Cortometraggio su Sorano girato dai giovani del campus  estivo Fedic 

La proiezione a Montecatini

  Sorano e il suo splendido territorio figureranno nel programma del
Montecatini International Short Film Festival che si svolgerà ad
ottobre nella città termale toscana e che rappresenta uno dei maggiori appuntamenti sulla scena mondiale.

Infatti il cortometraggio che stanno girando i giovani e giovanissimi partecipanti al campus estivo promosso dalla Fedec (Federazione Italiana Cineclub) e della Fedec-scuola sarà presentato nella giornata inaugurale  del Festival il prossimo 21 ottobre. Lo ha annunciato Marcello  Zeppi presidente del MISFF, concludendo nel teatrino della Fortezza Orsini il convegno su Il cinema e il contributo al turismo sostenibile di comunità con il quale ha preso il via, proprio nella Fortezza Orsini, il campus residenziale che durerà fino al 29 luglio .


Il Convegno, introdotto dal vice sindaco e assessore
comunale alla cultura e al turismo Pierandrea Vanni, ha visto la
presenza del presidente nazionale della Fedec Lorenzo Caravello, della responsabile nazionale della Fedec scuola Laura Biggi, del regista Lorenzo Iannello,del manager cinematografico Alessandro Pellegrini e di Antonella Santarelli del cineclub Firenze.

Zeppi ha anche annunciato che una rappresentanza del Liceo
Linguistico e dell’Istituto Comprensivo di Sorano sarà invitata al giornata inaugurale del Festival a Montecatini ricordando che il MISFF è il piu’ antico festival italiano del cortometraggio (quest’anno è l’edizione numero 68) e a livello nazionale è quello che dà più spazio ai giovani.  Nel ringraziare il Comune per il patrocinio e per la collaborazione, Zeppi ha definito il territorio di Sorano una miniera anche per il cinema e per la nostra parte intendiamo contribuire a valorizzarlo. E si è detto particolarmente colpito dalle vie Cave. I Custodi delle Vie Cave.


Il cortometraggio, frutto dell’esperienza e delle attività del campus
che si articola in una serie di laboratori, racconterà appunto Sorano e il suo territorio, meta di una serie di escursioni da parte dei giovani partecipanti..

Links:
http://www.agipress.it/agipress-news/cultura/eventi/il-cortometraggio-
su-sorano-sara-proiettato-al-montecatini-international-short-film-festival.html

LA GRANDE LIRICA: Goya e Guido Reni

Tre dipinti straordinari: due autoritratti del Maestro aragonese e “Susanna ed i vecchioni “ del Reni

   Due artisti, due stili diversi messi uno accanto all’altro sì d’osservarne la grandezza di ciascuno, ognuno di loro nella propria espressività. I nomi più che eccellenti: “Goya e Guido Reni Tesori d’arte al Palp” di Pontedera presso il Palazzo Pretorio – sino al 10 agosto – della mostra curata da Pierluigi Carofano ci danno l’opportunità di osservare la cura maniacale di opere inedite, in una vera e propria anteprima, per poi spostarsi – scusate se è poco ! – all’Hermitage di San Pietroburgo. Si assiste ad una sorta di conversazione tra due veri e propri titani dell’arte occidentale in moderna, capaci di presentare due stili che niente tolgono ad essere loro stessi veri e propri gioielli.

Susanna ed i vecchioni “ del bolognese Reni è ammantata di quella buona struggenza colma di un commovente, mesto, sentimentalismo, ove il pennello elabora la materia pittorica sul tessuto. Una tela appartenente al novero di ‘quelle non finite’, lasciata in fase di abbozzo per libera scelta, senz’altro atta a quella pratica di riscrittura e programmata rivisitazione espressiva.

Soffermandosi un attimo su questo aspetto culturale -scientifico che, grazie agli sponsor ha permesso l’allestimento di questa bella mostra – volutamente gratuita – d’alto spessore formativo, promossa dalla Fondazione Cultura e Comune di Pontedera, con il contributo della Fondazione Pisa in collaborazione con “Libera Accademia di studi caravaggeschi Francesco Maria Cardinal del Monte”, Ente nazionale di ricerca degli Amici dei Musei e monumenti pisani e con patrocinio della Regione Toscana, viene proprio la voglia di posare l’occhio su questi lavori di fine ‘700 ove Reni, pittore di sintesi, si distingue per il suo essere così fervente.

Mentre Francisco Goya opera di pennello partecipando tuttavia ai moti illuministi della Spagna borbonica. Fortemente vicino al Romanticismo, nel suo autoritratto, scava intensamente facendo emergere in lui l’aspetto di grande verista.

Si assiste pertanto ad una sorta di “firmamento goyesco” ove il suo volto non ha quell’inquietudine che invece cercherà più tardi. Dopo l’epoca del Rinascimento ed ancora del Barocco, all’estero, e non in Spagna, si avvicina sempre più all’introspezione: se nel primo autoritratto ( 1771 ) baldanzoso ed ingenuo nella bella Italia è vestito da viaggio con tanto di giubba – ce l’ho fatta!!! -, dopo essersi applicato ampiamente al genere ritrattistico imparato dal Batoni, nel secondo – 1782 – quello dei 35 anni, così degno della forza espressiva che sembra scolpito, appare la sfida.

E’ un bozzetto di commissione reale… della buona nobiltà spagnola, e quindi lo inserisce nella ‘pala’ entrando nel raffinato entourage dei pochi che possono vi accedere. Perché adesso tra i cortigiani c’è pure lui, ci sta bene in quanto uomo vittorioso e potente. Lo sguardo è fisso e le labbra protese: tra poco la sordità avanzerà e, lontano dalle idee di Ferdinando VII, se ne andrà dalla Spagna. Ed è a Roma che di Reni ammira il suo astrattismo, quel pennello che costruisce l’opera.

Nel frattempo il Reni gioca alle carte ma perde, perde quasi sempre e la venalità prende sempre più campo sino a vendere il giorno dopo – c’è poco d’aspettare … – quello fatto in troppa fretta . Lo sconto è d’obbligo mentre la preghiera avanza per lavarsi la coscienza. Ma anche l’altro, l’aragonese, non era da meno: “si lavora per il vile danaro!” e Goya incide, incide applicandosi alle “pitture nere” dove viene letta la stregoneria, con tutti i rischi che comporta nei confronti del potere politico. Smerciarle quelle opere non è facile ma il rischio è insito in lui!

Il gioco vale la candela, anche se nel suo caso è più opportuno dire la tela!

Info: da martedì a domenica 17 – 23

e-mail: info@pontederaperlacultura.it

www.pontederaperlacultura.it

Carla Cavicchini

cavicchini.press@gmail.com

RINASCITA DELLA BELLEZZA PER I CAPOLAVORI DI NORCIA

   Una ricostruzione sociale, economica e culturale. Un grande pensiero scientifico in questo percorso visibile al pubblico degno di una sapiente esposizione. Perchè le ferite si curano e noi abbiamo visto ciò che riesce a salvare l’Italia. Una bellezza così grande che non meritava d’essere messa in un caveau.

Parliamo di opere, veri e propri capolavori che provengono da chiese, monasteri, abbazie, capaci di suscitare grandi emozioni. Perché questa è l’arte che rinasce! “

Parole sante! Non tanto perché pronunciate nella cripta sotto il Duomo dedicato alla Vergine Maria, nel percorso di “Santa Maria della Scala”, luogo principe d’ospitalità, d’accettazione, che sempre si è prestato nei confronti dei bambini abbandonati, infermi, indigenti, gittarelli, bensì per parlare della mostra che si terrà sino al 29 ottobre:

La bellezza ferita – Norcia – La speranza rinasce dai capolavori della città di San Benedetto”.

Il terremoto del Centro – Italia segnò enormemente i luoghi e le persone, e l’intervento dei vigili, del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale e la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, della Protezione civile con poi l’Arcivescovado del centro sud d’Italia, Siena, l’Opera Laboratorio di Firenze ed altri ancora, lavorarono in buona sinergia per un progetto d’intervento chiaro e fattibile.

   Le opere prima di venire nella nostra regione, MALATE E NON UCCISE! erano a Spoleto; attualmente sono nelle ‘viscere’ di Santa Maria della Scala, nella cripta sotto il Duomo dedicato alla Vergine Maria quale ambiente intimo della cattedrale, in quanto il Dna di un popolo di grande fede unito all’esposizione di ordine etico-storico- artistico, lancia una sorta di messaggio dove la mano umana sarà in grado di ricreare tutto in maniera ancora più incisiva.

Non a caso Montecassino insegna! Ciò che prima era custodito in santuari, pievi, basiliche, è ben visibile adiacente a tutta una serie di video che ininterrottamente proiettano le immagini. Inoltre v’è da considerare che Siena e Norcia sono fusi in ‘San Benedettino’ ordine in un collegamento d’estrema spiritualità, professionalità e tanto amore, per questi momenti così colmi d’arte e di cultura ove regna ancora un grande senso civico. Ben venga pertanto l’opera di sensibilizzazione del vecchio ‘spedale’, che accoglie ancora!

Info e booking:

www.operaduomo.siena.it

www.santamariadellascala.com

mail: bellezzaferita@operalaboratori.com

0577 – 286300

Carla Cavicchini

cavicchini.press@gmail.com

 La mostra fiorentina di Angelo Zagaglia (GadArte di via Sant’Egidio dal
Fino al 6 luglio) è un’ulteriore tappa nel cammino artistico di uno
scultore che si è fatto da se animato da una grande passione e da
un’innata capacità di <mescolare> la tradizione, soprattutto del tardo
romanticismo. con un’impostazione moderna ed efficace. <Forme e
sensazioni> è il titolo della mostra che ha il patrocinio dei Comune di
Firenze e di Sorano (Angelo Zagaglia vive e ha il suo studio nella
piccola frazione di Montevitozzo, immersa nella natura e in un ambiente
incontaminato).

 

 

 

 

 

 

 

 

L’inaugurazione, sabato 2 giugno alle 18, vedrà una
presentazione dell’artista da parte di Stefano Marmugi, presidente di
GadArte che dice: <Siamo lieti di ospitare, in collaborazione con
l’assessorato alla cultura del comune di Sorano uno scultore di grande
espressione e qualità e di farlo conoscere al pubblico fiorentino che
non potranno non apprezzarlo>.

Martedì 4 luglio alle 18 visiterà la
mostra il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani.

   Nella Giornata Internazionale degli Oceani le Navi Gialle annunciano gli ultimi dati sugli avvistamenti nel santuario dei cetacei e la prossima tecnologia che sarà installata sulle navi di Corsica Sardinia Elba Ferries anche in Italia per segnalare a bordo l’eventuale pericolo di collisione con mammiferi marini.

Corsica Sardinia Ferries conferma il suo sostegno al mondo della ricerca

 Al via l’undicesima stagione del progetto “Monitoraggio cetacei nel Santuario Pelagos”

                          Il 2017 promette una stagione ricca di avvistamenti

Il 2017 ha debuttato in modo positivo e sorprendente.

Durante i primi viaggi studio dell’ultima settimana di maggio, ricercatori e studenti di Fondazione CIMA hanno registrato numerosi avvistamenti: oltre 23 balenottere, quasi trenta branchi di stenelle con molti piccoli, 5 zifi, numerosi pesci luna e anche tartarughe.

 I primi viaggi del 2017 lasciano ben sperare in una stagione ricca e dimostrano ancora una volta l’importanza di mantenere un programma di monitoraggio a lungo termine” afferma Paola Tepsich – Ricercatrice di Fondazione CIMA.

 Il 2017 sarà l’undicesimo anno consecutivo del progetto “Monitoraggio cetacei nel Santuario Pelagos”, realizzato da ricercatori di ISPRA, Fondazione CIMA, Università di Pisa, Accademia del Leviatano e EcoOcean, a bordo delle navi della Corsica Sardinia Ferries.

   Il progetto, coordinato da ISPRA, è iniziato nel 2007 e ha permesso la raccolta di dati importantissimi per la conservazione delle specie di cetacei presenti in quest’area. (in allegato) …

 Corsica Sardinia Ferries collabora attivamente alla protezione del Santuario Pelagos

A bordo delle Navi Gialle sarà installato il Sistema REPCET:

dispositivo per evitare collisioni, studiare gli spostamenti e salvaguardare i mammiferi marini

Corsica Sardinia Ferries, consapevole dell’importanza del mare e della sua salute, supporta da molti anni un’intensa attività di ricerca e monitoraggio dell’ambiente marino, al fine di contribuire alla raccolta di dati, allo studio e alla salvaguardia delle specie che lo abitano.

Da quest’anno, la Compagnia aggiunge un elemento in più con l’installazione a bordo di quattro unità della flotta (Pascal Lota, Mega Express, Mega Express Four e Mega Andrea) del REPCET, sistema informatico creato per ridurre le collisioni tra navi e grandi cetacei e per lo studio dei loro spostamenti.

 REPCET è una rete informatica che consente alle navi di informarsi in tempo reale sulle posizioni dei cetacei avvistati durante la navigazione, riducendo i rischi di collisione.

Ogni avvistamento di grandi cetacei da parte del personale di guardia della nave, che ha ricevuto un’adeguata formazione, viene trasmesso via satellite ad un server sulla terraferma. Il server registra i dati e invia un alert a tutte le navi provviste di REPCET. Gli alert vengono poi presentati cartograficamente su uno schermo dedicato a bordo della nave, con l’evidenza delle zone a rischio in cui è possibile incontrare l’animale, mentre un allarme personalizzato avvisa i membri dell’equipaggio del rischio di collisione.

Al progetto REPCET: Real time plotting of cetaceans partecipano il WWF FRANCIA e il WWF ITALIA, nell’ambito di un quadro internazionale di attenzione sull’argomento, che ha lo scopo di tutelare la biodiversità.

 Con l’adesione al sistema REPCET, Corsica Sardinia Ferries conferma ancora una volta il suo impegno per la salvaguardia dell’ambiente.

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La Freccia Gialla di Elba Ferries salpa il 1° giugno!

 Piombino-Portoferraio in soli 40 minuti

  

Savona-Vado, 23 maggio 2017Elba Ferries è pronta a scoccare la sua Freccia Gialla verso l’estate elbana: il collegamento veloce Piombino-Portoferraio sarà operativo per quattro mesi: dal 1° giugno al 1° ottobre.

Le 535 comode poltrone Business Class dell’HSC Corsica Express Three accoglieranno gli abitanti dell’isola e i turisti, che arriveranno a destinazione in soli 40 minuti, scegliendo tra un ampio ventaglio di orari.

La Freccia Gialla è un mezzo moderno, dotato di ogni comfort, ha una capacità di trasporto di 535 passeggeri e 150 auto ed effettuerà fino a 7 partenze al giorno da e per l’isola.

 

Velocità, frequenza, comodità e prezzi competitivi sono le principali caratteristiche della nostra offerta. I turisti potranno approfittare di una tariffa a partire da 67 euro, a tratta, per 2 passeggeri e un’auto, mentre i residenti dell’Elba potranno viaggiare con tariffe a partire da 5 euro per il passeggero senza veicolo e a partire da 15 euro per il passeggero e un’auto al seguito, a tratta” ha dichiarato Raoul Zanelli Bono, direttore commerciale di Corsica Sardinia Elba Ferries.

Dall’Elba in Corsica, in 1 ora e 30 minuti!

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 La linea Portoferraio-Bastia, operativa dal 1° giugno al 22 settembre, unirà le due isole due volte a settimana, permettendo agli elbani, ai corsi e ai turisti di ritagliarsi una vacanza oppure di programmare un’escursione in Corsica o all’Isola d’Elba.

  Dal 1968 Corsica Sardinia Ferries è la prima Compagnia di navigazione privata per il numero di passeggeri trasportati, che serve tutto l’anno Corsica e Sardegna.

La Corsica è collegata da Tolone, Nizza, Savona e Livorno; la Sardegna è collegata da Livorno, Nizza e Tolone e, in estate, da Piombino. L’isola d’Elba è collegata da Piombino e da Bastia (Corsica) nella stagione estiva.

Corsica e Sardegna sono unite da collegamenti annuali.

Corsica Sardinia Ferries gestisce una flotta di 13 navi e si occupa direttamente di tutti i servizi all’utenza: dalla prenotazione, all’imbarco, all’accoglienza, al servizio di catering a bordo.

Tutte le attività di Corsica Sardinia Ferries sono certificate ISO 9001:2008.

A Savona Vado, in un’area di 50.000 mq in concessione alla Compagnia, sono concentrate le attività organizzative, amministrative e logistiche della società che nel 2016 ha trasportato oltre 3.700.000 passeggeri.