SVIZZERA A PIENI POLMONI

Se un filmato è capace d’elettrizzare coloro che lo guardano per il grande fermento che offre la vicina Svizzera, tra acque solcate da battelli, musei, parchi incontaminati e design “di grido”, la voglia di fare la valigia è tanta, tanta che…anche se non è facile scegliere la località, iniziamo dalla splendida Lugano per quelle piste ciclabili sterminate ed i sapienti restauri artistici effettuati che invitano ad ammirare la deliziosa cittadina. L’architettura del passato, forte anche delle influenze italiane, si fonde magicamente col presente. Il design fa da padrone ed il contemporaneo ha sempre attirato moltissimo per la sobrietà proposta e l’eleganza innata. Crogiolo di culture e correnti artistiche, vanta veri e propri gioielli architettonici in fusioni moderne e contemporanee. La tradizione architettonica ticinese affonda le proprie radici ancor prima dell’anno mille, è qui che sono nati i maestri comacini, intelvesi e campionesi. Da non perdere il Parco Ciani e la Villa Ciani, l’indaffarata Via Nassa, arrivando sino a Piazza Luini, scoprendo il ‘400 grazie alla Chiesa di Santa Maria degli Angeli, l’affresco di Luini, percorrendo l’800 con il Palace, ex albergo di lusso che Fogazzaro descrisse per “Piccolo Mondo Antico”, quale ottava meraviglia del mondo. Segue il LAC, enorme centro contemporaneo opera dell’architetto Gianola, luogo d’incontro tra le arti, artisti e collettività. L’ospitalità in questi luoghi è sempre stata il fior fiore e proprio l’apertura della linea ferroviaria del San Gottardo, nel 1882, dette adito alla costruzione di notevoli hotel. Ci piace ricordare che proprio nel tardo Novecento si sviluppò la Scuola di Architettura nota anche a livello internazionale con Botta, dotato d’una maestria unica a capo di tale movimento.

Artificio. Calma, tutto tranquillo, stiamo menzionando la piattaforma locale tramite vetrina per far conoscere maggiormente il design svizzero, stimolando l’interazione tra arte, design, istituzioni e pubblico. Credete, ne vale la pena! Da visitare inoltre il Museo dedicato a Herman Hesse, con tutti i suoi oggetti personali capaci di denunciarne il grande interesse per l’amata scrittura e non solo. E, se le caviglie ‘reggono’ ancora, d’obbligo la puntatina all’edificio devozionale della “Chiesa Santa Maria degli Angioli”, realizzata in porfido, ubicata sul limitare d’un pendio.

Altra città, altra perla, eccoci a Zurigo,

con quella card che viene consegnata per accedere a tutti i musei e mezzi di trasporto, dove da poco è nata la tradizione tramite teloni da camion, gomme di biciclette e materiale inerente, atta alla creazione di capienti borse e borsoni non certamente “di serie” e quindi mai uguali, la cui produzione si sposa magnificamente anche in abbinamento ad abiti e accessori. Con 50 musei presenti e più di 100 gallerie zurighesi, non viene certamente disdegnata la zona de Zurich – West, sopratutto in tarda serata e notte fonda in quanto nel Kreis, quartiere a luci rosse, si respira ampiamente un panorama di grande arte e creatività, per un’intensa vita notturna.

Musei e gallerie anche qui non mancano, come parchi e boschi, per respirare a pieni polmoni, e un’occhiata non proprio veloce deve volgere all’ex birrificio Lowenbrau – area di Zurich-West, quale meta degna per gli estimatori d’arte. Zurigo, luogo dell’interessante forma espressiva che prese il nome di ‘dadaismo’, volge l’ampio panorama culturale anche verso l’enorme biblioteca capace d’ospitare più di 4000 volumi, tra cui l’avvincente romanzo di Robinson Crusoe. A contorno, tanta musica, design, grafica, danza, teatro, arte figurativa e letteratura anche per i più piccoli, assieme a mostre tematiche interdisciplinari centrate particolarmente su conflitti e problematiche contemporanee.

Se dici Zurigo dici anche shopping , pertanto un ‘salto’ nella Bahnhofstrasse va proprio fatto! Nel susseguirsi illimitato di marche del design internazionale, con le innumerevoli gioiellerie e negozi d’orologi. L’artigianato locale si trova sulle rive del Limmat, proprio lo Schipfe, quale quartiere più antico della città. A seguire marche di caffè selezionatissime e gastronomia d’alto livello tenendo vivo l’interesse per il Museum fur Gestaltung ed i suoi bellissimi manifesti d’ampia produzione turistica.

Per contatti: Lucia Filippone, area Manager Italia – telef. 41 44 215 40 38 – lucia.filippone

@zuerich.com

Altra degna

interprete del panorama squisitamente svizzero, è Basilea, vera e propria erede museale per il numero di luoghi d’arte che detiene. Interessante conoscere che nel 1967 ci fu una specie di sommossa seppur pacifica per mantenere i quadri di Picasso al Kunstmuseum,

che da poco ha avuto una parziale ristrutturazione per rinverdirne “lo smalto”.

E…che l’arte possa sposarsi tra vigneti e frutteti lo sapevate? Praticamente dalla collaborazione tra Vitra Campus, Fondazione Beyeler e Swatch, è nato il progetto 24 stops dell’artista tedesco Tobias Rehberger fatto di installazioni e sculture dal carattere giocherellone e dissacratorio, dove, in prossimità di incroci, viene indicata la direzione a ciclisti e pedoni.

A proposito, in occasione della ventennale fondazione Beyeler, quale omaggio a Monet, sono state ‘ripulite’ le celebri ninfee ad opera di Markus Gross nella sua sofisticata officina e, grazie ai collegamenti tematici tra colossi tipo il Prado di Madrid e il Kunstmuseum locale,

sono avvenute ed avvengono tutt’ora in un carosello artistico che vede protagonisti Goya. Velazquez, Tiziano ed altri ancora, uno scambio dialogatorio con Rembrandt, Holbein, Golzius,Memling.

Per gli amanti delle cose estrose, sopratutto di gusto, è doveroso camminare vero il Museo Tinguely che raccoglie le opere più famose dell’artista Jean Tinguely amante di concetti interdisciplinari e, se il nuovo spazia accanto all’antico fatto di chiese medievali e case d’epoca, qui il dado viene tratto con tutti questi architetti rinomati a livello internazionale tra cui il ‘nostro’ Renzo Piano. Significativo il fatto che un terzo di questi, titolari del prestigiosissimo Premio Pritzker, ha realizzato perlomeno un’opera a Basilea.

Apprezzatisssima la fontana Tinguely in piazza Theaterplatz, conosciuta anche come la fontana del carnevale: Fasnachtsbrunnen. Originale vero? Inoltre, chi vuole fare una vera e propria indigestione d’arte, al Museo Vitra Design, in occasione del 110° anniversario della nascita di Charles Eames, viene presentato “ An Eames Celebration” sino al 25 febbraio 2018. Charles e Ray Eames sono tra i più influenti designer del XX secolo ed è possibile accedere alle manifestazioni e mostre per ammirare

tale magnificenza di questa coppia di designer indiscutibile per la grazia e maestria nel progettare le loro opere.

Un momento altamente musicale infine ci accoglie a Lucerna, ove i festival si sussEguono con la classica, sacra e strumentistica a tastiera. Luogo amatissimo da Toscanini, si è sempre contraddistinta per la straordinarietà della sua acustica e, nel panorama degli eventi, va ricordato il Lucerne,

Festival fondato nel 1938 ove star internazionali regolarmente si esibiscono nella raffinata Svizzera.

Altrimenti che Svizzera sarebbe?

Fiore all’occhiello stavolta è volto nei confronti della galleria di base del San Gottardo, il tunnel ferroviario più lungo al mondo: da Venezia e Milano partono regolarmente voli per Berna, Basilea, Lucerna, Losanna, Ginevra e poi ancora Lugano e Zurigo i cui tempi sono brevissimi, solamente qualche ora, parti e sei subito a destinazione. Le tariffe: da 9, 19, 29, 74 Euro, sino alla tariffa standard di 102 Euro per viaggi da sogno in totale relax con tutti gli accessori disponibili acquistando comodamente i biglietti Eurocity su: www.trenitalia.com. Per contatti: media@swisstravelsystem.com

Per i voli invece è utile conoscere che la Swiss International Air Lines, SWISS, è la compagnia di bandiera svizzera. Con i suoi collegamenti giornalieri anche da Firenze, c’è da ricordare che nel periodo estivo ci saranno nuove destinazioni raggiungibili attraverso il comodo e funzionale aeroporto di Zurigo. E questo in un clima altamente confortevole, lussuoso, di grande pace, con rispetto della privacy personale. Oltre al cibo e bevande d’eccellenza con menù e diete personalizzate, è un vero e proprio piacere approfittare dei pacchetti con varie opzioni che variano dagli 8.50, ai 35.50 euro. Inoltre dalle stupende terrazze è possibile osservare decolli ed atterraggi negli ampi spazi voluti per visitatori. Info: www.swiss.com

A questo punto parte la sfida: cosa c’è di più magnifico dell’affascinante e vicina Svizzera contornata dalle sue dolci alpi?

Cavicchini Carla

cavicchini.press@gmail.com

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