E’ NATALE………ancora?!!?!!?!?!?
E’ indubbio, ogni Dicembre porta il Natale, l’albero, i regali, la famiglia.
Badate bene adoro fare i regali, mi piacciono le tavolate, evviva le luci e gli alberi immensi in città.
Raccontare le storie inventate da me ai nipotini
Allora tutto bene?
Ma non domandatemi dei miei natali da bimbo.
Famiglia normale, anche ricca, ottima educazione, parenti benestanti con buone posizioni di lavoro e sociali. Quindi niente sofferenze, abbandoni, e altro.
Ma mio padre non sopportava le ricorrenze. Mai fatto un regalo alla data prestabilita.
Ogni tanto bussava un fattorino e portava un fascio di orchidee, siamo negli anni 50, per mia madre. Quel giorni per mio padre era un anniversario. E mia madre non riusciva ad entrare in questo ragionamento. Ottima madre, attenta a tutto, ma lasciava un po’ a desiderare in affettuosità.
Quindi niente alberi illuminati e festoni in casa.
Andava bene se per l’Epifania arrivavano dei dolcetti.
Difficile avere giocattoli, all’epoca non esistevano libri per i piccoli, giochi da costruire, bamboline e orsacchiotti, tutto era “stupido”.
Ho avuto il meccano, in un giorno qualsiasi, e i libri dai 6 anni.
Andare in giostra era incomprensibile, che divertimento andare in tondo, dai Franco non lo chiedere nemmeno. Ci sono andato al Prater con moglie e figli adulti.
A 7 anni ho avuto un soldatino, allora erano fatti di cartapesta, direi piccoli capolavori. Un capo indiano, fin da piccolo amavo gli indiani e i miei figli me ne hanno regalato uno grande.
Lui e il piccolo, due capi indiani a cavallo, mi guardano adesso mentre scrivo.
Anche il piccolo capo indiano venne non per Natale ma per uno dei miei primi mal di testa, di quelli che mi impedivano di correre e leggere e mi chiudevano in una stanza buia. E che ancora mi accompagnano.
Padre presente per parlare di D’Annunzio, per consigliarmi i libri, per raccontare la storia, non le storielle.
Che ha conservato nel suo portafoglio un pezzo di giornale che parlava del premio vinto da me consistente in un articolo stampato nel primo giornale uscito per l’Europa unita, concorso fra le scuole superiori. A me disse che nella forma potevo migliorare.
Ma non lo cambierei per tutti i regali di Natale del mondo.
Adesso basta, devo uscire e trovare un po’ di regali per le nipotine, per i figli per……
Ebbene si da anni ho l’albero di Natale in casa, ma non lo faccio io. E le tavolate con il centro tavola natalizio.
Amo ogni festa ed ogni occasione di stare insieme. Non lo dite a nessuno, ma mi piace fare regali e pensierini in giorni qualsiasi.
Per favore, vi prego non chiedetemi dei miei Natali da bambino, preferisco i tanti viaggi che all’epoca facevamo, in una splendida Topolino decapottabile, e come guida turistica il babbo.
Franco Pericoli