LE BALLERINE NO!
Maddalena Corvaglia ha capelli mielati con appena velo di trucco al volto. Seduta, tranquilla e disponibilissima allo stand di Cyrus Company per Pitti Bimbo, racconta…
«La moda! la seguo senza esserne schiava; osservo le tendenze ma poi metto ciò che mi sta bene addosso. Quanto al casual oppure elegante…va bene tutto, l’importante è non calzare le “ballerine”, non mi ci vedo proprio! Meglio jeans e stivale basso, anche se determinati momenti t’impongono d’essere tutta a puntino, nonché sexy».
Sei testimonial di quest’azienda.
«L’adoro, mi piace da impazzire, eppoi è il mio primo approccio nell’universo della nascita e dei bambini. Mi sembra di vivere nel mondo dei balocchi…comprerei tutto!»
Effettivamente i capi sono funzionali, high-tech, con sapiente tocco glam!
Fresca sposina…incinta.
«Già, sono entrata nel sesto mese ed è una femminuccia. Con lei mi potrò sbizzarrire vestendola sia elegantona, sia da maschietto con belle camicette: però… anche questi completini con tutti questi strass, mi attirano non poco».
Come una bambola da sbaciucchiare, vestirla, spogliarla, e rivestirla.
«Ed anche fotografarla».
Ha lavorato a lungo con Alberto Castagna: se fosse qui cosa le direbbe?
«Mi sorriderebbe e… ma che bellabimba hai messo al mondo!»
BIONDA, SPUMEGGIANTE E DENSA. MACCHE’ BIRRA, E’ LA LAGERBAK!
Mamma mia quanto è alta! Non so se è più bella o più alta, o viceversa. Slanciata e sorridente con l’inconfondibile frangia morbida…
«La moda è una passione che coltivo da sempre in quanto facevo la modella, poi sono passata alla tv. Ma gli abiti mi piacciono ancora e molto. Da piccola meno, poi… adesso amo leggere riviste in materia, visitando blog e siti inerenti, però è fondamentale conservare uno stile personale, ogni capo deve essere ad hoc. Noi donne abbiamo la fortuna d’essere romantiche, sensuali, sportivone, e soprattutto quella di divertirci».
Cosa dice di quest’azienda, la Liù Liù?
«Che è easy, chich, comoda e soprattutto coloratissima. Apprezzo moltissimo che i loro filati siano naturali, e tengo a questo anche in funzione della mia bambina di otto anni. Piccola ma volitiva, comincia quasi…ad imporre i propri gusti».
Adesso i bambini la cercano per giocare coi cristalli di sale colorati, mentre i flash impazziscono.
Come si chiama sua figlia?
«Stella»
Un’indovina mi ha detto che la Lagerbak “staccò” una stella dal cielo per darle un nome così rilucente. Magia…da Liù Liù, adesso brilla tutto!