Una scia argentata
Nozze d’argento per “TUTTO SPOSI” alla Fortezza da Basso, arrivata al venticinquennale della kermesse dedicata a chi vuole coronare il suo sogno d’amore. Bella la vetrina di quest’anno, dove più di 30 sposine, belle e disinvolte, si sono esibite nel ruolo di ‘tangherine’ davanti a Palazzo Vecchio sotto la sapiente regia della “ Scuola Tango Nu Evo di Liberotango”.
Nel bel mezzo di espositori, fioristi, fotografi, gioiellerie, ricevimenti, catering, fotografi, ed ancora musicisti, wedding -planner, tipografie,
siamo andati a curiosare, soffermandoci sulle “Bomboniere solidali” a cura della fondazione dell’Ant – che opera nell’assistenza gratuita ai malati di tumore, direttamente a casa loro – presente proprio in occasione di eventi e ricorrenze speciali quali cresima, battesimo, comunione, lauree ed anniversari vari.
Si può sostenere la ricerca anche
comprando le loro belle bomboniere poiché…” Il ricordo di quel giorno speciale
sarà impreziosito da
un gesto d’amore!” Ed è stato anche il lato ‘green’ che ci ha particolarmente colpiti vista la tendenza a riciclare, nonché la fibra degli abiti, morbida, morbidona e sopratutto ‘nature’. Veli, raso, pizzi, taffetà, sono sempre in prima linea con tutta la sensualità delle varie schiene nude rese magiche da trasparenze e ‘tagli’ altamente stilizzati, sì da mettere in risalto il bel “vitino di vespa”.
Bene per il “country chic”, quale nota di colore ecologica e buon revival per lo smoking, affacciatosi prepotentemente all’ombra dei vari tight di moda prima, nei tempi addietro. Per i signori uomini sono apparsi anche i colli alla coreana, con l’eleganza sottile del bleu e del rosso bordeaux.
“
Gambaro Rosso” prende il nome da quel cosentino, Antonio Gambaro, forte e pensoso, ‘tipo’ di poche parole che ama però sbizzarrirsi tra i fornelli sino ad essere diventato uno chef d’alta eccellenza, conosciuto in Italia ed all’estero come a Londra , “sua sede permanente”. O quasi .
“Lavoro molto nel Regno Unito, ‘coprendone’ buona parte con il mio catering; gli inglesi amano il classico, i buoni piatti italiani, direi calabresi,
la nostra pasta fresca e saporita selvaggina. Perchè Londra? Una scelta di lavoro! Godo di una buona esperienza ventennale dividendomi molto anche tra Firenze e Milano e…che dire, lavoro con passione e quindi mi diverto. Da piccolino amavo molto osservare la mamma e la nonna durante la preparazione delle ricette regionali e genuine, il resto è venuto da solo.
Piatto forte? Beh… l’antipasto del mojito di tonno che si scioglie letteralmente sotto il palato: richiestissimo, ma anche il “tortello mugellano” al ragù di anatra, le bavaresi e i dolci al cucchiaio.”
Non so voi ma adesso tengo “na fame….”
Prosegue il signor Gambaro dall’imponenza della sua statura osservando che nella città della ‘Madunina’ lavora molto per Vip ed il mondo della moda: “ Nel nord lo chef a domicilio va tantissimo, i russi sono nostri buoni clienti, anche gli arabi, talvolta esigenti! e noi ci adeguiamo!
Da cosa si riconosce un bravo chef?
“Dall’inventiva e sopratutto capendo chi hai di fronte. Ho scritto un libro in proposito: “Anamnesi di un cuoco.” Prossimamente a Calenzano faremo una Scuola di cucina con tanto di laboratorio e…per il momento è tutto.”
Un sogno tutto londinese…magari essere contattati dai reali?
“Beh…voci di corridoio hanno detto che ci conoscono e ci stimano, al momento opportuno non rimarranno certamente delusi.”
CHEF SAVE THE QUEENN!!!
Una storia antica ma non troppo, già tramandata, un profumo di fiori, ed eccoci alla cerimonie ed eventi di ‘Perlamora’ , la cui sede è a Pavelli in quel di Figline Valdarno.
Torniamo un attimo su quei “gelsi da mora” con tanto di allevamento di bachi da seta tenuti amorevolmente in seno durante lo sviluppo dei bozzoli, mentre la bruna signora Perla ci offre un dolce della sua produzione. “Bella vero la storiella? E non è una leggenda!”
Sarà anche “contadina dei suoi poderi”, tuttavia mentre noi aggiungiamo ‘bella’ infilandogli un fior di campo tra i lunghi capelli d’ebano, facciamo notare il collegamento da ‘matematica’ a cuoca poiché…” Effettivamente sono stata insegnante di tale materia per molti anni, poi, con la passione della cucina avuta sempre nel sangue, decisi di di buttarmi anima e corpo in questo progetto ‘PERLAMORA’ – Centro Culturale Storico Agricolo con tanto di degustazione vini e prodotti tipici aziendali.”
Ecco quindi “metter su piatto” tutta la sua estrosità, la pragmaticità dei numeri legata all’arte culinaria e, buon per lei ! che è sempre riuscita in questo binomio della ‘ragione’ e del buon cibo!
“Mio marito era perplesso verso questa mia nuova avventura – prosegue Lady Perla – poi con un bilancio perennemente in attivo…”
Quando si dice “Il potere è donna!!!”
Da cosa nasce tutto questo entusiasmo?
“La mia azienda agricola si distingue per l’ottima cucina espressa, qui è tutto interno, con tanto di fattoria annessa dove razzolano gli animali, e non a caso i miei buoni clienti si ricordano sempre del locale portando gli amici. Gustano moltissimo la ‘tagliata’ ai porcini nonché la “rostinciana reale” che noi riusciamo a presentare sempre ben ‘cicciuta’. Mi piace curare tutto con estrema cura – l’avevamo ben capito – poiché la buona organizzazione è basilare, offrendo cibo d’alta qualità a prezzi competitivi tipo 27, 30 Euro a commensale. I costi alti li lasciamo agli altri! Qui a “Tutto sposi” è andata bene, abbiamo avuto molti contatti e, a breve, faremo degustazioni gratuite.” Prima di girare l’angolo veniamo attratti da quelle sculture di frutta capaci di lasciare l’acquolina in bocca. “ Sono opere di Massimiliano, ha fatto la scuola appositamente; piacciono molto sia a livello scenografico che ‘gustativo’ , sopratutto nel “taglio torta”!
Vien giusta giusta la frase che…se per mangiare bene bisogna sposarsi…SPOSIAMOCI!!!
Gironzola, gironzola, veniamo attratti da: “BrandApino” – di “BATTISTIANA MEMORIA“ quale simpatica e bella da vedersi “Ape Piaggio”.
Sapientemente restaurata e riadattata per il buon bere, serve bollicine “alla spina” in un modo che solamente questi due ‘tipi’ empolesi sanno fare. E, i loro brindisi, si ricordano una vita intera. Classe, sorrisi e gentilezze si accompagnano a bevande analcoliche nonché cocktail tipo ‘spritz’ per aperitivi ultra speciali nonché, più tardi, per il ‘taglio-torta’.
I due, fanciulla e fanciullo mentre spiegano tutto – bellissimi ed innamoratissimi – osservano che…”oltre a muoverci per wedding-planner, lavoriamo molto anche per privati, feste varie, lauree ed eventi in genere.
Operiamo molto a Empoli e siamo contenti anche perché le richieste arrivano pure da Firenze, Siena, Arezzo, ed altre cittadine fuori dalla Toscana.”
Lucio cantava sussurrando quel ‘carretto… etc…etc…’
“Si, l’abbiamo trovato su Internet, era abbastanza arrugginito, quest’Ape Piaggio’ del ’79 . Un bel restauro, ed oggi via.. a 70 all’ora! ”
Effettivamente è proprio un bell’apino, tutto bianco-latte che si ‘sposa’ magnificamente con la location della Fortezza.
Altro giro, altra corsa. Eccoci letteralmente rapiti da tocchi impalpabili e da sogno verso lo stupendo stand “Le spose di Romagnoli” che invita a scambiarsi le ‘fedi’.
Se non altro per gli stupendi abiti che espone. Mentre Laura Romagnoli cura il settore ‘uomo’, le sposine sono invece curate dalla sorella, Loretta, tutto con estrema cura e preparazione. Laura, bella, bionda, solare, in compagnia del figlio racconta del venticinquennale della loro presenza a Tutto Sposi offrendomi un bel flutè.
Il suo è quasi un racconto sociologico: “ Non parlerei di ‘trend’, quello cambia e ritorna, oserei dire che c’è più ricercatezza nei confronti dello sposo con maggior aggiunta di ricami ed applicazioni. L’uomo di oggi è palestrato pertanto bene la ricerca dello ‘slim’ cucito accortamente addosso, mentre sappiamo tutti che il ‘sagomato’ delinea ben bene le forme. Quanto all’unirsi per tutta la vita…dovrebbe essere così, è d’uso farlo anche dopo lunghe convivenze coi bimbi già grandicelli.
Il 2018 è dietro l’angolo, è partito bene e noi partecipiamo ulteriormente offrendo sconti sino a tutto il mese di novembre. Il ‘passaparola’ di provincia funziona ben bene ed anche il web aiuta, inoltre, qui a Tutto Sposi, quest’anno abbiamo avuto buoni contatti e vendite. Questa linea spagnola “Guglielmo G“, con l’esclusiva in Toscana, si riconosce per il classico ‘spezzato’ da quel giusto particolare che incide non poco, mentre per “ROSA CLARA’ TWO”, spagnola pure essa, ne siamo esclusivisti ad Empoli.
La dolce sposa – termina – predilige sempre il romantico dei pizzi, tulle, veli, perle e trasparenze varie con gli amati ‘scolli’ dietro: ancor più che davanti!visto che i giornali riportano spesso e volentieri ‘vip’ con le loro belle schiene seminude oppure magicamente velate.”
E ‘nude-look’ sia!
Il finale di questa lunga kermesse ‘sposalizia’, viene data dai video, dove al timone vi sono giovani ed intraprendenti persone che hanno creato “ VIDEO4WEDDING”.
La particolarità offerta, è quella di fermare il tempo raccontando l’amore attraverso il film tradizionale ed il film del ‘Marryoke’, capace di stupire letteralmente in quanto si tratta …si tratta, beh, è una moda americana di far cantare la colonna sonora dagli invitati, bambini e ‘canterini’ presenti, con risultati bizzarri ed eccentrici. I proprietari vengono da Borgo San Lorenzo e lavorano in ogni regione italiana. Come avviene il tutto? Decidendo chiaramente prima, chi vuol cantare all’evento in maniera allegra, ritmata e…diciamolo! come una sorta di tormentone che prende da a capo e piè! Questo nello studio della regia, sino a far imparare la canzone (quella tradizionale è un’altra cosa che viene eseguita durante la cerimonia nuziale) alle amiche che si prestano al gioco, alle ziette in sovrappeso, ai nonni che non smettono mai di sognare, mettendo tutti perfettamente a loro agio, sino a renderli protagonisti di questo grande gioco e, chissà, in competizione con Sanremo.
E… adesso il ‘bouquet’ chi se lo piglia? Sappiate gente, che…le zitelle “non son più di moda!!!”
Carla Cavicchini
cavicchini@gmail.com