Losanna mon amour

losanna2   LOSANNA MON AMOUR…..

  Losanna, splendida ed incantevole città francofona chiamata anche capitale olimpica per i giochi che ospita in sede stabile –  ma anche  luogo d’apprendimento… –  non ha niente a che vedere col cantone ginevrino  in quanto le identità sono alquanto diverse, pur salvaguardando le reciproche diversità. La prima, altissima città di formazione e di studio, si contraddistingue per la propria prestigiosità, capace anche di trasportarla sui numerosi sport eccellenti quali alpinismo, corse podistiche, ippica, gare ciclistiche, unendo la disinvoltura del ballo, in un clima di buona musica e tanto relax per i più pigroni! Buon luogo di viticoltura, da sempre è caratterizzata  dall’alta gastronomia, da quel buon ‘bianco’ leggero con tanto pesce di lago e saporiti formaggi rigorosamente d’origine protetta, d’alpeggio Etivaz. Recentemente ci sono stati i ‘Lausanne Night Market al Flon’ con bancarelle e degustazioni: i Restaurant Market con  proposte delle cucine dei vari paesi e le “Passeggiate Golose”, ovvero sia sei itinerari a tema enogastronomico con degustazioni varie. Che altro aggiungere? D’obbligo menzionare  l’alta orologeria svizzera contrassegnata da quelle soavi musiche dei ‘carillon’, il prestigiosissimo Museo, l’arte del decoupage ben presente nelle mani artistiche, e quelle belle crociere persino di stile “Belle Epoque” sul lago ginevrino che, incessanti, solcano le zone lacustri dai primi di aprile sino ad ottobre inoltrato. Non mancano i treni così lindi e puntuali – non siamo in Italia ahimè – capaci di portare  verso le  numerosissime feste con tanto di mucche scampanellanti e ben agghindate  seppur ne periodi più’ caldi,  per la gioia di tutti i bimbi.

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 Parliamo dunque di uno scenario unico, ove le Alpi diversificate nei vari paesaggi, regalano momenti indimenticabili, in zone altamente fiorite.

Terra calcata da personaggi illustri quali Charlie Chaplin,  Stravinsky, Ugo Pratt, Bejart, ed altri,  a breve, nel 2015, si arricchirà del Museo dedicato al mitico Charlot, qual appunto “Museo Chaplin’ Worls 2015”.  Tra i grandi appuntamenti dell’anno, vivo successo hanno ottenuto i Campionati Mondiali dei postini in bicicletta. Si tratta d’una competizione sportiva a tutti gli effetti, molto originale,  con tanto di gare chiuse, che, da Chicago, giunge in Svizzera sui saliscendi della capitale del Vaud.  Eccoci alle “ Ragioni e Sentimenti” del XVIII sec., nelle collezioni del Museo di Belle Arti. Sono state coinvolte  testa e cuore  nei periodi di classicismo, rococò…ed ancora, neo-classicismo, romanticismo, in un rapido susseguirsi di stili che vedono l’uomo d’oggigiorno alla ricerca di lumi sapienti, sondando l’animo umano in fervido passato alternato da grandi luci, ed altrettanto tenebre.

 “Mirò, poesia e luce”  alla Fondation de l’Hermitage  ha presentato  più di 80 opere del celebre pittore provenienti dalla Fondazione Pilar Y Joan Mirò di Palma de Mallorca. Tele di rara bellezza dipinte a pennello, nonché con le dita su materiali diversi quali legno, carta, cartone, ed altro. Eccoci al grande appuntamento  per i “10 anni dell’Organo della Cattedrale”. Sino al 30 novembre  l’amato strumento musicale progettato dal nostro Giugiaro, celebrerà concerti ed esibizioni dei più grandi musicisti. E’ inoltre seguito il “Salone Internazionale de pittori su porcellana e vetro” e  “Festival Bach Lausanne”, vedi www.festivalbach.ch.

E non è finita. Ricordate la splendida attrice Audrey Hepburn col  suo bel “vitino di vespa” ed occhi da cerbiatta? Ebbene, presso la Fondazione Bolle Morges, esiste la mostra permanente dedicata alla famosa artista. Voluta da Robert Wolders e Luca Dotti, rispettivamente il primo compagno e l’altro figlio della Hepburn, sarà un omaggio dedicato alla sua memoria, con inaugurazione verso i  primi d’autunno.

Ciò appena menzionato non è poco, val però proprio la pena di soffermarsi sul fatto che, tal cantone, forse per la sua grande anima, rimane un grande punto di forza per le fiorenti  attrattive turistiche e, piacevole da citare il fatto che  anticamente  fu punto fondamentale dell’aristocrazia europea. La scorsa stagione losannese in perfetta rima con i festival, ha regalato l’altro due incontri musicali gratuiti, facendo vibrare il cuore della capitale vodese: per i più curiosi è stato uno spettacolo  godere delle alture di Sainte Croix, alla terrazza del Giura al nord, sino alle rive del lago di Ginevra  a Montreux, Morges o Losanna nel sud, dalla Vallèè de Joux, incastonata ai bordi dell’omonimo lago a ovest, fino alle vette alpine dei Diablerets a est.

 E,  in questo fermento di cultura dal cuore prettamente medievale, non dimentichiamoci il passo del San Bernardo, qual meta sempre visitatissima. La cattedrale gotica che custodisce all’interno l’organo di ben 7000 canne, ha sempre riscosso un vivo interesse dai cittadini d’ogni parte del mondo per la sua particolarità che affascina continuamente. Lavori di buon ingegno, inoltre, hanno creato metrò senza conducenti e battelli alimentati dalla luce del sole. Ma il luogo non è solamente meta di turismo, bensì anche di affari, ‘grazie’ ai numerosissimi convegni che ospita abitualmente tra 1.500 negozi per lo shopping, con  miriade di mercatini che si estendono ovunque.

E due parole spendiamole ancora per quel Museo Olimpico dal design avveniristico ‘fregiato’ dei Cinque Cerchi Olimpici che riaprirà  a giorni e  che, con i suoi tremila mq., permette di praticare il nuoto, assieme agli altri  giochi atletici. Il clou avverrà nel 2015, anno del 100° anniversario del trasferimento del CIO – Comitato Olimpico – a Losanna,  espressamente voluto da Pierre de Coubertin, nobile francese artefice delle Olimpiadi Moderne, di cui quest’anno ricorrono i 150 anni dalla nascita e che ancor oggi, riposa a Losanna nello storico cimitero di Bois de Vaux.

E’ il momento di parlare di Brillantmont, scuola internazionale, che si trova nel centro di Losanna.  Adesso ‘campus’,  era ed è famoso per l’alta professionalità che l’ha sempre contraddistinto, tanto che prima  – tutt’ora – arrivavano le bambine dall’Inghilterra per studiare francese: praticamente un rinnovo di generazioni familiari per un  prosieguo d’alto intelletto.

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 Scuola internazionale, attualmente continua ad ospitare oltre 40 nazioni diverse, in modo altamente selezionato, abbracciando di conseguenza  un misto di culture e conseguenti religioni. Alto polo d’eccellenza, è molto frequentato  anche da cinesi, indiani etc – più di 35 nazionalità –  per far loro assimilare la cultura europea, accogliendo gruppi non troppo numerosi per scambi interattivi in una fascia che volge dagli 11 ai 18 anni. La particolarità dell’Istituto è quella di coinvolgere i genitori nell’educazione dei propri figli, con un coordinatore scolastico sempre vicino ai ragazzi.

 Se però a Brillantmont esiste rigore e ripetiamo buona  professionalità, la scuola non è una ‘gendarmerie’, bensì un spazio dove viene praticato ogni genere di  sport anche nel grandissimo parco, dove i giovani si cimentano in spettacoli teatrali, in mezzo a buona musica. Il polo d’eccellenza convenzionato con i più alti Musei, permette ai suoi studenti di nutrir ‘sapere’ con giusto spazio verso gite in montagna in mezzo a gran finali di barbecue.

 Il loro motto? “Nutrire la creatività  e le sensibilità  artistiche, sviluppando lo spirito di squadra ed i valori sportivi”.

Da non perdere assolutamente per chi si muove in treno, le tariffe  dei prezzi ribassati : rivolgersi a: francesca.rovati@switzerland.com,mentre invece chi preferisce l’aereo, la “Darwin airline”, offre anch’essa tariffe estremamente vantaggiose capaci di venir incontro alle modalità  dei  viaggio, persino con i voli ‘charter’ ad hoc –

Carla Cavicchini

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