BOLOGNA: UN NUOVO MODELLO PER LA MODA ITALIANA TRA PRONTO       MODA E INNOVAZIONE TECNOLOGICA

   Al centro di due importanti convegni temi sul futuro del sistema moda italiano ed europeo e su come l’Intelligenza Artificiale possa rivoluzionare la moda italiana, combinando innovazione tecnologica e tradizione artigianale, sostenibilità e competitività globale

Bologna settembre 2024 – La prima edizione del Bologna Fashion Festival ha consacrato Bologna come nuova meta della moda nello scacchiere internazionale del fashion system. Nell’ambito della manifestazione due importanti convegni hanno affrontato tematiche cruciali per il futuro del settore. Il convegno dal titolo “Il futuro della Moda è il Pronto Moda” ha messo in luce come questo modello possa rappresentare una risposta efficace alle sfide attuali dell’industria della moda. Si è discusso della rapidità di produzione, della sostenibilità e della capacità di adattarsi alle tendenze in continua evoluzione, evidenziando l’importanza di un approccio che promuove il successo futuro del settore. È stato sottolineato il valore delle piccole e medie imprese e l’importanza delle collaborazioni locali per creare un sistema moda più resiliente e competitivo. Il secondo convegno intitolato “Moda e Intelligenza Artificiale: innovare il Made in Italy nel XXI secolo”, organizzato da Centergross ha rappresentato un importante momento di riflessione e confronto su come l’Intelligenza Artificiale possa rivoluzionare la moda italiana, combinando innovazione tecnologica e tradizione artigianale per migliorare la creatività, la sostenibilità e la competitività globale.

Nell’ambito del convegno: Il futuro della Moda è il Pronto Moda: il modello di Business che ridefinisce il mercato, Valentino Valentini, Vice Ministro delle Imprese e del Made in Italy ha enfatizzato l’importanza di eventi come il Bologna Fashion Festival, che uniscono una realtà produttiva unica come Centergross, istituzioni e associazioni di categoria, creando un impatto positivo per la città. Valentini ha evidenziato come il festival contribuisca a farci sentire parte di un sistema di “made in Italy” che celebra la bellezza e l’artigianato, contrastando la smaterializzazione delle piattaforme online. Un modello “Bologna” di moda sostenibile, capace di reggere le sfide del settore e puntando sulla riduzione degli scarti e sulla durata dei prodotti.

Piero Scandellari, Presidente Centergross, ha evidenziato come il Bologna Fashion Festival rappresenti un’importante evoluzione di quanto fatto sino ad oggi a Bologna, sottolineando l’importanza del Pronto Moda. In un contesto economico difficile come quello attuale, per Scandellari è essenziale promuovere i valori del  “Made in Italy” per affrontare la crescente concorrenza e le sfide del mercato.

Vincenzo Colla, Assessore Regionale allo Sviluppo Economico, ha sottolineato come il Bologna Fashion Festival rappresenti un’opportunità per valorizzare la storia e la cultura del settore moda, fondamentale per l’economia locale. Con oltre 15.000 imprese e 65.000 addetti, il Pronto Moda ha dimostrato la sua importanza, soprattutto in un contesto di transizione verso la sostenibilità, e come anello di collegamento tra produzione e vendita, promuovendo i negozi di prossimità e garantendo la qualità del “Made in Italy”. La sfida futura – per l’assessore – è preservare l’intelligenza artigianale e i marchi di eccellenza, affrontando le difficoltà del mercato globale.

Antonio Franceschini, responsabile nazionale di CNA Federmoda, ha evidenziato che il settore moda-tessile sta affrontando sfide significative, con una perdita di capacità di spesa e la necessità di un supporto istituzionale per superare le difficoltà attuali. La ripresa per Franceschini è possibile, ma richiede attenzione e misure concrete da parte delle autorità. Centergross rappresenta un modello  vincente per la moda e conferma l’importanza di Bologna come centro di eccellenza in un settore policentrico. Questa iniziativa evidenzia la necessità di valorizzare i diversi distretti della moda in Italia, promuovendo una visibilità più ampia per le varie realtà produttive del territorio. Sulla stessa lunghezza d’onda sono le parole di Roberto Corbelli, Art Director, che ha sottolineato come sia fondamentale integrare produzione e commercio per evitare di compromettere la filiera, specialmente per le micro e piccole imprese della regione che dipendono dai negozi di prossimità. Centergross, con le sue aziende di qualità medio-alta, supporta la classe media, offrendo un’alternativa al dilagare del fast fashion. Il Pronto Moda rappresenta un modello efficace per il futuro del commercio, promuovendo la diversità in un mercato di nicchia, di qualità e creatività italiana che è l’esatto opposto di un mercato di massa.

Non ha dubbi Marco Panieri, Vice Sindaco di Bologna Città Metropolitana, che si debba continuare a valorizzare Bologna e i suoi centri storici creando spazi per l’incontro e promuovendo iniziative che redano la città anche una meta del business turistico legato alla moda. È essenziale integrare il lavoro artigianale con il turismo esperienziale, mettendo in rete le eccellenze locali, come la moda e la gastronomia. Il Centergross rappresenta un’importante opportunità per promuovere la qualità e le tradizioni del territorio. “Vogliamo dare sempre più visibilità a queste realtà e supportare le aziende nel loro percorso di innovazione” conclude Panieri.

Che il Pronto Moda sia vincente lo sottolinea anche Riccardo Collina, Export Manager di Centergross, al punto che si sta già lavorando sulla “certificazione” di questo modello, supportato dalla regione Emilia Romagna e dalle associazioni di categoria, a conferma della sua centralità e del suo valore. Il Bologna Fashion Festival funge da piattaforma per promuovere l’internazionalizzazione, creando momenti di incoming e outgoing per attrarre turisti e professionisti, e posizionando la città come un hub per la moda. Questa iniziativa rappresenta un passo importante verso la competitività delle aziende.

La strategia di valorizzazione e internazionalizzazione di Centergross ha coinvolto anche l’Unione Europea. Nel suo intervento Stefano Cavedagna, Eurodeputato, ha evidenziato la posizione dell’Italia nell’industria della moda, sottolineando che, nonostante la sua eccellenza, il paese affronta gravi sfide di concorrenza internazionale, produzione e sostenibilità. Cavedagna denuncia la contraffazione e la concorrenza sleale delle piattaforme di fast fashion che operano nel mercato europeo senza rispettare le norme. Per mantenere la competitività, l’Italia deve tutelare le sue eccellenze, garantire la qualità e chiedere un maggior controllo sulle pratiche commerciali scorrette, includendo possibili misure di protezione come i dazi. La sfida principale è unire gli sforzi a livello nazionale ed europeo per affrontare questi problemi.

Il convegno ha dunque messo in evidenza l’importanza del Pronto Moda come modello di business in grado di rispondere alle sfide attuali e future del settore, promuovendo la collaborazione tra istituzioni e imprese per un sistema moda più sostenibile e competitivo. Ma le sfide del futuro sono inevitabilmente legate anche al progresso velocissimo della tecnologia e di questo si è parlato al convegno “Moda e Intelligenza Artificiale: innovare il Made in Italy nel XXI secolo“, organizzato da Centergross. L’evento ha rappresentato un importante momento di riflessione e confronto su come l’Intelligenza Artificiale possa rivoluzionare la moda italiana, combinando innovazione tecnologica e tradizione artigianale per migliorare la creatività, la sostenibilità e la competitività globale.

Il convegno ha visto la partecipazione di illustri relatori, tra cui Derrick de Kerckhove, Sociologo e Direttore scientifico di Media Duemila, Maria Pia Rossignaud, Vicepresidente Osservatorio TuttiMedia e Direttrice Media Duemila, Piero Scandellari, Presidente Centergross, Barbara Maiocchi, CEO Livetrend.io, Marco Cremonini, Presidente Federmoda Confcommercio Ascom Bologna e Marco Panieri, Vice Sindaco di Bologna Città Metropolitana, moderato da Alessandro Nardone, Communication Manager di Centergross.

Il potenziale e le sfide dell’Intelligenza Artificiale nella moda

Derrick de Kerckhove ha introdotto il concetto di “Capitale Cognitivo”, evidenziando come l’intelligenza artificiale stia contribuendo a una crescente esternalizzazione delle competenze cognitive umane, tra cui memoria e giudizio, verso le macchine. Ha sottolineato i rischi di questa tendenza, ma anche le opportunità di un uso bilanciato della tecnologia per arricchire il patrimonio di conoscenze condivise.

Barbara Maiocchi ha condiviso la sua esperienza personale di innovazione nel settore della moda, raccontando come la sua azienda, Livetrend.io, utilizzi i dati per prevedere le tendenze e ottimizzare la produzione e raccontando come l’intelligenza artificiale stia trasformando il suo approccio alla creazione e alla distribuzione dei prodotti. “Oggi possiamo anticipare i trend e creare collezioni più vicine ai desideri dei consumatori di tutto il mondo”, ha affermato. “Abbiamo creato la prima soluzione di tendenza basata sui dati, che ci consente di rispondere rapidamente alle esigenze dei clienti globali.”

Alessandro Nardone ha portato l’attenzione sull’impatto delle applicazioni di intelligenza artificiale a livello globale, suggerendo che non dobbiamo temere le tecnologie in sé, ma piuttosto riflettere su chi controlla i dati e gli algoritmi. “La sfida è assicurarsi che le tecnologie avanzate come l’IA servano a potenziare l’individuo e la comunità, anziché indebolirli.”

Marco Panieri ha sottolineato l’importanza di cogliere le opportunità offerte dall’IA e di metterle a disposizione del territorio. Ha ribadito “l’impegno di Bologna Città Metropolitana nel sostenere iniziative innovative che possano favorire la crescita economica e sociale della regione, sfruttando appieno le potenzialità della tecnologia”, mentre Piero Scandellari ha ribadito l’impegno di Centergross a promuovere eventi come questo per fornire agli imprenditori gli strumenti necessari a competere in un mercato sempre più globale: “Crediamo fermamente che il futuro del Made in Italy risieda nell’equilibrio tra tradizione e innovazione,” ha dichiarato, sottolineando come la collaborazione tra il mondo della moda e quello tecnologico possa creare nuove opportunità per le imprese italiane.

Maria Pia Rossignaud ha ricordato l’importanza dell’approccio umano nelle professioni creative: “Non possiamo demonizzare le trasformazioni tecnologiche. Dobbiamo analizzarle e interpretarle. La macchina non sarà mai in grado di fare ciò che fa l’uomo, come osservare la realtà e darle un contesto.”

Marco Cremonini ha concluso affermando: “I cambiamenti, come l’avvento dell’intelligenza artificiale, sono inevitabili e toccano tutte le sfere della nostra vita, inclusi il commercio e la moda. Come commercianti, dobbiamo abbracciare queste trasformazioni e sfruttarle al meglio.”

Un momento di incontro, riflessione e ispirazione che traccia la strada verso un futuro in cui tecnologia e tradizione possano coesistere in modo armonioso e innovativo.

UFFICIO STAMPA CENTERGROSS | Maria Grazia Vernuccio

mariagrazia.vernuccio@mgvcommunication.it | 3351282864

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