LA MONTAGNA INCANTATA

   Non solo pittore ma anche filosofo e poeta l’artista cinese Mao Jianhua. Nonché adepto delle discipline spirituali. Delle sue varie esperienze ne ha fatto tesoro, tanto da approfondire i vari fondamenti culturali e spirituali della tradizione cinese.

La natura dell’acqua e della montagna lo hanno sempre affascinato, “Shan-shui”, prendendone spunto per i suoi paesaggi di piena  fioritura sotto la dinastia “Song del Nord.” Egli, dalle  copie dei capolavori degli antichi maestri, si è poi dedicato all’ascetismo  di un Maestro dedicando mente e corpo  agli scacchi, calligrafia, pittura, meditazione, musica da isolamento, taoismo e, non poteva mancare, buddhismo zen. Interessante la sua tecnica prettamente minimalista  d’inchiostro nero su fondo bianco, con pennellate decise nero-grigio, rotte talvolta da tinte pastello su carta di riso accuratamente fatta a mano. Interessante conoscere  che la carta Xuan – carta di riso cinese  usata sin dall’epoca remota – nasce dalla corteccia dell’albero del sandalo.

E’ il momento  adesso d’ammirare proprio nella città dantesca le sue opere gigantesche “Mountains. Secret Harmony of the Earth” ,  sino al 30 novembre nell’Oratorio  – Sala della Musica – nella Fondazione Franco Zeffirelli in Piazza San Firenze. Parliamo di altezze  prettamente intimistiche, maestose, la cui sinuosità d’inchiostro regala grande eleganza verso le amate montagne sacre, in un  delicato fiorire attraverso il guqin, strumento musicale cinese…usato da millenni!

Compostamente, in perfetto silenzio, avvolti nel sogno  della contemplazione di ciò che è esposto, poco a poco in quest’arte visuale, veniamo pervasi  da un’armonia interiore tal quale  strumento vibrante, in  piena sintonia col ritmo delle montagne. Sino al totale raccoglimento. Per questo è  consigliata caldamente la visita ‘a solo’,  per facilitare l’ascolto dell’energia che donano le tele, in un sapiente e raffinato equilibrio poetico-artistico.

Avvolgenti le parole di Cristina Acidini – curatrice della mostra – osservando nei lavori di Mao Jianhua quel forte piglio imponente, energico, per il grande amore verso  le montagne cinesi. Questo in un sottile collegamento uomo-creazione, attraverso la  filosofia ed altre discipline ancora, in simbiosi col corpo e  l’operatrice ‘mano’. “Un operato è paragonabile agli antichi maestri cinesi  – prosegue Acidini – e lui, Maestro d’altissimo livello, s’immerge in questi ‘fogli’ monumentali come le opere tra antico e contemporaneo. Da questo  l’osservazione d’una compatta  equipe di 12 persone  ben sincronizzata, come marinai issano la vela.  Tramite  questa grande energia di fondo, che s’avvale senza disegni preparatori, coll’essenziale nero capace di far fiorire i colori in un percorso spirituale in cui tutti noi ci riconosciamo. Ciò  non senza delicati rivi fluviali che si snodano verso le anse, fra campagne colme d’alberi che incontrano le amate imponenti vette montuose, avvolte nella nebbia, che tanto ispirano lo spettatore. Ecco, di  questo è capace  Mao Jianhua.”

Il tema della mostra pertanto si può definire SPIRITUALITA’  animata da quel soffio vitale del respiro, in un ‘unicum’ di forte essenza liberatoria   – spiega Jianhua – che lancia messaggi nel mondo.  Grazie al ‘guqin’ che   permette d’elevarci  e d’accrescere nei posti più impervi delle montagne, poco a poco ci armonizziamo nella magia dell’universo, trovando  la pace interiore.

L’Autore ha poi ringraziato tutti per l’accoglienza, in particolare Cristina Acidini, osservando che questo è stato un anno veramente importante. “Dopo Roma, Venezia, oggi mi trovo a Firenze, con i miei dipinti ‘nudi’, ovverosia la partenza d’un nuovo modo d’osservare l’arte.  Questo, tengo a sottolinearlo, è  frutto della mia anima poiché la pittura viene dal cuore.”

Una bella mostra da visitare attentamente, magari dopo una buona tazza di tè. Promossa dalla Fondazione Franco Zeffirelli con il patrocinio del Comune di Firenze e del Consiglio Regionale della Toscana, con la collaborazione dell’Associazione culturale Acontemporayart.

 Raffinato il  bel catalogo delle “Edizioni Plan”.

 

Info: 055 – 28.10.38 –

 www.fondazionefrancozeffirelli.com

Carla Cavicchini

Natale con i tuoi, Capodanno insieme a noi!

 Corsica Sardinia Ferries vi propone quattro destinazioni:

Corsica, Costa Azzurra, Sardegna, Provenza

 

    Avete voglia di un Veglione originale? Festeggiate a bordo di una nave gialla! Il 2019 è alle porte e Corsica Sardinia Ferries si prepara a dare il benvenuto al nuovo anno, con musica, brindisi, intrattenimenti, buona cucina e un servizio impeccabile, proponendovi una, due o tre notti sulla cresta dell’onda.

   La bella Corsica, la romantica Costa Azzurra, la colorata Provenza e l’affascinante Sardegna in inverno svelano uno charme più autentico e durante le Festività Natalizie si colorano di suggestivi mercatini, di eventi e di tradizioni magiche.  Quattro proposte differenti, che consentono di trascorrere una breve vacanza in tutta serenità e sicurezza, pensando solo al puro divertimento, senza doversi mettere al volante subito dopo la festa più attesa dell’anno.

 

Capodanno in Corsica a bordo della m/n Sardinia Regina

Livorno – Bastia: 1 notte

   Partenza da Livorno la mattina del 31 dicembre, arrivo a Bastia nel primo pomeriggio, con possibilità di sbarcare per visitare la città.

Una notte a bordo, due pranzi e un ricco Cenone con Veglione, con musica, giochi e brindisi.

  Il primo giorno dell’anno vi regalerà una rigenerante passeggiata a Bastia, prima del rientro a Livorno, dove l’arrivo è previsto alle 17:30.

Tariffe a partire da € 230,00 per persona, in cabina doppia interna, tasse incluse.

  

Capodanno in Sardegna a bordo della m/n Mega Express Two

Livorno – Golfo Aranci: 3 notti

   Partenza da Livorno la sera del 30 dicembre, arrivo a Golfo Aranci la mattina successiva.

  Due giornate libere per godere delle bellezze naturalistiche della Sardegna e delle tradizioni natalizie, tre notti a bordo e un indimenticabile Cenone con Veglione.

Il rientro a Livorno è previsto alle 07:00 del 2 gennaio.

 Tariffe a partire da € 245,00 per persona, in cabina doppia interna, tasse incluse.

Capodanno in Provenza a bordo della m/n Mega Andrea

Livorno – Tolone: 3 notti

 Partenza da Livorno nel primo pomeriggio del 30 dicembre, arrivo a Tolone la mattina successiva. Tre notti a bordo, un ricco Cenone con Veglione, con musica, giochi e brindisi e due giornate a disposizione, per visitare Tolone e la Provenza e scoprire i tesori, i colori, la mitezza del clima e il fascino invernale di questa regione. Il rientro a Livorno è previsto alle 12:30 del 2 gennaio.

 Tariffe a partire da € 245,00 per persona, in cabina doppia interna, tasse incluse.

Programmi dettagliati e prenotazioni su www.corsica-ferries.it

Dal 1968 Corsica Sardinia Ferries è la prima Compagnia di navigazione privata per il numero di passeggeri trasportati sulla Corsica, che serve tutto l’anno Corsica e Sardegna.

La Corsica è collegata da Tolone, Nizza, Savona e Livorno e, in estate, da Piombino; la Sardegna è collegata da Livorno, Nizza e Tolone e, in estate, da Piombino. L’isola d’Elba è collegata da Piombino e da Bastia (Corsica) nella stagione estiva. Corsica e Sardegna sono unite da collegamenti annuali.

 

Dal 2018: un nuovo collegamento con le Baleari, da Tolone ad Alcudia.

  Corsica Sardinia Ferries gestisce una flotta di 13 navi e si occupa direttamente di tutti i servizi all’utenza: dalla prenotazione, all’imbarco, all’accoglienza, al servizio di catering a bordo. Tutte le attività di Corsica Sardinia Ferries sono certificate ISO 9001:2008.

A Savona Vado, in un’area di 50.000 mq in concessione alla Compagnia, sono concentrate le attività organizzative, amministrative e logistiche della società che nel 2017 ha trasportato oltre 3.800.000 passeggeri.

 

 

Lo stupore dopo la critica alla ‘grassa’ Bologna

   Chissà cosa pensava il parterre degli astanti bolognesi,  seduti nelle prime file, durante la conferenza `D`odio e d’amore, Giorgio Vasari – e gli artisti a Bologna` , tenutasi nella città gigliata.


Questo poiché  il buon Giorgio, più caustico della soda, definì` con una notevole dose di grinta i pittori della `grassa` città, suoi contemporanei: ‘ col  capo pieno di superbia e fumo’,  aggiungendo tra l’altro –  nella `Vita di Michelangelo` – quel particolare acuto e pungente che ‘il Buonarroti avrebbe lasciato la bella Bologna appena dopo un solo anno di permanenza poiché lì perdeva tempo ‘…   .

Un rapporto di odio e amore, appunto quello del titolo della mostra.

 

 

 

Disegno

L`odio… l’amore, sono sentimenti che si susseguono a giudizi taglienti cui seguono apprezzamenti inebriati. Questa mostra, curata da Marzia Faietti e Michele Grasso, si potrà ammirare sino al 2 dicembre nella sala Edoardo Detti del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle

Gallerie degli Uffizi. Di buon impatto la sofisticata selezione di dipinti e disegni, provenienti perlopiu’ dalle collezioni degli Uffizi.


Tornando al buon Vasari, col tempo il suo caratterino si addolcì in quanto se prima imputava agli artisti d’oltre Appennino il mancato contatto tra opere e materiali d`arte classica, secondo lui  assolutamente fondamentale per prenderne ispirazione,  col  Correggio fu più magnanimo osservando che, se fosse uscito dalla Lombardia – al  tempo l’Emilia era considerata  terra lombarda –   spingendosi verso Roma, ebbene, avrebbe senza dubbio creato capolavori. 

 

Disegno

Egli è  ancora più indulgente  verso gli artisti della successiva generazione, tanto da  porli in una luce più fresca e diversa. Tramite raffinati ed  acuti  modi intellettuali, come spiega la traccia de il testo delle `Vite di Vasari`, alternò` la severità di cipiglio alzato a buoni momenti di riflessione capaci di portarlo alla lode. Continua a leggere

  In cammino per avanzare, nel corpo e nella mente.

   Camminare,  camminare e camminare ancora attraverso percorsi emozionanti tra natura, cultura, e i sapori.  Il  18 e 19 ottobre a Sarteano (Si), precisamente alla  Abbazia di Spineto, sono stati presentati dei Focus tematici sui vari itinerari culturali dell’Italia centrale: praticamente 6 regioni a confronto sul modo di gestire i camminamenti, che possono essere culturali nonché sportivi ma anche religiosi visto le varie sfaccettature che questo comporta.

Toscana/Via Francigena

Turismo Slow?  Sì,  perché no, l’importante è rispettare l’ambiente conoscendolo e approfondendo ciò su cui… poggiano i nostri piedi appunto. Praticamente una sorta di dialogo sulle politiche regionali sul camminare  per questo incontro organizzato dalla regione Toscana in collaborazione con l’Associazione Europea delle Vie Francigene, con un parterre di vari relatori e politici provenienti dall`Emilia Romagna, Toscana,  Umbria, Marche, Liguria, con tanti alti dirigenti in collegamento anche via Skype.

Il convegno ha messo in luce molti aspetti legati alla tematica del camminamenti, i le abbazie lungo i percorsi, luoghi altamente religiosi, nonché siti  culturali  ed  agricoli. 

Lucca, Toscana, Italia, Europa

Non a caso i monaci erano persone ecologiche, avevano la cultura del cibo e dell’ospitalità; interessante conoscere che l’Abbazia di Spineto, in quel di Sarteano, è stata riaperta per scienze letteratura ed arte e l’Istituto conserva un motto che è quello di far conoscere tutte le abbazie storiche fondate prima del 1492 .  Il  sindaco di Sarteano osservava la presenza di ben cinque rappresentanti delle 5 regioni confinanti, e questo è indice di una buona   sinergia ai fini della valorizzazione di eventi culturali e turistici, anche tramite  l` Associazione Europea delle Vie Francigene. L’idea  è stata quella di abbracciare altri territori – grazie alla Regione – generando in tal modo  una forza nonché  un’asse della propria attività. E’ essenziale fare rete in questi itinerari europei  contribuendo anche alla  diffusione di aree interne, raggiungendo altri  territori, poiché l’itinerario europeo  è rivolto anche verso le aree interne ed i piccoli comuni.

Anche il Cammino di Santiago di Compostela si è ampliato e questo rappresenta un valore aggiunto in un’ottica di cooperazione. La  carta di Spineto  è stata presentata quale documento importantissimo di questi due giorni. Una carta che  rappresenta una sorta di test  conoscitivo del cammino, ma anche di spiritualità natura ed arte,    Varie le tematiche che riguardano la manutenzione, l’accoglienza, la governance, con occhio attento  anche nei confronti dei parchi e   delle associazioni, offrendo direttamente – poi – la candidatura al patrimonio UNESCO.  Da ricordare che gli investimenti della Regione sono  prioritari.

Camminare è un modo di condividere oltre che di coesione sociale amalgamando emozioni ed affetti . Dalle Marche – in  collegamento – si è poi parlato delle zone terremotate.  Questo era immancabile, tuttavia in un luogo  dove i percorsi hanno sempre rappresentato fattori socio-economici, considerando che i cammini erano e sono tutt’ora volano di promozione turistica. L’Emilia-Romagna guardava  poi il modello toscano e le sue  esperienze, poiché è utile attingere. Si impara sempre perché lavorare e valorizzare il cammino rende protagonisti i territori. Vitali inoltre   le conferenze episcopali ove vengono portati i luoghi di Fede. Sì pensi pertanto al reddito, alle ricchezze , alle cooperative che ampliano le regioni ma soprattutto anche al  valore del paesaggio.  Vi sono i marchi Dop, Igp  , ed è bene farli conoscere, capire che è una grande ricchezza, così come è vitale lavorare su Manieri, fortezze e castelli.

Pontremoli (MS), Toscana, Italia, Europa

Riappropriarsi delle comunità. Questo racconta  un altro relatore dell’Umbria, per farci osservare il paesaggio, luogo di spiritualità, guardando attentamente anche ai buoni  motori di sviluppo. `Le  vie di Francesco ` rappresentano un grande orgoglio, ma non basta, mettiamo  a disposizione  anche le bici, il cavallo,  i servizi per disabili e quelli per gli  animali, considerando l’importanza che rivestono per molte persone. Un  brand il loro che  è il cuore verde d’Italia, con la speranza di migliorare sempre, anche con l’ausilio di una burocrazia aperta, verso  spazi  di idee sempre migliori ed innovative.

Proseguendo `In tale cammino`  veniva fuori il concetto d`osservare cose belle e meno belle,  quanto al `Lazio delle meraviglie` (buono l`operato con vari territori)   la relatrice poneva  l’accento sul fatto che è importantissimo fare sistema, in quanto gli utenti e le tecnologie odierne sono vitali.

L’importante è creare un buon sodalizio in quanto uno più uno non necessariamente fa due ma può arrivare benissimo a fare tre . Gli incentivi non debbono essere solamente   economici . Bisogna pertanto puntare sulle App, le statistiche, le tecnologie ci aiutano e questo non vale solamente per la capitale ma anche per tutto il Lazio. Inoltre È importante lavorare bene, distingue,  evitando taroccamenti.

Una morale che ha in mente  il futuro. ll futuro  dei giovani perché proprio a loro bisogna donare  i territori. Essi devono  apprezzarli, forti di tale bellezza tra le mani e anche.. sotto piedi! Perché il piano del turismo esiste, bisogna conoscerlo, offrirlo. Critiche non mancavano, anche da parte di un famoso giornalista il quale  sottolineava  l`esigenza di   maggior collaborazione tra i comuni per non essere secondi a nessuno. E quella del convegno è stata appunto una risposta in questo senso.

Di particolare interesse l’individuazione dei Cinque Camini Inter regionali denominati ‘cammini pilota’, quali :via Lauretana, via degli Dei, I cammini di Francesco, via Matildica  del Volto Santo, via Clodia. Tutti da vedere in opportuni ambiti operativi e strategici capaci di accogliere  manutenzione, accoglienza promozione nonché governance . La recente pubblicazione dell’ Atlante dei Cammini d’Italia da parte del Mibact , ha offerto un buon progetto di carattere nazionale con la speranza che possono emergere cose altamente innovative . Perché tutti i cammini andranno, poi, a confluire nella `Carta di Spineto `quale documento di sintesi del lavoro .

Vignoni Alta (SI), Toscana, Italia, Europa

A questo punto ci piace riportare la frase di Gianni Letta `Presidente dell’Associazione Civita` : “ La storia dell’umanità è  cammino.  Dalle migrazioni dei primitivi a quelle delle tribù indiane d’America , dalle invasione dei Persiani e dei Mongoli ai  pellegrinaggi e alle Crociate, fino alle marce degli eserciti napoleonici il camminare ha segnato la storia umana fino all’affermarsi dell’età industriale.”

Carla Cavicchini

cavicchini.press@gmail.it

335 20 95 87 

  PROPOSTE GOURMET PER INIZIARE LA STAGIONE SCIISTICA ALL’INSEGNA      DEL GUSTO IN ALTA BADIA

    Negli ultimi anni, i momenti di piacere, legati alle proposte culinarie caratterizzano sempre di più l’offerta turistica dell’Alta Badia. Le giornate dedicate alle gare di Coppa del Mondo di Sci Alpino, in programma per il 16 e 17 dicembre si prospettano all’insegna delle eccellenze gastronomiche della località altoatesina. L’area hospitality LEITNER ropeways VIP Lounge e l’evento culinario ALTISSIMO – The Dolomites’ Most Exclusive Brunch rappresentano i due highlight di inizio stagione.


LEITNER ROPEWAYS VIP LOUNGE: UN ELEGANTE INCONTRO DI VINI E PIATTI GOURMET L’eccellenza dei momenti dedicati alla cucina gourmet è di casa presso la LEITNER ropeways VIP Lounge, situata sulla terrazza dell’edificio di fronte alla Gran Risa. Gli ospiti di questa area hospitality hanno la possibilità di seguire le gare, dominando il parterre, da dove si gode di un’ineguagliabile vista dall’alto sulla pista e di trascorrere alcune ore in tutta tranquillità, in un contesto elegante e raffinato.

Domenica 16 dicembre, l’esperienza culinaria avrà inizio al mattino con una ricca colazione, durante la quale si potranno degustare i dolci di Richard Wieser della pasticceria locale I Dolci di Ricky. A pranzo, invece verrà proposto un menù a quattro mani, preparato da Gerhard Wieser** (Ristorante Trenkerstube c/o Hotel Castel, Tirolo/Merano, 2 stelle Michelin) e Alfio Ghezzi** (Locanda Margon di proprietà di Cantine Ferrari, Ravina/Trento, 2 stelle Michelin).

Si inizierà con una selezione di formaggi e speck dell’Alto Adige per poi proseguire con il primo piatto di Alfio Ghezzi, una crema di ceci, castagne e tagliatelle al rosmarino, la trota salmonata, salsa ai crauti, sedano rapa e speck contadino verrà invece servita da Gerhard Wieser. Il pranzo proseguirà con la faraona con estratto di porcini essiccati e foglie di cavolo al burro nero di Alfio Ghezzi per terminare con una Dulcey Mousse di Gerhard Wieser, a base di una crema di prugna secca, mela rossa e gelato al croccante. Lunedì sera si cimenteranno ai fornelli lo chef locale Andrea Irsara (Ristorante La Stüa dla La c/o Gourmet Hotel Gran Ander), insieme a Karl Baumgartner* (Ristorante Schöneck, Falzes/Brunico, 1 stella Michelin). Questi i piatti proposti per l’occasione: Filetto di salmerino nostrano leggermente affumicato con legno aromatizzato, crema di yogurt e schiuma di rafano, grissini croccanti; Orzotto con erbe selvatiche e formaggio di malga Chi Prà; Spalla di vitello cotta a bassa temperatura alle erbe, ratatouille di rape della Val Pusteria e purea di patate; La castagna nel bicchiere. Il tutto a base dei migliori prodotti della ditta Galloni, simbolo di eccellenza nell’ambito gastronomico. Ad ogni piatto verrà abbinato un vino dell’Alto Adige, selezionato attentamente dai migliori sommelier altoatesini. Il servizio è affidato ai giovani allievi della Scuola alberghiera di Brunico, a cui viene in questo modo data la possibilità di mettere in pratica quello che hanno imparato durante la loro formazione.

 

Il Winebar dell‘Alpine Stube Gran Risa, un piccolo gioiello architettonico caldo ed accogliente, all‘interno della LEITNER ropeways VIP Lounge, servirà esclusivamente i migliori vini dell’Alto Adige, in collaborazione con il Consorzio Vini Alto Adige e le bollicine targate Cantine Ferrari.
Inoltre come new entry, gli ospiti della LEITNER ropeways VIP Lounge potranno intrattenersi all’interno del nuovo Gran Risa Style, un lounge bar, dove degustare gli aperitivi e i cocktail proposti dai migliori barkeeper di Bonaventura Maschio, in uno spazio elegante e raffinato, allestito, come l’intera LEITNER ropeways VIP Lounge, da Wohnstudio Steurer e con i lampadari di Faustig, insieme ad un partner d’eccezione, quale Swarovski.

Leitner, l’azienda produttrice di sistemi di trasporto a fune, è legata da moltissimi anni all’Alta Badia. Basta pensare che nel 1946 fu proprio Leitner a costruire la prima seggiovia d’Italia al Col Alt a Corvara, su richiesta del pioniere degli sport invernali, Erich Kostner. “L’Alta Badia si è evoluta grazie a innovazioni creative e un’offerta turistica di alto livello, divenendo una destinazione d’eccellenza per gli sport invernali. Insieme siamo stati in grado di affrontare e superare molte sfide, che hanno rafforzato il nostro legame, caratterizzato dall’aiuto reciproco e dalla capacità di imparare dal prossimo.”, queste le parole di Anton Seeber, Presidente Gruppo Leitner.
I biglietti, comprendono l’accesso alla Tribuna La Crusc, l’ingresso alla LEITNER ropeways VIP Lounge, incluso il menù a quattro portate, e l’ingresso al Gran Risa Style. Si tratta di un’ottima idea per esempio anche per una cena aziendale di Natale o un’azzeccata piattaforma di networking. Il prezzo per assistere allo Slalom Gigante di domenica 16 dicembre è di 240,00€, mentre è di 170,00€ per lo Slalom Gigante Parallelo di lunedì 17 dicembre. Per informazioni e/o prenotazioni www.skiworldcup.it<http://www.skiworldcup.it>

Per informazioni: Uffici Informazioni Alta Badia – www.altabadia.org<http://www.altabadia.org> – Tel.: 0471/836176-847037 – Email: info@altabadia.org<mailto:info@altabadia.org>

Le Dolomiti in una stanza

Grandi novità all’Excelsior Dolomites Life Resort di San Vigilio di Marebbe (BZ). Da dicembre 2018 inaugura il nuovo Excelsior Dolomites Lodge con vista spettacolare sulle Dolomiti, SPA panoramica per adulti, infinity pool sul rooftop, 16 camere deluxe e suite di design.

“Questa stanza non ha più pareti ma alberi. Alberi infiniti”. I famosi versi di Gino Paoli sono la colonna sonora perfetta per l’Excelsior Dolomites Life Resort di San Viglio di Marebbe (BZ) che, all’inizio di dicembre 2018, inaugura l’avveniristico Excelsior Dolomites Lodge. La nuovissima struttura di design vanta una posizione e una vista impareggiabili sulle Dolomiti, da godersi dalle raffinate camere deluxe e suite, dalla Dolomites Sky Spa per adulti (di 500 metri quadrati) o immersi nella infinity pool sul rooftop. Un invito a volersi bene e a dedicarsi preziosi attimi di relax totale: grazie alle pareti di vetro – leit motiv del progetto – la distanza tra interno ed esterno viene annullata, all’insegna di un rilassante e rigenerante soggiorno nell’abbraccio della natura. L’Excelsior Dolomites Lodge comprende 16 nuove camere da sogno tra deluxe e suite (dai 37 ai 140 metri quadrati), Dolomites Sky SPA per adulti con fantastica vista sulle Dolomiti, Dolomites Panorama-Infinity-Pool (piscina esterna con acqua a 32°), Outdoor Relax Lounge (con caminetto e TV sport), ampia sauna panoramica, Forest (sauna a raggi infrarossi), terrazza Fanes, Dolomites Indoor Relax Room e SPA Lounge. E ancora novità per bambini e famiglie: Kids e Junior Club con tantissime divertenti attività indoor per giocare, scoprire e scatenarsi.

All’hotel, tra i più apprezzati della regione per l’accoglienza inappuntabile e calorosa, la SPA Castello di Dolasilla di 1300 mq disposta su 5 piani con 18 attrazioni wellness, gli esclusivi trattamenti di benessere, piscine e idromassaggi panoramici, interni ed esterni, la prelibata proposta culinaria della “Pensione Gourmet Plus” (che comprende ogni giorno una ricca prima colazione, buffet wellness a pranzo, merenda con dolci appena sfornati e selezione di tè e tisane e cena con 4 menu a scelta) e i programmi guidati di attività open air organizzati quotidianamente, si aggiunge il nuovo edificio di lusso, pensato per soddisfare anche i viaggiatori più esigenti, alla ricerca del benessere per corpo e mente. Complice anche San Viglio di Marebbe (BZ), paesino idilliaco incastonato nel parco protetto più grande dell’Alto Adige/Südtirol: quello di Fanes-Sennes-Braies. Sorgendo in una valle laterale tra la Val Badia e la Val Pusteria, quindi lontano dal traffico, è il punto di partenza ideale sia per indimenticabili escursioni d’estate sia per impareggiabili sciate d’inverno. L’Excelsior Resort è infatti un “hotel con gli sci ai piedi”, la cui skiroom vanta l’accesso diretto alle piste di Plan de Corones e Sellaronda.

Il Resort è classificato con “5 monti” che si riferisce non soltanto all’ottimo punteggio della struttura ma anche all’alta qualità del servizio a 360° in montagna, con un ricco programma di assistenza completa  e di attività guidate nel contesto dolomitico.

Per scoprire questo paradiso di montagna a disposizione l’offerta Dolomiti Super Première 4=3, con una giornata di soggiorno e una di skipass gratuite.

Dal 6 al 21 dicembre 2018 l’offerta comprende 4 pernottamenti (al prezzo di 3) con trattamento “Pensione Gourmet Plus” (ricca prima colazione, buffet wellness a pranzo, merenda con dolci e selezione di tisane e cena con 4 menu a scelta), 4 giorni di skipass al prezzo di 3, accesso diretto alle piste da sci del Plan de Corones e Sellaronda, deposito sci interno con scalda-scarponi e armadietto personale. Settimanalmente l’hotel organizza ciaspolate guidate, gita guidata con lo slittino, skisafari con il padrone di casa, gara di sci per grandi e piccini, festa con vin brulè e fiaccolata sugli sci. Possibilità di assicurare l’attrezzatura da sci anche sulle piste, vendita skipass direttamente alla reception, info e cartine, prenotazione di maestri/lezioni presso tutte le scuole del Plan de Corones e su richiesta si procura l’attrezzatura da sci.

Prezzo per il soggiorno a partire da 477 euro in camera doppia Fanes all’Excelsior Dolomites Life Resort e a partire da 615 euro in camera deluxe Dolomites Lodge nel nuovo Excelsior Dolomites Lodge.