TEMPI TEATRALI
Roba di Stagione
Quando al ‘Liquido’ s’accompagna l’Utopia del Buongusto in tempi freddi
Chissà perché quando Guascone Teatro presenta il “Teatro Liquido” (come fanno a stare in equilibrio su tanta acqua, non si sa…è un vero e proprio miracolo, forse s’attaccano al salvagente) tutte, ma proprio tutte le volte, aleggia il ricordo – anche il fantasma – di colui che nel gergo è chiamato Carlo e che risponde al nome di Carlo Monni. “Carlo era un grande…Carlo avrebbe detto questo… Carlo avrebbe fatto quello ! Carlo qui, Carlo là, Carlo qua! “
Evidentemente buon sangue non mente e quindi! Viene data sempre la possibilità al mattacchione del Monni di scendere tra i vivi! Se poi siamo più morti noi di lui…”e un si sà!” . Dunque, parlare di due teatri , quello del Teatro delle Sfide di Bientina e del Teatro Verdi di Casciana Terme è sempre un’impresa visto i tempi che corrono, ‘grazie ‘ alle lobbyes dei grandi circuiti teatrali che, poco a poco, spengono l’indipendenza dei teatrini più piccoli, ma non per questo meno significativi. I problemi non mancano, specie nel settore economico, però! Quando il cartellone ti presenta l’incredibile Anna Mazzamauro l’11 e 12 dicembre in “Nuda e cruda…buon anno a Tutti”; la Banda Osiris la notte di San Silvestro con “Ledolentinote”, l’incredibile Cristicchi con “Storie di un fabbricante di canzoni” (18-19 marzo), la scintillante Justine Mattera il 4 e 5 marzo con “Le montagne russe”( pardon, saranno le sù tette???), il bravissimo Alessandro Benvenuti il 9 gennaio con “L’atletico ghiacciaia”, la morbida e sensuale Debora Caprioglio il 6 febbraio con “Debora’s Love” ed il poliedrico Andrea Kaemmerle che ci onora della sua presenza varie volte – è generoso, accanto a lui ci sono anche gli altri…- con “Il popolo cattivo “ il 16 gennaio, “Naturalmente zoppica un po’” il 12 febbraio, “Zona Torrida “il 27 di febbraio, “Balla” il 15 e 16 aprile, con varie replay per ogni spettacolo…beh… se non ci sono quattrini c’è stoffa.
E allora tutti in poltrona ad osservare il valore del teatro, a discapito della Tv, alla faccia di Bruni Vespe e moscerini! E, vista anche la presenza di altri nomi non meno importanti quali I pupi di Stac, la bravissima Anna Meacci, Katia Beni, Paolo Migone, ed altro ancora quali “Perle d’Autore” – i ‘classici’ a teatro si possono magnificamente rielaborare – credete, con l’offerta stra-economica di biglietti, cenette e spuntini, ( chissà se le donnine son comprese …) val bene la voglia di digiunare tre giorni prima, immergendosi poi nell’affabulazione teatrale, col godereccio vino e cibo genuino!
A proposito, per gli entusiasti del melò, cabaret, chitarre, tanghi, vernacoli e spettacoli teatrali, il patron della direzione artistica, Andrea Kaemmerle, offre anche questo però ad una condizione: applausi scroscianti in scena, con tanto di carciofi e finocchi, quieti quieti ben stipati nella borsetta. Meglio ancora in ammollo a casa!
“Roba da matt” dicono in Lombardia! Che volete, a conoscere gente simile s’impara! Zoppo te…zoppa io! Céco te…céca io! Perchè per chi non lo sa…son bravi anche ad insegnarti tali corsi!
Con loro è tutto un ridere, scherzare, gozzovigliare, meleggiare e, sopratutto, mangiare, visto che alle loro conferenze, ogni ben di Dio è sempre pronto in tavola! Stavolta a “La Citè – Libreriacafè” era tutto più che ottimo, tanto che il rappresentante di casa, quello che gli cura l’Ufficio Stampa e che si chiama Fabrizio Calabrese, s’era infilato il maglioncino verdolino come il passato di piselli, imbiancato un po’ di più i capelli per essere in sintonia coi finocchietti pallidi, con poi ‘addosso’ i pantaloni marroncini, legati ben bene, agli squisiti souffloncini, presentati sui vassoini!
Cari miei, parlare male di questo contenitore più grande di un pentolone è una vera e propria eresia e quindi…becchiamoci questi esemplari di pazzi, stralunati, forse anche mezzi smidollati, capaci di rievocarci anche! al Teatro dell’Arte, quando grazie ai canovacci venivano messi in scena dei piccoli capolavori, ripresi più tardi dalla maestria, logica, intuizione della coppia Dario Fo e Franca Rame. Tuttavia questo Teatro Liquido, pur avendo poco di Stabile, con il Progetto di Guascone Teatro, credetemi, merita 10 e lode e lode ancora!
Chi è che ha la forza di portare avanti oltre 50 spettacoli sino al giugno del 2016? La voglia del sentirsi vivi prenderà sempre più corpo in virtù delle emozioni che sapranno trasmettere coi loro scritti, le storie, i loro pensieri quando brutti, quando belli…. conditi da tanta ironia e, sopratutto, quintali d’allegria. ”
Kaemmerle ci saluta offrendoci un motivo in più per scrutarli ben bene. “Pare si tratti della possibilità di passare momenti in odore di grande umanità…siam gente disperatamente allegra, che, pur di sorvolare sulla melassa del pettegolume quotidiano, s’è inventato un vivere rischioso ma anche tanto birbone!”
A proposito: visto che le signore acque spuntano ovunque, non sarebbe male fare un pensierino nei confronti delle acquifere terme ben stazionanti in zona. Una sauna…un cabaret, un bagno turco…un tango argentino, un massaggino…un altro bello spettacolino! Sembra che i tizi delle terme ci sentano da una parte sola…e, tra l’altro, lo stesso Kaemmerle racconta d’averli visti in prima e seconda fila, in “versione zombie”. Beh…non era un motivo in più per farli salire sul palco?
Alzi la mano chi sa fare meglio! In premio l’ingaggio da Guascone, per diventar teatranti nati!
D’altronde…meglio che lavorare…!
Eccoci ai numeri – info: www.guasconeteatro.it – telef. 328 06.25.881 – 320 366.73.54
Biglietti interi euro 10,00, ridotti euro 8,00. ( Chi riesce a travestirsi da bebè ‘passa’ gratis: il ciuccio è un optional )
Carla Cavicchini – cavicchini@tin.it