NATALE? NON E’ NATALE  SENZA I MERCATINI DI BOLZANO E  MERANO

Che bello quando collaborazione e professionalità prendono il via presentando i “mercatini più belli del mondo”, quali appunto quelli  di Bolzano e Merano!

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In un dipanarsi di sapori antichi come la bevanda ben speziata alla “mela cotogna”, volutamente offerta alcoolica per sopportare le  temperature del Nord d’Italia, assieme a quella priva d’alcool  per bimbi ed  astemi, è arrivato anche il momento culturale fatto di buoni libri da leggere nel tepore della casa, con tanto di ‘benedizione’ del Ministro Franceschini entusiasta di questo “Natale tra i libri”. Eccezionale il parterre di relatori che si alternerà  in piazza Walther, in quel di Bolzano, con promozione e  diffusione di buoni volumi  grazie alle illustri presenze di Vittorio Feltri, Lilli Gruber, il giornalista Stella, Mario Giordano  ed altri ancora che si alterneranno nei loro momenti culturali. All’Hotel  Excelsior,  di Firenze durante  tale presentazione, sembra già di rivivere quei buoni e  teneri momenti natalizi fatti di preghiere, presepi, alberi, carezze e tanto tanto amore. Proprio su questa  “scia innevata e fantastica”, prende la parola un rappresentante di Merano spiegando  che la stagione turistica si  è ‘allungata’, ciò grazie al relax che si trova in ogni angolo, agli innumerevoli musei, concerti, passeggiate ecologiche, terme rigeneranti, comprensori sciistici d’eccellenza ed altro ancora.

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Ci  saranno  pure  le sfilate d’ antiche  figure mistiche, capaci di cacciare il buio per andare incontro alla primavera. Il nostro bel ‘meranese’, osservando poi l’evoluzione avuta nei lavori di alta tecnologia per quando riguarda la fabbricazione delle tende…(praticamente puoi viverci… o quasi!),  prosegue ricordando i buoni  fiorentini  “clienti fissi”  nella loro cittadina che, entusiasti delle offerte ricevute, insieme alle persone di altre regioni,  non smettono d’incantarsi su quelle “Luci d’Inverno”  che si affacciano dal  magnifico castello, osservandone la pregevole architettura con tanto di coinvolgimento da parte degli amici austriaci. il buon cibo è tutto meno che un optional, pertanto, i Christmas Aperitif, gentilmente offerti con musica dal vivo, rappresentazioni teatrali e balletti, allieteranno ulteriormente tali momenti .

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Vi saranno inoltre  spazi intelligenti per  corsi e laboratori dei bambini dentro le casette, volti alla costruzione di angioletti e poi ancora  favolosi percorsi a cavallo sugli adorabili pony, con visite guidate verso la “casetta della solidarietà” costruita appositamente per beneficenza.

Le stube. Pezzo forte del loro artigianato nonché accoglienti stufe che inondano di calore, saranno esposte nonché acquistabili per la loro bellezza e complemento d’arredo.  Attenzione poiché quello che dico adesso non è una ‘palla’, bensì “tante palle”, bellissime, grandi e coloratissime, per accogliere i visitatori e incredibile ma vero! Mangiarci pure! Incuriosisce poi la “sand animation”, animazione con la sabbia, quale performance insolita. Le immagini da una tela  prendono forma sfruttando la plasticità della ‘polvere-sabbia’, creando incredibili giochi di luce-ombra. Per: “Luci d’inverno”, il video mapping a Castello Principesco, offrirà la proiezione sull’imponente maniero. Occhio inoltre ai Krampus, demoniaci personaggi che…che…

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Per i meranesi Natale è anche nursery e panettone con la Croce Rossa, procurarsi il libretto per colorare con Goldy, assaggiare la gastronomia altoatesina  con quel pane “buono da morire, le schiacciate poi…” con il più che eccellente speck. Proprio un “Bianco Natal”, in luoghi  frequentatissimi dalle aristocrazie di metà Ottocento di mezza Europa, tra cui Sissi, dolcissima regina d’Austria.

Per tutte le informazioni: azienda di soggiorno di Merano  0473 – 272000 –  e: info@merano.eu

E’ arrivato il momento di spostarci nuovamente  verso l’elegante Bozen, Bolzano che guarda i piccolini con sguardo sincero ed innocente e che, con tanti dolci buoni, li rende partecipi alla tradizione dell’Avvento, con pigotte dell’Unicef, così belle e colorate che…”comprandole fai del bene a te, ed agli altri!” Un occhio attento all’ecologia, veglierà attraverso l’utilizzo e le risorse tramite carrette di smaltimento, ponendo la giusta attenzione nei confronti dell’ambiente.

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L’appuntamento bolzanino per i festeggiamenti dei 25 anni dei “ mercatini” è stato  attesissimo da tutti.  La scena si  è aperta nella splendida tonalità dell’Abito verde  grazie alla certificazione di Green Event. Belle poi le riscoperte delle tradizioni d’Alto Adige, con tanto di presepe in fedele versione rustica alpina, assieme allo splendido lavoro artigianale delle opere dei soci della Cooperativa Artigiani Atesini. L’inaugurazione vedrà la partecipazione di 4 bande musicali cittadine e di cori italiani e tedeschi, pronti pronti per festeggiare tramite suoni e melodie tradizionali  la nascita del ‘Bambino’.

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Da acquistare assolutissimamente la “tazzina da collezione “ che, in occasione del 25° anniversario, sarà disponibile in quattro versioni. Firmata da Christine Gallmetzer, racconta lo spirito avvolgente festivo,  in una raffinatezza, decisamente unica! Occhio poi ai ‘fiati’ che torneranno a suonare anche dal balcone di Palazzo Mercantile su via Portici, ogni sabato alle ore 17.00, nonché pronti per  il 19 e 20 dicembre, con  la presenza scenografica del presepe vivente nel cuore della cittadina, con tanto di figure di legno che…MAGIA!!! diventeranno reali! Per i cultori della Notte di San Silvestro d’obbligo osservare gli spettacolari “Wallking acts” con trampoli e giochi di fuoco, in un emozionante countdown di mezzanotte ‘condito’ dai sapori dello Spitzbuam, Zelten e Stollen, appena sfornati

E allora tutti di corsa a prenotare presso il locale ufficio turistico,  – 0471 307000 – info@bolzano-bozen,it i pacchetti promozione con tanto di Bozen card per accedere a migliaia di sconti, prenotando pure il pacchetto vacanza “Magia d’Avvento” ( sino al 23.12. 2015 ) per una offerta imperdibile d’un  soggiorno all’insegna della tradizione natalizia.  Tradizione ‘buona’ operante in un contesto di rispetto di parametri quali l’utilizzo di prodotti a basso impatto ambientale, dove il risparmio energetico ed una efficace gestione dei rifiuti sono di casa!

 

 

Carla Cavicchini

cavicchini@tin.it

 

Si festeggia il 25esimo mercatino natalizio di Bolzano!

Dal corrispondente Carlo Ciappina

   Bolzano festeggia quest’anno le nozze d’argento del suo mercatino natalizio, lo farà con un’edizione speciale dal 26 novembre fino al 6 gennaio 2016. Per l’occasione ci sarà la partecipazione di ben quattro bande musicali e di cori italo-tedeschi, che intoneranno melodie della tradizione altoatesina. Il mercatino ci riproporrà la collaudata formula di 80 espositori, sette partner e, per la gioia dei più golosi, tre stand gastronomici della tradizione altoatesina, basti menzionare il vin brulé, le frittelle di mele, lo strudel.

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  Fulcro tradizionale delle manifestazioni sarà sempre la magnifica Piazza Walther, che farà da vetrina a questo venticinquesimo compleanno con la nuova iniziativa “Un Natale di Libri”. Per l’occasione potremo incontrare i più importanti autori dei best seller dell’anno, da Susanna Tamaro ad altre note firme come Claudio Magris e Vittorio Feltri. Naturalmente, ai piedi del grande albero di Natale ci sarà il presepe che, con un chiaro riferimento ai masi e le baite di montagna, si richiamerà alla tradizione alpina. Per i più piccoli il programma è altrettanto ricchissimo, dalla giostra in Piazza Walther, al trenino elettrico, fino alla possibilità di visitare il centro storico bolzanino grazie ad una romantica carrozza. I più grandi invece, usufruiranno della magica “Lunga Notte dei musei”, con apertura notturna dalle 16 alle una di notte, con ben sei i musei aperti e non mancheranno certo mostre d’arte, collezioni di vario genere, rilevanze artistiche.

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  Durante tutta la giornata verranno rappresentati spettacoli per strada, fatti allietati dai dolci suoni della tradizione locale, mentre le melodie natalizie dell’ “Avvento Alpino” risuoneranno grazie agli altoparlanti oppure eseguite dal vivo in tutti i fine settimana. Convenienti pacchetti soggiorno completano l’offerta per ogni esigenza. Maggiori informazioni le troverete sul sito www.mercatinodinatalebz/alberghi-bolzano.htm 

Mercatino di Natale di Merano a suon di Krampus

Dal corrispondente Carlo Ciappina

   Come da tradizione si aprono i mercatini di Natale d Merano il 26 novembre, ma quest’anno i giorni che precedono il Natale avranno un sapore decisamente particolare per noi latini: a ravvivare l’Avvento altoatesino arrivano i “Krampus”. Vi chiederete chi sono questi “Krampus”? Si tratta di figure radicate nel folclore popolare dell’area alpina, “demoniaci” personaggi dall’aspetto grottesco, di chiara origine germanica, che conferiscono al Natale locale un colore ed un sapore nuovo per chi non li conosce, assolutamente unico e da non perdere.

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  Ma non vi preoccupate, se i “krampus” rincorreranno i bambini birichini, il patrono di Merano, San Niccolò, una sorta di Babbo Natale dalla lunga barba bianca, distribuirà dolcetti a quella buoni, con divertimento assicurato per tutti. Per i più golosi, al Villaggio “Mein Beck”, oltre che apprendere l’arte della panificazione si può apprezzare lo Speck locale. Lungo il fiume Passirio sono sistemate le tipiche casine natalizie dove poter degustare la gastronomica produzione altoatesina. La festa d’apertura sarà allietata dalla tradizione musicale meranese con il concerto dei Südtirol Vokalensemble insieme allo show messo in essere da Silvia Emme, collaudata artista della “sandanimation”. Tra le altre iniziative legate all’Avvento da non perdere il 27 novembre “Luci d’inverno”, video mapping proiettata sulle mura del Castello Principesco.

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  Mascotte dei Mercatini é Galby con la sua confortevole casetta, sede di iniziative per la famiglia e l’artigianato legato a cuoio, legno, cera, pietra, peltro. E se la bassa quota non fa per voi, in pochi minuti siamo a Merano 2000, là immersi nel silenzio notturno dell’alta quota potrete gustare una gustosa cena e colazione al rifugio, ma anche riposare nelle tende allestite sul Piccolo Monte Catino. Per informazioni consultate www.mercatinimerano.eu 

LUNATICA:

QUANDO LA FARFALLA DIVENTA PUNGIGLIONE

All’apertura dell’anno sociale la Fidapa di Empoli – con al timone la Presidente Daniela Malanima – non ha perso occasione di presentarsi anche come associazione rivolta alle autorità ed alla cittadinanza intera, presentandosi come istituzione radicata sul territorio nonché con i suoi elementi rinnovati quali il Direttivo, il nuovo Consiglio di Presidenza, con il nuovo tema nazionale che sarà: “I talenti delle donne: una risorsa per lo sviluppo sociale, economico e politico del nostro paese.”

Stasera siamo presso “Donna Riccarda La Ciambellana” – introduceva la Presidente – per la conferenza: “Donne, Comunicazione e Formazione: l’altra faccia della luna” con relatore il medico psicoterapeuta Alessandro Magnanensi dell’Università di Torino, il quale, oltre ad occuparsi di “Psicologia della Comunicazione”operante anche nella psicologia del lavoro e della organizzazione nonché docente per la Comunicazione nella valutazione del rischio, svolge il ruolo di Executice coach per lo sviluppo manageriale. Conosciuto in Italia anche come amministratore unico di “Progetto Uomo Srl”, società operante nel campo della comunicazione e psicologia attraverso corsi e seminari di formazione per privati ed aziende, egli pone l’obbiettivo di migliorare le performance individuali e professionali. Basilare ricordare che la comunicazione efficace ed integrata – proseguiva la Malanima – è uno dei mezzi da utilizzare per affrontare la relazione attiva con le nostre socie e la società in cui operiamo. Auguro pertanto buon ascolto in questo momento dove verranno affrontati anche i temi della condivisione, della capacità appunto di ascolto, nonché quello del “dare e ricevere formazione.”

In maniera simpatica subito dopo e con piglio eloquente, il Professore Magnanensi si soffermava sulle donne e su quante ‘Salomè’ vi siano in ognuna di noi, facendo poi la considerazione che, in un prossimo futuro, l’effetto sia quello di divenir tutte ‘androgine’; quanto all’anatomia fisiologica e condizionamenti vari, veniva poi accennato che la diversità rinforza gli stereotipi aumentando i giochi di potere. “I maschi. Sono quelli che hanno le loro belle crisi di identità e fanno maggiormente fatica ad andare avanti, al contrario delle donne. Questo – proseguiva – è legato ai vari aspetti genetici:il femminile è nutriente ed accogliente – si parla dei due emisferi – con la donna che comunica di più su due versanti, con relativo ormone – serotonina capace d’interpretare i vari stati d’animo. Il maschile verte molto invece sul lavoro, con focus di concentrazione; hanno più pensiero logico, sono più agitati, e ricordiamoci che il loro ormone è il testosterone, pertanto sono più aggressivi, la loro intelligenza è razionale con componenti di irruenza e competizione. Quanto alle donne, invece, viene da osservare che molti stereotipi sono cambiati. Prima le donne erano più docili, ‘rimembriamo ‘ i tempi di acceso femminismo con le fanciulle che esigevano pari dignità, anche se ciò talvolta presentava riflessi di totale esasperazione. e gli eccessi, non vanno mai bene. Da tener ben presente che proprio la femminilità è una grande forza e che il maschio non potrà mai e poi mai partorire! Frau Merkel ha il bacino mediterraneo, (Tuscia realtà matriarcale educazione dei figli ) e, non è una novità, che, dopo la seconda guerra mondiale i padri sparirono, lasciando alle donne il ruolo principale nel nucleo familiare.”

Interessante poi l’altra slide dove venivano elencati i diversi modi di realizzazione prendendo spunto dalla “Madre Terra” e “Madre Arcobaleno”. E’ determinante lavorare sulla nostra sicurezza: oggigiorno il malato è il ‘maschio’ , la donna quando decide non cambia e, in particolari momenti della vita, quando il figlio esce di casa, si porta alle spalle la madre ‘succhiatrice’ , proprio colei che lo fa fatto e che malvolentieri lo consegna alla moglie. Adesso lui è dibattuto, ‘trova’ altrove, come la collega d’ufficio accanto, innescando di conseguenza la segreta relazione. Ricordiamoci poi che in questi tempi di acceso ‘toy-boy’ , la donna cerca il figlio, mentre lui, il maschietto, cerca ancora la mamma, e, quando la corda si spezza sino alla separazione, la nonna, perché nel frattempo la madre è diventata nonna, si riprende figlio e nipote!!!

Pausa. Una pausa che permette di fare le giuste considerazioni con sorrisini, ammiccamenti e riflessioni.. nefaste, sino poi ridar fiato al professore Magnanensi che invita a salvaguardare la propria femminilità, sopratutto nelle aziende per non uscire sconfitti. “Oggi si parla molto di femminicidio, indubbiamente, questo avviene poiché l’uomo non riesce a costruire un confronto dialettico; è un combattimento in cui egli non può perdere e quindi uccide!

Altro caso: l’uomo nelle gestioni di potere nelle aziende, non vuole certamente confrontarsi. Nei percorsi di ‘leadership’ , il confronto con la donna non gli va giù, specie se questa è molto avvenente, ma! È proprio la donna che nei momenti duri, anche di fallimento, non si denigra ma si rimbocca le maniche sino a trovare le opportune risorse. La cronaca è zeppa di industriali che si tolgono la vita, l’essere femminile al contrario interagisce, bisogna tuttavia tener presente che il lavoro non è tutto e che ogni cosa conserva la propria virtù. Pertanto – viene istintivo allargare le braccia – è basilare non cercare la differenza, bensì trovare il valore della differenza, per un buon processo interdisciplinare.”

A mio avviso vien giusta giusta una riflessione tipica per l’altra metà del cielo… le donne sono senz’altro capaci di volare come farfalle, pungendo però come le api!

Carla Cavicchini

cavicchini.press@gmail.com

     TEMPI TEATRALI

            Roba di Stagione

              Quando al ‘Liquido’ s’accompagna l’Utopia del Buongusto in tempi freddi

    Chissà perché quando Guascone Teatro presenta il “Teatro Liquido” (come fanno a stare in equilibrio su tanta acqua, non si sa…è un vero e proprio miracolo, forse s’attaccano al salvagente) tutte, ma proprio tutte le volte, aleggia il ricordo – anche il fantasma – di colui che nel gergo è chiamato Carlo e che risponde al nome di Carlo Monni. “Carlo era un grande…Carlo avrebbe detto questo… Carlo avrebbe fatto quello ! Carlo qui, Carlo là, Carlo qua! “

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    Evidentemente buon sangue non mente e quindi! Viene data sempre la possibilità al mattacchione del Monni di scendere tra i vivi! Se poi siamo più morti noi di lui…”e un si sà!” . Dunque, parlare di due teatri , quello del Teatro delle Sfide di Bientina e del Teatro Verdi di Casciana Terme è sempre un’impresa visto i tempi che corrono, ‘grazie ‘ alle lobbyes dei grandi circuiti teatrali che, poco a poco, spengono l’indipendenza dei teatrini più piccoli, ma non per questo meno significativi. I problemi non mancano, specie nel settore economico, però! Quando il cartellone ti presenta l’incredibile Anna Mazzamauro l’11 e 12 dicembre in “Nuda e cruda…buon anno a Tutti”; la Banda Osiris la notte di San Silvestro con “Ledolentinote”, l’incredibile Cristicchi con “Storie di un fabbricante di canzoni” (18-19 marzo), la scintillante Justine Mattera il 4 e 5 marzo con “Le montagne russe”( pardon, saranno le sù tette???), il bravissimo Alessandro Benvenuti il 9 gennaio con “L’atletico ghiacciaia”, la morbida e sensuale Debora Caprioglio il 6 febbraio con “Debora’s Love” ed il poliedrico Andrea Kaemmerle che ci onora della sua presenza varie volte – è generoso, accanto a lui ci sono anche gli altri…- con “Il popolo cattivo “ il 16 gennaio, “Naturalmente zoppica un po’” il 12 febbraio, “Zona Torrida “il 27 di febbraio, “Balla” il 15 e 16 aprile, con varie replay per ogni spettacolo…beh… se non ci sono quattrini c’è stoffa.

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   E allora tutti in poltrona ad osservare il valore del teatro, a discapito della Tv, alla faccia di Bruni Vespe e moscerini! E, vista anche la presenza di altri nomi non meno importanti quali I pupi di Stac, la bravissima Anna Meacci, Katia Beni, Paolo Migone, ed altro ancora quali “Perle d’Autore” – i ‘classici’ a teatro si possono magnificamente rielaborare – credete, con l’offerta stra-economica di biglietti, cenette e spuntini, ( chissà se le donnine son comprese …) val bene la voglia di digiunare tre giorni prima, immergendosi poi nell’affabulazione teatrale, col godereccio vino e cibo genuino!

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  A proposito, per gli entusiasti del melò, cabaret, chitarre, tanghi, vernacoli e spettacoli teatrali, il patron della direzione artistica, Andrea Kaemmerle, offre anche questo però ad una condizione: applausi scroscianti in scena, con tanto di carciofi e finocchi, quieti quieti ben stipati nella borsetta. Meglio ancora in ammollo a casa!

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  “Roba da matt” dicono in Lombardia! Che volete, a conoscere gente simile s’impara! Zoppo te…zoppa io! Céco te…céca io! Perchè per chi non lo sa…son bravi anche ad insegnarti tali corsi!

   Con loro è tutto un images aaridere, scherzare, gozzovigliare, meleggiare e, sopratutto, mangiare, visto che alle loro conferenze, ogni ben di Dio è sempre pronto in tavola! Stavolta a “La Citè – Libreriacafè” era tutto più che ottimo, tanto che il rappresentante di casa, quello che gli cura l’Ufficio Stampa e che si chiama Fabrizio Calabrese, s’era infilato il maglioncino verdolino come il passato di piselli, imbiancato un po’ di più i capelli per essere in sintonia coi finocchietti pallidi, con poi ‘addosso’ i pantaloni marroncini, legati ben bene, agli squisiti souffloncini, presentati sui vassoini!

   Cari miei, parlare male di questo contenitore più grande di un pentolone è una vera e propria eresia e quindi…becchiamoci questi esemplari di pazzi, stralunati, forse anche mezzi smidollati, capaci di rievocarci anche! al Teatro dell’Arte, quando grazie ai canovacci venivano messi in scena dei piccoli capolavori, ripresi più tardi dalla maestria, logica, intuizione della coppia Dario Fo e Franca Rame. Tuttavia questo Teatro Liquido, pur avendo poco di Stabile, con il Progetto di Guascone Teatro, credetemi, merita 10 e lode e lode ancora!

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   Chi è che ha la forza di portare avanti oltre 50 spettacoli sino al giugno del 2016? La voglia del sentirsi vivi prenderà sempre più corpo in virtù delle emozioni che download (1)sapranno trasmettere coi loro scritti, le storie, i loro pensieri quando brutti, quando belli…. conditi da tanta ironia e, sopratutto, quintali d’allegria. ”

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    Kaemmerle ci saluta offrendoci un motivo in più per scrutarli ben bene. “Pare si tratti della possibilità di passare momenti in odore di grande umanità…siam gente disperatamente allegra, che, pur di sorvolare sulla melassa del pettegolume quotidiano, s’è inventato un vivere rischioso ma anche tanto birbone!”

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    A proposito: visto che le signore acque spuntano ovunque, non sarebbe male fare un pensierino nei confronti delle acquifere terme ben stazionanti in zona. Una sauna…un cabaret, un bagno turco…un tango argentino, un massaggino…un altro bello spettacolino! Sembra che i tizi delle terme ci sentano da una parte sola…e, tra l’altro, lo stesso Kaemmerle racconta d’averli visti in prima e seconda fila, in “versione zombie”. Beh…non era un motivo in più per farli salire sul palco?

   Alzi la mano chi sa fare meglio! In premio l’ingaggio da Guascone, per diventar teatranti nati!

       D’altronde…meglio che lavorare…!

Eccoci ai numeri – info: www.guasconeteatro.it – telef. 328 06.25.881 – 320 366.73.54

Biglietti interi euro 10,00, ridotti euro 8,00. ( Chi riesce a travestirsi da bebè ‘passa’ gratis: il ciuccio è un optional )

Carla Cavicchini – cavicchini@tin.it

              UN MATRIMONIO DA SOGNO !

     Se “Tutto Sposi” è la fiera wedding più grande della Toscana evidentemente sposarsi è sempre un piacere. Intorno alla manifestazione – arrivata alla 23° edizione – ruotano tutta una serie di servizi che vanno dai fioristi, foto e video, noleggio auto, ristoranti, tipografie, make-up, estetica, location, arredamenti, catering, musica ed intrattenimento e tanto altro ancora, per questa bella maratona di cinque giorni che, in gran bellezza, sta per concludersi alla Fortezza da Basso. Per i ‘piccioncini’ – gli sposini- è comodo avere tutto a portata di mano, sotto il consiglio di stimati professionisti e la riprova è data dai 130 espositori di gran livello che, sempre più, ‘occupano’ spazi d’ampio settore, decretando il notevole successo che volge sempre più “in crescendo”.

   tutto sposiSignificative le parole di Eugenio Giani, Presidente del Consiglio Regionale, mentre durante il taglio del nastro, con ‘mille’ sposine accanto, sottolineava il ruolo di Firenze meta di matrimoni religiosi nonché civili e, di conseguenza, l’importanza di tale fiera nella bella città dantesca, capace d’offrire tutto, dalla ‘a’ alla ‘z’, nel pieno rispetto della solennità della cerimonia nuziale.

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   Selfie. Già, eccoci a “Un selfie è per sempre”, social presente all’interno del padiglione Spadolini dove le coppie possono scattarsi – autoscattarsi – la desiderata fotografia, concorrendo ai numerosi omaggi offerti dagli espositori di “Tutto Sposi”. Ma non è finita: dopo l’evento grandioso “Un volto da modella” , dove appunto la vincitrice presterà la propria immagine per la campagna pubblicitaria “Tutto sposi”, è seguita la sfilata dei bambini con ‘Accessorize’, nonché quella di “Stilisti in passerella” per lo stilista emergente nel magico mondo nuziale. Ed è doveroso menzionare anche la sfilata degli espositori della fiera con il workshop Wedding § Flowers Design, nonché il sofisticato lavoro “Decorazione di una torta americana”. Finito? Nooo, tra cocktail e brindisi viene segnalata l’originalità dell’evento della notte di Halloween con il concorso “Sposaween…una sposa da paura” , con un sacco di ragazze vestite, scarmigliate e ben scarruffate da “Sposa cadavere”, qual personaggio dell’omonimo film di animazione di Tim Burton. Per i meno timidi, l’accesso, volendo, ospita anche lo sposo! E’ tutto? No, subito dopo l’India entrerà in scena con buone danze indiane e sorrisi ammaliatori.    L’ultimo giorno, domenica 1 novembre, le varie premiazioni, decreteranno la bravura di tutte le vari espressioni presentate alla Fortezza da Basso.

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  E’ il momento d’osservare gli stand, tutti, ma veramente tutti, ben curati e di gran scena, quali “Foto – Cine Gori “ di Calenzano per le belle e nitide immagini esposte, sinonimo di buona professionalità, nonché “Calzature Pelletterie Da Mario “ di San Miniato Basso, per l’elegante esposizione di calzature Uomo – Donna, con scarpe per ogni tipo di cerimonia ben personalizzate, nonché calzature d’abbigliamento e da ballo.

   Un cioccolatino offerto ed ecco il sontuoso stand “Villa Tolomei” Hotel § Resort di Firenze. La brochure reca l’incanto della villa col “fior fiorire” del meraviglioso giardino ed i grandi spazi incantevoli. Chiediamo se oltre al giorno più bello della nostra vita è possibile prenotarsi anche per altre cerimonie. La risposta? Un sorriso che arriva dal profondo del cuore.

Carla Cavicchini

cavicchini@tin.it

               TUTTI I COLORI DEL MONDO

 interprete Franco Fontana

           Si chiama “Full color” proprio perché di colore ce n’è veramente tanto, e vedendo le opere del noto fotografo Franco Fontana è tale il cromatismo che diventi tutt’uno con le immagini, sprigionando energia. A San Gimignano, negli ampi locali della “Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Raffaele De Grada”, fino al 6 gennaio 2016, puoi inebriarti di questa luce – un solo biglietto è valido per due giorni per tutti i Musei Civici – e di scuro, tra l’altro ben stemperato, non è che ne trovi granché.

-® Franco Fontana _LOS ANGELES 2001(1)

Carolina Taddei, Assessore alla cultura, onorata di avere ‘in casa’ cotanto splendore, con il patrocinio dell’Expo, cede il microfono al curatore Denis Curti capace d’osservare: “ Qui a San Gimignano questa esposizione è un gesto armonico e, nel suo itinerare, ogni volta è diversa nonostante i soggetti siano gli stessi. Parliamo di ben 130 fotografie in varie sezioni, in cui si affacciano paesaggi, mare, asfalti, luci americane, metropoli, piscine, ed altro ancora. Questo artista indisciplinato nonostante le ottanta primavere – effettivamente il maestro ha l’aria sorniona del monellaccio – ha fatto più di 400 mostre con ‘milioni’ di pubblicazioni tutte di gran pregio. Fontana verte molto sul paesaggio, sulla pubblicità, sulla moda; ciò che notiamo è senza dubbio da considerarsi una “mostra – mossa”, con stampe coeve della serie anni ’70 in quanto non esiste più carta chimica e analogico, bensì il digitale odierno! Parliamo d’un lavoro “pro-foto shop” in cui le opere vengono terminate solo con la stampa del fotografo.

-® Franco Fontana_MEDITERRANEO 1988(1) -® Franco Fontana_Puglia 1987(1)

       Un sorso d’acqua ed ecco che riprende: personalmente amo citare quella bellissima frase: “lo scopo dell’arte è rendere visibile l’invisibile” scritto a caratteri cubitali a Basilea in occasione d’una mostra di Franco Fontana: questo poiché gli occhi soli non bastano e le sue libere interpretazioni hanno rinnovato il vocabolario contemporaneo della fotografia. Cartier Bresson ed altri artisti , abbastanza snob, indubbiamente di notevole spessore usavano il ‘bianco–nero’, ci fu invece il colore anarchico del ’60 che sposò il colore, senza mai lasciarlo! Lo spessore a parer mio rimase!”

      Franco Fontana dopo aver ascoltato ben bene osserva che è suo uso “gettare via tutto” riscrivendo – riscrivere sta per fotografare – di suo pugno. “La foto è frutto d’un pensiero, si aziona la mente prima del click tenendo bene a mente che la sorpresa non muore mai! L’estetica, gli umori, li devi sentire a fior di pelle! Non sono più un ragazzino, ho quattro volte venti anni, non a caso ai miei tempi i tedeschi li vidi e li conobbi, ma non voglio soffermarmi su questo, l’età avanza per tutti! bensì tornare a prima, a quello che insegno ai corsi, far accendere la nostra lampadina interna cercando l’identificazione delle cose! Quanto a me – prosegue nell’elegante accento modenese – è così bello essere allievo e non maestro…insomma, un modo per non andare al mio funerale!”

-® Franco Fontana_Phoenix, 1979(1)

       “Il lavoro mi piace, mi stimola ed amo riportare a galla Picasso con quel motto che recitava: ‘non si cerca, si va trovare!’ poiché conta ciò che è nel cuore anche se non lo si vede, ed è pertanto basilare andare alla radice delle cose che sono dentro di noi perché senza mutamento non c’è crescita e la gioventù è in testa! Ho conosciuto Ferrari, il mitico Ferrari, per lui lavorai, come lavorai per Pavarotti anche se si vide troppo rugoso! E quindi torno a dire che la bellezza sta nel cuore! Puerìn, chi non lo capisce!Concludo dicendo che con i miei ferri del mestiere, mi sono sempre impegnato: con i disabili, con i cimiteri, trovandovi la vita stessa, accettando anche l’invito per “Vogue America” poiché ostrégheta! Non pagavano male e con quelle donne come facevi a rifiutare! Helmut Schmidt mi commissionò una foto per un suo libro e poi che dire ancora! Il bianco e nero è più facile da farsi, ed il computer da solo non fa un bel niente in quanto esiste il pensiero astratto del fotografo. Come vedete ho esposto dei nudi per la sezione ‘piscine’ in cui la volgarità non è mai di casa: è il mio viaggio interiore che mi porta a fare determinate cose. Eppoi se si guarda bene, attentamente, tutto può essere morboso come questo microfono che uso per parlare a voi e che… può sembrare benissimo un simbolo fallico.

        Pertanto a tutto voi dico che se il rischio è la vita e la sicurezza è la morte, fa niente… oggi ho portato io a voi, e voi a me!”

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      Dopo queste belle e sentite parole, andiamo in esplorazione verso questa brillantezza vibrante scoprendo paesaggi ondulanti, squarci di luce e la purezza del bleu marino. L’America è viva, febbricitante, ma si colgono anche gli aspetti usuali della Grande Mela ed ancora foto ‘pennellate’ di grand’effetto. Segue la buona geometria e poi alberi stagionati, ed ancora ombre lunghissime che ci inseguono. Di lato, la plasticità del nudo con quei glutei così scolpiti. La fluidità epidermica è forte, mentre ti soffermi a pensare se quel corpo lucido avanti a te sia una donna, oppure un pesce. “Sirena a Manhattan?”

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       Chapéau a questo grande maestro della fotografia a colori nel nostro paese, oggigiorno il fotografo italiano più conosciuto a livello internazionale.

       Chi lo conosce sa che dietro quel gran talento e quell’aria bonaria, ricambierà il gesto del cappello. Come sempre, con gran classe.

Info e booking:

www.mostrafrancofontana.it

prenotazioni@sangimignanomusei.it

telef: 0577 – 286300

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ufficio stampa: Opera Gruppo Civita

Salvatore La Spina telef. 055 – 290.383

Barbara Izzo – Arianna Diana telef. 06- 692050220-258

Carla Cavicchini

mail: cavicchini@tin.it