NOVITA’ DALL’OLANDA: Keukenhof, il più bel giardino primaverile del mondo

Un mosaico di fiori ispirato a Mondriaan

    Il 23 marzo 2017 Keukenhof aprirà le sue porte per la 68esima volta. Quando chiuderà il 21 maggio, sarà stato visitato da più di un milione di persone, provenienti da tutto il mondo.

Il Dutch Design si ritrova per prima cosa nel grande mosaico raffigurante un dipinto di Piet Mondriaan che misura 250 metri quadrati, per la cui realizzazione sono stati utilizzati ben 80.000 bulbi di tulipano, muscari e crocus. Il mosaico sarà composto da 2 strati di fiori per garantire una fioritura più duratura.

Il festival dei tulipani

Nel grande polder nella provincia Flevoland Dal 22 aprile al 7 maggio si tiene il grande festival dedicato al tulipano nel grande polder chiamato “Noordoostpolder”.

 

Si tratta di un vasto terreno strappato nel 1940 al mare, una volta il Zuiderzee, che si trova a più di 4 metri sotto il livello del mare.  Questo terreno è risultato infatti essere particolarmente adatto alla coltivazione dei tulipani. Durante il festival dei tulipani si potranno osservare più di 2000 varietà di tulipani che fioriscono ogni primavera nel Noordoostpolder. Questo evento attira ogni anno migliaia di visitatori che vogliono vedere con i propri occhi questo grande spettacolo di colori come il giallo, rosso, arancione, rosa e viola che rendono il paesaggio olandese in primavera una grande opera d’arte.  Esiste un vero e proprio percorso all’insegna del tulipano che si estende per ben 106 chilometri, la “Van Stavoren Tuliproute”. Questo itinerario è percorribile in bicicletta, in auto, in bus, o addirittura in carrozza! Ma il modo più spettacolare per vedere i campi in fiore è quello di salire a bordo di un elicottero per avere una spettacolare veduta a 360° sui campi in fiore.


Un giro in elicottero permetterà inoltre di vedere dall’alto il pezzo forte del festival di quest’anno; un grande mosaico che misura 6000 metri quadrati raffigurante un quadro di Mondriaan, per la cui realizzazione sono stai piantati a novembre i bulbi. A comporre il grande mosaico saranno tulipani dai colori primari quale il rosso, il bianco il giallo e un blu tendente al viola. Il mosaico si estende lungo il percorso, esattamente dalla Meerweg Nord a Creil. La scelta di un quadro di Mondriaan è per rendere omaggio al tema olandese dell’anno 2017,  “From Mondriaan to Dutch Design” , per questo motivo anche il festival floreale dedica al pittore una parte dello spettacolo. In un certo senso anche il paesaggio del polder prosciugato è simile ai quadri di Mondriaan; il terreno è infatti suddiviso in molti rettangoli divisi da piccoli canali e file di alberi.


Per chi invece non salirà a bordo dell’elicottero, potrà salire a piedi sulle dighe per osservare la distesa di campi in fiore e la spettacolare vista sull’ IJsselmeer. L’elicottero decolla dalla località di Creil, precisamente da Creilpad 14, al centro di dove si tiene il festival del tulipano. Questa è solo una delle numerose attività organizzate per il festival, durante il quale si possono raccogliere il proprio bouquet in un speciale giardino di tulipani, assistere a workshop per la creazione di magnifici bouquet, visitare un giardino nel quale fioriscono 460 tipologie diverse di tulipani e godere di numerose attività ludiche per bambini. Lungo il percorso si trovano inoltre numerosi bar e ristoranti per una piacevole sosta.

Dal 1940 Il Noordoostpolder è quello che conosciamo oggi: in questo anno infatti gli olandesi sono riusciti a rendere il terreno coltivabile e vivibile a più di quattro metri sotto il livello del mare e a renderlo una delle zone più adatte per la piantagione dei tulipani. La fioritura effettiva dei tulipani  dipende dalle condizioni atmosferiche. Altre località degne di una visita sono Urk, un vecchio villaggio di pescatori e l’ex isola di Schokland, dal 1995 patrimonio dell’Unesco. Informazioni pratiche per il giro in elicottero: Il giro in elicottero dura 6 minuti e costa 37,50 €. Il costo aggiuntivo per eventuali altri 3 minuti di volo è di 17,50 € . Sull’elicottero può salire un passeggero alla volta.

L’Olanda di una volta in un museo all’aperto – Un museo sulla storia dello Zuiderzee a Enkhuizen

Il Zuiderzeemuseum, un suggestivo museo all’aperto nella località di Enkhuizen, antico villaggio di pescatori sull’ IJsselmeer, è composto da 140 edifici storici dove si riporta alla vita la storia degli abitanti della zona dello Zuiderzee, ex golfo dei Paesi Bassi lungo le coste del Mare del Nord. Nel museo all’aperto si possono ammirare gli autentici edifici della regione del Zuiderzee e scoprire come si svolgeva la vita in quest’area tra il 1880 e il 1930, vale a dire prima del completamento della diga Afsluitdijk (diga di sbarramento costruita per proteggere l’Olanda dalle inondazioni) avvenuto nel 1932, che trasformò lo Zuiderzee nell’odierno IJsselmeer.  Qui si possono vedere  vecchie botteghe artigianali, affumicatoi per il pesce, laboratori per la lavorazione delle reti da pesca, le tipiche abitazioni di una volta, una deliziosa chiesetta, un mulino , la vecchia scuola e l’ufficio postale. Passeggiando tra gli edifici storici ci si imbatte in caratteristici personaggi vestiti con abiti tradizionali che mostrano arti e mestieri e la vita quotidiana di una volta, oppure vedere artigiani come velai, cordai, panierai e fabbri all’opera. Ogni mese è poi dedicato ad un mestiere in particolare e ad un aspetto dell’artigianato locale.

 

 

      CORNICHE ELBANA

 GRUPPO D’INTERNO: AUTORE ITALO BOLANO

   Gira uno spot televisivo in questi giorni, ben fatto ed avvincente, dove l’arte di tutti i musei del mondo ci rende partecipi di tanta cultura ‘cucendocela’ letteralmente addosso, sì da fruire di quest’immenso patrimonio, arricchendoci enormemente.

Perché più sai meno sai e la sfida che ci pone la vita è quella di renderci sempre più colti lasciandoci tuttavia addosso quella perenne sete di sapere che ci rende inquieti nonché consapevoli che la sapienza è illimitata. Ma eccoci adesso a Bolano, l’artista elbano Italo Bolano – un ‘tipo’ che ha sempre apprezzato i ribelli, gli estremisti (anche quelli di fede) dotati tuttavia d’un buon ‘costrutto’ dentro – che sino al 28 marzo, nella splendida e luminosa Galleria di Palazzo Coveri a Firenze in quel di Lungarno Guicciardini al civico 19, espone “IL COLORE DELLA PASSIONE”,

un raffinatissimo ‘collage’ di opere – litografie, ceramiche, sculture in vetro, ed ancora tecniche miste e dipinti in olio – dove ‘tocchi’ ora gentili, ora violenti, “ ta, ta, ta” parlano al visitatore motivandone il messaggio a monte.

Il curatore, nella bella sala come sempre colma di persone, osserva che Bolano si amalgama ben bene con l’opera, traducendo se stesso e quello che vuol dire, raffigurando spesso con grande affetto quel Generale corso che nell’isola attuò imponenti lavori forte della sua statura di buon condottiero nei confronti si chi lo stimava. Ed è proprio in questa terra baciata dal sole, la cui superficie si contraddistingue per essere la più vasta dell’Arcipelago Toscano, che ‘godi’ delle eccellenze mediterranee con tutto quel carico di emozioni addosso, nonché sapori e saperi che portano anche all’esplorazione della Magna Grecia e di Federico II.

Ed è poi l’emozione che ti prende visceralmente, capace di avvolgerti nell’immediatezza e gestualità, portandoti ad esplorare nuove avventure di sottile movimento americano. Bella la frase più tardi ‘rimbombante’ nello spazio Coveri :SI RESPIRA TEMPO E SPAZIO D’UNA AUTOBIOGRAFIA : IL TEMPO – tempio? – DELLA VITA!” Perché qui non v’è costrutto, ma una sottile e sinuosa forma d’amore non dichiarata in cui l’Elba ne è degna protagonista. “Già Filippino Lippi appena quattordicenne, ancora fanciullo, comincio’ ad esprimersi artisticamente e Bolano, qui in mezzo a noi, ne ha ricalcato arte ed età poiché le vite, le vie del talento, dell’ingegnosità si replicano ciclicamente, per essere poi donate come fa Italo Bolano.”

E’ il momento dell’ospite ma…apriti cielo, spalancati porte, lui è così sommesso, tranquillo, pacato che quasi ti sorprende, come una figura che si illumina all’ombra di tavole e pennelli. Che sia la sua forza? Beh… i ‘grandi’ sono proprio così! Nel frattempo racconta che il suo modo di esprimersi ha radici ataviche, che la sua pittura è esistenziale, che nasce dal profondo. “ La vita non mi ha risparmiato niente: Il periodo del dopoguerra e poi ancora la disoccupazione…ne ho passate di cotte e di crude e, proprio i genitori dei miei allievi, i loro figli e miei scolari, sono stati la mia fonte di ricerca ed equilibrio. L’arte ha avuto figure altamente incisive come Peggy Guggenheim ed altri ancora dal quale è piacevole affinarne l’estro, per farne attento uso. Ed adesso permettetemi d’osservare che amo l’Ermetismo in tutte le sue forme e misteri e che conoscere e frequentare Mario Luzi, letterato di somma fama, per me è stata e continua ad essere una grandissima forma d’orgoglio. Ce ne fossero state persone simili…

La vita è fragile – terminava – sta a noi plasmarla, camminare su tale filo sapendo che la morte e’ dietro l’angolo. E’ basilare attivare ben bene i nostri neuroni, con la sapienza di Einstein, affrontando tragedie inaspettate.”

E’ il momento di soffermarsi davanti a quel mare punteggiato di “bleu, dipinto di bleu” notando la buona tecnica verticale ed orizzontale. Persino la sabbia ti invita ad esplorarla visivamente intuendo poi che è stata cotta rendendo più armoniosa la tela. Quanto ‘rouge’ vibra nell’aria, ma non c’è ‘baruffa’ poiché … “Vedi, vivi e palpiti interrogandoti se è l’opera che si trasforma, o ti trasforma”.

La fantasia è l’elemento imperante poiché opera “ tono su tono” ma anche attraverso giocosi ribaltamenti pittorei. Il legno affiora – lo scavo è così affascinate … – sino a scoprire la solarità del sole, del vento che tutto ondula, serpeggia… del mare calmo – quando non inghiotte – con quella natura scabra che poi è l’anima isolana.

AHHHH!

Una pennellata rossa, viva, gocciolante, spinosa, palpitante, trafigge quel Gesù in Croce, uomo e profeta di buoni ideali, nonché grande rivoluzionario. Napoleone lo emulò, Bolano ha percorso la stessa scia.

Carla Cavicchini

cavicchini.press@gmail.com

 

Da giovedì 16 a sabato 18 marzo MOSTRA VINI BOLZANO: TRE GIORNI DI INCONTRI A CASTEL MARECCIO CON LE GRANDI ETICHETTE LOCALI

     Tre giorni per celebrare come si deve i grandi vini di Bolzano, per farli conoscere come si meritano, per presentarli abbinati ai migliori simboli della straordinaria gastronomia locale.

       Ecco la Mostra vini di Bolzano che, dopo un silenzio di qualche anno, viene riproposta con una regia tutta cittadina: dell’Azienda di soggiorno e turismo e del Comune, insieme ad un gruppo di vignaioli ed esperti di vino. E con la collaborazione di Slow Food e il coinvolgimento di ristoranti di bella fama e di alcune delle più consolidate insegne della città.

L’appuntamento è da giovedì 16 marzo, con inaugurazione alle 17, a sabato 18 e l’ambiente scelto, Castel Mareccio, la dice lunga sulle ambizioni di questa iniziativa che, nelle intenzioni dei promotori, vuole accentuare la vocazione turistica di Bolzano, creando un altro motivo di attrazione. Bolzano è anche terra di vigneti che regalano vini di classe ai quali si vuole dare quel protagonismo che meritano; la Mostra si rivolge soprattutto al grande pubblico, al turista curioso, a chi ama il piacere del buon bere. L’obiettivo degli organizzatori è che la rassegna diventi la vetrina e la bandiera dell’enologia locale.

L’ambiente nel quale sarà accolta la Mostra vini di Bolzano è quanto di più fastoso si possa immaginare ed è tra i luoghi simbolo della storia cittadina: Castel Mareccio è un maniero che ha quasi mille anni, è a dieci minuti a piedi da piazza Walther a metà della passeggiata lungo Talvera e spicca nella suggestiva geometria di un vigneto di Lagrein, uno dei

vitigni autoctoni dell’Alto Adige e padre di splendide etichette.

Non sarà, la Mostra vini di Bolzano, la solita rassegna, una scontata passerella di etichette: saranno, come dice il programma, tre giorni densissimi con un susseguirsi di degustazioni guidate, di laboratori Slow Food che saranno occasione per conoscere tante preziosità della tradizione gastronomica altoatesina, di incontri con le case vinicole, e con la giusta atmosfera creata da complessi musicali. Chi lo vorrà potrà partecipare a visite, anch’esse guidate, a cantine nelle zone doc di Santa Maddalena e Lagrein.

Sono quaranta le case vinicole che parteciperanno alla Mostra vini di Bolzano, tutte le più note, guardando al territorio, dell’oltre Adige, della val d’Isarco e del Burgraviato. In vetrina, e naturalmente in degustazione, più di duecento etichette, di bianchi, di rossi, di rosati, di metodo classico; il che significa un incontro i grandi rossi bolzanini, Lagrein e Pinot Nero soprattutto, due vitigni che qui riescono a esprimersi al meglio, e tra i bianchi, Sauvignon, Pinot Grigio, Pinot Bianco, Chardonnay, Gewürztraminer, Müller Thurgau, Sylvaner.

Info su programma e prezzi in www.bolzano-bozen.it, tel. 0471 307000.

24. 2. 2017

 

Per il #Giro100 anche le Navi Gialle si colorano (idealmente) di rosa!

 

Sardinia Ferries propone la tariffa #GiroNaviGialle, a partire da 120 euro per 1 persona,

1 cabina esterna, 1 auto con bici al seguito, 2 cene e 2 prime colazioni,

per il viaggio andata e ritorno!

 

 Savona – Vado, 28 febbraio 2017 – Per il #Giro100Sardegna parte il conto alla rovescia e Sardinia Ferries vi propone di scattare in anticipo.

 

Se fate tappa sull’isola dal 1 marzo al 10 aprile, potrete scoprire i percorsi mossi, ondulati, i saliscendi, la montagna e le lunghe salite del Giro d’Italia 2017 ma anche godere dell’incantevole Sardegna “fuori stagione” e di centinaia di km di piste ciclabili.

 

 

 

 

Sardinia Ferries vi dedica la Tariffa #GiroNaviGialle!

 A partire da 120 euro per 1 persona, 1 cabina esterna, 1 auto con bici al seguito, 2 cene e 2 prime colazioni internazionali a buffet, per il viaggio andata e ritorno.

 Condizioni:  Il pacchetto è prenotabile per il viaggio a/r. La tariffa è soggetta a condizioni e disponibilità posti ed è valida dal 1 marzo al 10 aprile 2017. Tra il viaggio di andata e quello di ritorno possono intercorrere – al massimo – tre notti a terra. Tasse e diritti sono inclusi.

 Per prenotazioni e informazioni199 400 500 – www.corsica-ferries.it

 Dal 1968 Corsica Sardinia Ferries è la prima Compagnia di navigazione privata per il numero di passeggeri trasportati, che serve tutto l’anno Corsica e Sardegna.

La Corsica è collegata da Tolone, Nizza, Savona e Livorno; la Sardegna è collegata da Livorno, Nizza e Tolone e, in estate, da Piombino. L’isola d’Elba è collegata da Piombino e da Bastia (Corsica) nella stagione estiva.

Corsica e Sardegna sono unite da collegamenti annuali.

Corsica Sardinia Ferries gestisce una flotta di 13 navi e si occupa direttamente di tutti i servizi all’utenza: dalla prenotazione, all’imbarco, all’accoglienza, al servizio di catering a bordo.

Tutte le attività di Corsica Sardinia Ferries sono certificate ISO 9001:2008.

A Savona Vado, in un’area di 50.000 mq in concessione alla Compagnia, sono concentrate le attività organizzative, amministrative e logistiche della società che nel 2016 ha trasportato oltre 3.700.000 passeggeri.

 …………………………                
KATIA PIRACCINI 
cell. +39 338 7785479

Uff. stampa Corsica Sardinia Elba Ferries

tel. +39 02 48559422

fax +39 02 4694998

via Guido d’Arezzo, 4

20145 Milano

www.altrapagina.com

Un finlandese alla corte dei Medici

MARKKU PIRI – VETRO & DIPINTI

Palazzo Medici Riccardi, Via Cavour, 1 – Firenze

             23 Marzo – 4 Giugno 2017

  La Mostra, che apre le celebrazioni in Italia del centenario dell’indipendenza della

Finlandia, ha il patrocinio dell’Ambasciata di Finlandia a Roma, del Consolato di

Finlandia a Firenze e della Città Metropolitana di Firenze.

1. Oggetti in vetro Tutankhamon, Nefertiti e King, vetro soffiato da Lasismi, firmato dal designer Markku Piri.

“Un finlandese alla corte dei Medici” è il primo evento espositivo della mostra

itinerante MARKKU PIRI – VETRO & DIPINTI, che dopo Firenze, sarà ospitata a

Roma, nel Museo Carlo Bilotti, Aranciera di Villa Borghese, e quindi a Venezia, nel

Museo del Vetro di Murano.

Markku Piri

Markku Piri, nato nel 1955, designer, scenografo,

pittore, poliedrico e prolifico artista finlandese ha realizzato, su invito, numerose

mostre personali in gallerie e musei, sia in Finlandia che all’estero, e il tour

espositivo “The Spirit of Paradise” nel 2011 – 2012, che ha interessato le città di

Madrid, Barcellona, Lisbona, Berlino e Washington DC.

La mostra presenta 90 opere, creazioni artistiche in vetro, comprese installazioni di

grandi dimensioni realizzate da Markku Piri con i più rinomati maestri artigiani di

Murano e con gli artisti della cooperativa finlandese Lasismi;

2. Serigrafia di Markku Piri dalla serie Shadow Dances dialoga con l’opera di vetro Raggi del Sole realizzato a Murano dal maestro Simone Cenedese.

3. Kivi (“Sasso”), stampa su cotone disegnato per Eurokangas. Il tessuto fa parte della collezione realizzata per celebrare il centenario dell’indipendenza della Finlandia.

15 opere, serigrafie e

dipinti raffiguranti temi sulla natura e l’architettura; tessuti stampati, in cotone e lino,

disegnati in occasione del centenario dell’indipendenza della Finlandia, i cui

soggetti rimandano a immagini finlandesi.

L’idea portante della mostra è la creazione di un dialogo fra le sculture di vetro

tridimensionali e le opere d’arte bidimensionali, serigrafie, dipinti e tessuti, come nel caso

della serigrafia di Markku Piri della serie Shadow Dances che dialoga con l’opera di

vetro Raggi del Sole realizzata a Murano dal maestro Simone Cenedese.

Anche gli spazi delle tre sedi espositive hanno ispirato le creazioni di Piri, e con

esse si coniugano perfettamente. Con questo spirito a Palazzo Medici Riccardi,

nella Sala Fabiani, Markku Piri ha ideato un’installazione in onore di Michelangelo,

che verrà collocata sulla scalinata di marmo di qualità michelangiolesca.

4. Heijastus (“Il riflesso”) tessuto stampato

3. Kivi (“Sasso”), stampa su cotone disegnato per Eurokangas. Il tessuto fa parte della collezione realizzata per celebrare il centenario dell’indipendenza della Finlandia.

Un finlandese alla corte dei Medici

MARKKU PIRI – VETRO & DIPINTI

Palazzo Medici Riccardi

Info: 055.2760340 / biglietteria@palazzo-medici.it

Orario: 8,30 – 19,00 (ultimo ingresso ore 18,30), mercoledì chiuso

Ingresso: libero dal lunedì al venerdì, sabato e domenica su prenotazione con accredito, contattando la biglietteria.

Immagini in alta risoluzione disponibili su richiesta

Ufficio Stampa

Duccio Mannucci: duccio.mannucci@gmail.com / 333.2226171

 

 

VESTIRSI IN VIA MAGGIO

al civico 78 rosso

  Un caffè, oppure in drink con le amiche del cuore e poi di corsa dalle modiste dell’atelier di via Maggio 78/r, a Firenze, pronte a prender le misure per capi splendidi , assolutamente unici, capaci di disegnare egregiamente la signora di turno.

Eh già…sembra d’esser tornati indietro nel tempo, quando le sorelle Fontana a Roma con ditale, gessetti, ago, filo e pure metro appoggiato sulle spalle, si chinavano elegantemente per dare gli ultimi tocchi ai loro abiti, facendo poi sfilare le clienti con tutti gli specchi attorno, per vedere se tutto, ma proprio tutto, ‘cadeva’ a puntino. Adesso questa realtà del design ed alta sartorialità è nella città dantesca, assieme a pezzi unici di arredamento e raffinata lingerie.

Tra una degustazione e l’altra – più tardi ci soffermeremo anche su questo – l’ottimo team che gestisce il notevole spazio, ci racconta che per loro lavorare nel cuore dell’Oltrarno fiorentino è il top, proprio in una zona dove gli antiquari si affacciano nella rinnovata via Maggio, col legno che ‘respira’; inoltre ritornare alla buona artigianalità rappresenta un gradito omaggio alla città gigliata.

Co-protagonisti assieme agli abiti eleganti, da passeggio, da cerimonia, in un angolo ammiri capi scintillanti con migliaia di paillettes cucite tutte a mano, coi giusti accessori quali borse e cappelli che rifiniscono il tutto. E questo in una location che unisce l’antico ed il modernariato per ‘ottimizzare’ magicamente l’ambiente.

Spunta un delicato pizzo francese – vien voglia di ballare il can can – mentre capisci che la sensibilità femminile è unica grazie al talento e creatività che esplode letteralmente, con giusto riconoscimento a chi ha creduto in questo progetto, quale appunto la signora Alessandra Giotti e le figlie, Martina e Chiara Capanni. Valida collaboratrice inoltre Elisabetta Franchi per l’intimo, Mario Scali per l’uomo “su misura” e la fotografa Susanne Paetsch, per gli allestimenti fotografici d’ogni cambio di stagione. Un occhio verso “Le chicche di Birba” giusto omaggio ai teneri bebè, mentre il colloquio prosegue: “La clientela? L’80% sono stranieri, poi turisti italiani e poi.. i fiorentini! Mah, è giusto dare tempo al tempo, per il momento le vendite vanno bene, quindi… lo sa che abbiamo già fatto delle belle sfilate con buona coreografia e musica ad hoc?”

Però! Ste ‘tipe’ e ‘tipi’ che offrono la la loro merce ci sanno proprio fare, tanto che si respira proprio una buona stoffa e, non a caso, il laboratorio interno è ad un passo.. dai miei piedi!

50 sfumature di viola” – Kitchen Wishes –

Beh…il 50 è stato aggiunto per dare un tocco di allure, in realtà è giusto togliere il numero parlando degli appuntamenti gastronomici per cene esperenziali direttamente in loco!!! perché tra abiti , profumi – i balocchi spunteranno spunteranno…- e velette, sarà possibile cenare in compagnia di bella e simpatica gente. Via al violetto ed a tutte le sue evanescenze dunque, per un menù sopraffino assolutamente in tono, dove persino il dolce per il prossimo 10 marzo sarà tutto tutto “fondente al cioccolato con nocciole croccanti + crema al rosmarino e violetta!”

L’appuntamento culinario sarà mensile – osservano – e, quanto prima, ci trasferiremo al piano inferiore per momenti raffinati a base di buon cibo con tanto di candele, nella cornice d’antiche mura in pietra e volte dai mattoni rossi.”

Penso proprio che la convivialità sia il loro piatto forte, tanto che tra manichini, tacchi e pasmhime, i momenti si presteranno anche a cocktail party, d’individuale club con stuzzicanti aperitivi di “finger food”, nonché postazioni di live cooking. A legare il tutto sarà poi il “nettare degli dei” coi loro sprigionanti aromi e sugheri “al cielo”, per un banalissimo “fuori di testa”, decisamente “su misura”!

Per informazioni e prenotazioni culinarie:

055 – 23.99.093

Carla Cavicchini

mail: cavicchini.press@gmail.com