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NEVEDAAMARE

Il mondo in tasca, …insomma, per essere più precisi L’Italia in tasca visto poi che il Trentino non è così lontano  e quindi val proprio la pena di farci un tuffo! Seguendo il motto “trentatre’ trentini andavano a Trento..”, noi aggiungiamo: e dintorni! Visto le innumerevoli opere d’arte che la regione conserva, l’accoglienza radiosa delle maestose Dolomiti, qual  fantastico blocco di montagne capace d’abbracciare uno stupendo paesaggio naturale. Luoghi in cui la neve abbonda assieme a quel gran polmone verde che circonda ognidove, con l’asprezza calcarea delle rocce. Dici ‘Paganella’ e dici tutto, è la classica ciliegina sulla torta con quei suoi 50 km. di piste, posto unico e fatato ricco di tradizioni, fascino, storicità, comunità, con tutti gli sport del luogo per neofiti e temerari.

Orgoglio e ricchezza vi si trovano. Sono l’appartenenza d’essere con l’animo umano colmo di valori. Renzo Vatti sempre impeccabile e professionale  mentre presenta all’Hotel Baglioni la vocazione turistica di tal regione, con tutto il suo staff, invita poi a prendere il microfono anche il campione …”Il signore degli anelli” Yuri Chechi ed il Presidente del Consiglio  Comunale Eugenio Giani.

Giani

Proprio quest’ultimo mentre sottolineava lo splendido rapporto di gemellaggio che li unisce, non mancava di menzionare la deliziosa cittadina montana di Andalo, e poi i numerosi castelli sparsi ovunque . “Vi invito a visitare tali luoghi, non rimarrete delusi e, dal momento che abbiamo qui, tra noi, il grande olimpico, vero simbolo dello sport, approfitto per affermare, e lo dico con gran orgoglio, che Yuri è una persona sincera, franca, che non segue stereotipi e quindi da stimare.”

Eccolo, ancora agilissimo coi capelli ben rasati…”Sapete, proprio sull’altopiano della Paganella intrapresi l’idea che mi portò poi alla medaglia di bronzo e sempre li, più tardi,presi la decisione di lasciare lo sport. Però l’invito di ritornarci è sempre forte e visto anche il rapporto qualità- prezzo, credetemi, è una occasione  da cogliere al volo!”

E allora spendiamole ancora due parole su questa regione ove non regna la noia: il programma “Dolomiti Paganella Family Festival” che si svolgerà dal 12 al 19 gennaio è fatto su misura per le famiglie.

Sapete qual è il regno dell’orso bruno? Spormaggiore, che si trova alla sua bella altezza di 700 metri. Visitando la bellissima area faunistica del Parco Naturale Adamello Brenta è possibile vedere gli orsi ed i  lupi. E non è finita: in viaggio a contatto stretto con  tali animali ed altri ancora, ci sarà l’occasione di conoscere il ‘plantigrado’coi suoi vizi ed abitudini. Un viaggio ‘molto animal’  ove è possibile osservare anche lupacchiotte, gufi, il gatto selvatico, sino alla gara con gli slittini ed il Nutella party. I più romantici si debbono prenotare per il suggestivo lancio notturno delle lanterne, escursioni con la slitta trainate da cavalli sino a raggiungere deliziose baite e rifugi. Non c’è da aspettare, ripetiamo: un’occasione che va dal 12 al 19 gennaio . I bambini scieranno gratis se accompagnati da un genitore pagante. Da segnalare inoltre che i ragazzi fino a 16 anni che alloggeranno in tali strutture pagheranno solamente 41 euro per l’intera settimana, con sconti buonissimi per noleggi e scuole di sci. Per informazioni:  0461 – 58.31.30 . A proposito: “Fai della Paganella”, altro non è che quella terrazza naturale che si affaccia sulla valle dell’Adige. Il paese di Fai è storicamente diviso in tre parti: Cortalta, La Villa e Ori.

Gira  e rigira, è possibile ‘respirare’ atmosfere d’altri tempi, con quelle suggestive chiesette gotiche e scavi archeologici, gli stadi del ghiaccio, il gioco del tennis, calcetto, basket, per poi tuffarsi in: “Acquain:wellness § beauty”, il centro benessere più grande dell’arco alpino. Nato ad Andalo e fiore all’occhiello delle Dolomiti del Brenta, poggia le proprie virtù sul potere vivificatorio dell’acqua. Per un riequilibrio psico-somatico, tale area wellness, si avvale della sauna finlandese, biosauna e sauna alle erbe, seguita da bagnoturco, laconicum, hamman, percorso kneipp, pozzo con acqua fredda, docce emozionali, cascata di ghiaccio sino al raggiungimento di un vero e proprio paradiso della salute.

Ai numerosi hotel accompagnati da bed & breakfast e agriturismi, sarà poi possibile assaporare i sapori genuini della cucina trentina, mentre per i nostalgici  saranno tappe obbligatorie le malghe e i rifugi alpini raggiungibili a piedi oppure con i gatti delle nevi o, addirittura, tramite carrozze trainate da cavalli per sentirsi tutte “fatine turchesi”!

E se lo slogan recita: Paganella dove la neve è più bella”, senz’altro ciò è veritiero grazie a quei campioni che ogni anno ne fanno una tappa per allenarsi, quali gli atleti della Squadra Nazionale di Sci Norvegese. E in queste morbide distese e cime innevate, bel si calano le parole di Reynhold Messner con:” Per me avanzare di un passo è sempre un sogno e questo sogno mi tiene sveglio”

info: press@visitdolomitipaganella.it                                                  www.visitdolomitipaganella.it:

agenzie per il turismo:

Andalo: 0461 – 58.58.36  ,  Molveno: 0491 –  58.69.24

Fai della Paganella : 0491 – 58.31.30 ,  Cavedago:   0491 – 65.42.77  ,                      Spormaggiore:  0491 –  65.36.22

        

Carla Cavicchini

 

I Maestri dei Presepi

 

                            I maestri dei presepi

 Sembrano ispirate al regista Luchino Visconti le scenografie  presepiali che invadono Castello ‘alta’ sotto la sapiente regia dell’associazione “All’Ombra di Membrino”. Sino al sei gennaio è possibile ammirarli e, francamente, sono tutti  dei piccoli e grandi gioielli, che è un  piacere osservare dalle finestre dei saliscendi castellani. Entrando nella Cappellina Sconsacrata S. Filippo Neri è istintivo toccar la solida porta in legno ‘pieno’, talmente tarlata che ci rimanda alle radici medievali. I volontari ci lavorano ogni anno per svariati mesi. Ci accolgono “al freddo e al gelo”  nel mentre osserviamo un meraviglioso paesaggio presepiale, con tutta la nebbia attorno che, poco a poco, mentre si dirada, fa apparire la cascata e l’avvolgente fuoco. Sublime l’effetto giorno-sera-notte con tutte le stelle punteggiate sulla volta celeste e di poi l’alba che  radiosa sale.

I rigagnoli dei freschi ruscelli ben si accompagnano al canto del gallo e la Natività è d’una suggestione così alta che commuove i visitatori.

Ma ecco che…”per Giove” all’improvviso tuoni, lampi e fulmini, invadono l’enorme presepe,  mentre la neve imbianca tal magia.

Ci spiegano che la struttura permanente, è fatta da una intelaiatura ad hoc – così non si fanno buchi nei muri della Cappella! – atta ad esser modificarla di volta in volta, lasciando il ‘corpus’ come di dovere. A tre passi ecco la chiesetta di San Lorenzo, più piccola, ove però regna un cuore pulsante grazie alla cura maniacale d’ogni dettaglio in pieno clima religioso-natalizio.

 

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Insomma gente, parliamo di ‘casette’ meravigliose che ci accolgono negli scorci di via Tilli, P.Neri, Via Ferruccio, P.zza del Popolo, Via Attavanti, S. Ippolito, Vicolo Torrigiani  ed ancora ancora. In tutto sono ben sessanta presepi: alcuni sono stati posti nelle ex-carceri e curati dal Gruppo delle Contrade.

Giù, in basso, sembra di scendere in un sotterraneo disturbando un micio che guizza come un’anguilla appena c’incontra. Guardiamo questo presepe figurativo nel mentre ci dicono che le nostre suole ‘poggiano’ sul pavimento di una piccola chiesetta del ‘500 , abbassata anticamente a livello della piazza sì d’entrar più agevolmente in tal luogo di culto.

Il sei gennaio arriveranno i Re  Magi, quelli veri! E, in sella ai cavalli, da P.zza Gramsci percorreranno quel gioiellino antico che risponde al nome di Castelfiorentino.

Anche se per tutti però  è  solo Castello!

 

 

 

Carla Cavicchini

La Forza dell’Unione

                                                                                            …sotto gli occhi di Dante

                             Thanksgiving Day è la cena di ringraziamento che si è svolta nei bei locali di Palagio di Parte Guelfa  per celebrare  il prestigioso evento scaturito  conseguito alla collaborazione degli Stati Uniti ed il Rotary del “Firenze Bisenzio”. Come ha sottolineato il Presidente rotariano Giuseppe Giordano,  per gli americani è un giorno estremamente importante, un  forte legame che parla sino ai  “nativi americani e che fa riflettere. Una riflessione d’aiuto che  guarda il mondo dell’infanzia e di  tutto il volontariato poiché tale “responsabilità sociale” si riflette pienamente nello spirito americano. “E, non a caso  – proseguiva – Rotary e Lions hanno radici d’oltreoceano e questo ci accumuna ulteriormente in un buon percorso d’unione e perché no? di crescita.”

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L’avvocato Federico Frediani, co-presidente della “Tuscan America Association” ,   non mancava d’osservare il  buon connubio venutosi a creare ormai da tempo: un rapporto fecondo da alimentare maggiormente viste le complicità culturali e sociali che confluiscono .

L’incontro, veramente elegante e di gran gusto, vedeva  la presenza di belle signore accompagnate dai gentili consorti, insieme ai vari presidente ed esponenti dei Lions,  sì da celebrare la forza  ed il prestigio …-.la professionalità paga! – dei due club. Dopo la suggestione degli inni  che salivano  ‘in alto’  ed i ringraziamenti di coloro che sedevano al tavolo rettangolare – poteva essere anche ovale! – non  s faceva certamente attendere il cibo americano, “very good,” magnificato da quell’enorme tacchino che i camerieri ‘giravano’ tra i commensali.

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E ai tavoli non piovevano certamente critiche, bensì momenti di cordialità e di simpatia nel mentre una nota stilista straniera ma ormai ‘naturalizzata’ italiana decantava il gusto e la cura dell’apparecchiatura dei bei tavoli tondi. Più tardi, in proposito si esprimeva anche una bellissima giornalista dagli occhi di velluto sottolineando la perfetta cura dei dettagli: conversazione  ripresa anche da una coppia di noti architetti, capaci di decantare il ‘Palagio’  luogo ideale per cerimonie e convegni e, cosa gradevole, posto proprio nel cuore della bella Florentia.

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 Ci piace ricordare che per gli americani questa è una festa che, dopo un inverno lungo e freddo, anima il cuore di tutti infondendo coraggio e spirito d’unione, confidando in sereno futuro.

  Queste son  persone curiose, non a caso  amano mescolare la ‘delicatessen’ del dolce col salato, tanto che la carne proposta nei bei tavoli apparecchiati magnificamente “si sposava” col ripieno  di castagne e funghi, nonché col tacchino – sempre di lui si parla! – farcito da succose mele, prugne ed albicocche.

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Al purè di patate accompagnato da fagiolini verdi con mandorle faceva seguito un buon  tortino di zucca, sino al raffinato servizio di caffetteria, con ‘gioia’ di praline ‘cioccolatose’ che  magnificamente si fondevano  nel gelato. Il tutto annaffiato da una buona selezione di vini bianchi  e rossi, con brindisi di spumante dolce.

 

Cosa dire ancora? Thank you  a quei mille sorrisi!

 

Carla Cavicchini

 

LA SPOSA E’ SERVITA

 

 
 

Se dici famiglia dici sposa  anche se oggi “è di moda” sposarsi e risposarsi ancora perché come ben sappiamo, le separazioni sono sempre in aumento nonostante l’amore vinca su tutto.

Questo è ciò che è venuto fuori dalla 21esima edizione di “Tutto Sposi 2013 – New Wedding Experience –  presso la Fortezza  da Basso  ove appunto è stato parlato anche di  nuove unioni ben coronate seguite…è palese! da innalzamento d’età.  Ma noi siamo romantici, i sentimenti forti ci piacciono e quindi come ha osservato Eugenio Giani Presidente del Consiglio Comunale, anzi! citato Cicerone con: “La 1° istituzione sta nella famiglia “, Giani ha  poi proseguito osservando che  attorno al nucleo familiare, ruotano tutti gli eventi del ‘sì’tipo ricevimento ed altro ancorae, mentre Palazzo Vecchio continua ad esserne  fedele testimone – proseguiva –  anche alla Fortezza da Basso continua a circolare un  grande interesse e curiosità di  buone presenze, decretandolo “forte  luogo vivo”.

Non a caso la vivacità è data dai 150 espositori coinvolti in un’area di 8000 metri quadrati, con previsione di oltre 20 mila unità. In programma sino a lunedì 4 novembre, la fiera dedicata al ‘wedding’, si configura assolutamente qual vetrina più rappresentativa dedicata al mondo degli sposi in cui ruotano i principali operatori del settore quali articoli da regalo, parrucchieri, confetti, ristoranti, ville, stilisti, catering, abiti da cerimonia, wedding planner ed altro ancora. Altro ancora  come l’amatissimo “quattro zampe” da invitare alla festa, magari addobbato festosamente, come ne  è  degno espositore  quel  grazioso  nonché innovativo stand presso il Padiglione Spadolini.  Anche se innegabilmente la crisi ‘gira’, è pur vero che a livello territoriale, fortunatamente! ‘ gira’ anche l’economia e quindi le amate fanciulle nonché deliziose signore,  continuano ad apprestarsi al fatidico giorno piene di grinta e di speranza. Nel numeroso carnet d’eventi fieristico tra work-shop dimostrativi, showcase musicali, momenti golosi e dimostrazioni di trucco gratuite, anche stavolta è confermato il concorso “Un volto da modella “ capace d’eleggere la nuova testimonial ufficiale della fiera: padrino di tutto questo, sarà l’attore Roberto Farnesi presente lunedì 4 novembre alle 16 alla Fortezza: per tutti dettagli è possibile collegarsi a: www.tuttosposifirenze.it.

Tra le iniziative ed i trend di quest’anno, incuriosisce in particolar modo: “Dal matrimonio country allo Shabby Chic”,  poiché la CNA di Prato in collaborazione con l’azienda Disegni di Nozze”, presenterà allo stand n.10 un’area interamente dedicata ad un perfetto matrimonio in stile country ove spazieranno idee alquanto naturalistiche, semplici e composte di materiali antichi e poveri tipo yuta, vetro, legno e simpatici cordoncini. Mescolate a pizzi, pendagli e merletti, creeranno quello stile romantico e semplice, di gran personalità. E se  shabby significa trasandato, sono proprio i dettagli a renderlo chic ed innovativo: tal brand della designer americana Rachel Aswell,  sfoga nella dolcezza e tenerezza, oggetti e mobili consunti dal tempo, recuperandoli per new usi! E l’autobus con le spose dentro? Come no!  Attraverserà tutto Firenze con le  modelle tutte velate e truccate “a puntino” mentre  lanceranno baci “ a soffio di dito………”

Da segnalare inoltre il concorso “Stilisti in passerella” quale opportunità per sperimentare il proprio concept, e la particolare attenzione verso il bouquet ideale – i fiori illuminano la nostra vita –  dove le regole verranno svelate oggi  alle 15,30.  A seguire la graditissima la partecipazione di Andy Luotto  alle 18.00, quando presenterà il suo libro “Padella Story” con tanto di ricetta svelata e preparata da lui personalmente: nota di gran valore: parte delle vendite del volumetto saranno devolute a mò di beneficenza  verso l’ospedale Mayer. L’invito a questo punto è di visitare la bella kermesse di “Tutto Sposi” ove la simpatica grafica mostra la ‘o’  di sposi fatta ad anello  qual grande messaggio d’amore.

                      

                                                   Carla Cavicchini

Interviste di Carla Cavicchini

LE BALLERINE NO!
Maddalena Corvaglia ha capelli mielati con appena velo di trucco al volto. Seduta, tranquilla e disponibilissima allo stand di Cyrus Company per Pitti Bimbo, racconta…
«La moda! la seguo senza esserne schiava; osservo le tendenze ma poi metto ciò che mi sta bene addosso. Quanto al casual oppure elegante…va bene tutto, l’importante è non calzare le “ballerine”, non mi ci vedo proprio! Meglio jeans e stivale basso, anche se determinati momenti t’impongono d’essere tutta a puntino, nonché sexy».
Sei testimonial di quest’azienda.
«L’adoro, mi piace da impazzire, eppoi è il mio primo approccio nell’universo della nascita e dei bambini. Mi sembra di vivere nel mondo dei balocchi…comprerei tutto!»
Effettivamente i capi sono funzionali, high-tech, con sapiente tocco glam!
Fresca sposina…incinta.
«Già, sono entrata nel sesto mese ed è una femminuccia. Con lei mi potrò sbizzarrire vestendola sia elegantona, sia da maschietto con belle camicette: però… anche questi completini con tutti questi strass, mi attirano non poco».
Come una bambola da sbaciucchiare, vestirla, spogliarla, e rivestirla.
«Ed anche fotografarla».
Ha lavorato a lungo con Alberto Castagna: se fosse qui cosa le direbbe?
«Mi sorriderebbe e… ma che bellabimba hai messo al mondo!»

 

BIONDA, SPUMEGGIANTE E DENSA. MACCHE’ BIRRA, E’ LA LAGERBAK!
Mamma mia quanto è alta! Non so se è più bella o più alta, o viceversa. Slanciata e sorridente con l’inconfondibile frangia morbida…
«La moda è una passione che coltivo da sempre in quanto facevo la modella, poi sono passata alla tv. Ma gli abiti mi piacciono ancora e molto. Da piccola meno, poi… adesso amo leggere riviste in materia, visitando blog e siti inerenti, però è fondamentale conservare uno stile personale, ogni capo deve essere ad hoc. Noi donne abbiamo la fortuna d’essere romantiche, sensuali, sportivone, e soprattutto quella di divertirci».
Cosa dice di quest’azienda, la Liù Liù?
«Che è easy, chich, comoda e soprattutto coloratissima. Apprezzo moltissimo che i loro filati siano naturali, e tengo a questo anche in funzione della mia bambina di otto anni. Piccola ma volitiva, comincia quasi…ad imporre i propri gusti».
Adesso i bambini la cercano per giocare coi cristalli di sale colorati, mentre i flash impazziscono.
Come si chiama sua figlia?
«Stella»
Un’indovina mi ha detto che la Lagerbak “staccò” una stella dal cielo per darle un nome così rilucente. Magia…da Liù Liù, adesso brilla tutto!