Palazzo Strozzi è proprio esempio dell’Umanesimo.

    Personalmente – afferma l’artista – ho sempre partecipato il dialogo dell’arte conoscendo i miei limiti da superare e, di conseguenza, considero tutto questo un viaggio. Il viaggio con Shine è un messaggio di vita osservato nella sua forma Più significativa

   Ricordiamo infine che le opere, già portate a Milano, nel 2015 vennero esposte anche alla Biennale dell’Antiquariato fiorentina, con Pluto e Proserpina. Quando appunto l’arte contemporanea dialoga con quella antica.

   Carla Cavicchini

   cavicchini.press@gmail.com