Svizzera, un autunno da vivere

  Désalpes (transumanza), Chästeilet (ripartizione del formaggio), vendemmia, mercati delle castagne e del tartufo, campionati di formaggio d’alpe e Benichon. Tornano gli eventi e le tradizioni autunnali che coinvolgono la popolazione locale e attirano la curiosità dei turisti affascinati da esperienze autentiche.

Con la fine delle vacanze estive, le giornate si accorciano e l’autunno è già alle porte. Il turismo svizzero guarda al futuro con cauto ottimismo. Secondo l’ultimo sondaggio di Svizzera Turismo (ST), gli albergatori prevedono un leggero aumento del 2% dei pernottamenti rispetto all’anno scorso – e gli appartamenti di vacanza sono i principali beneficiari di questo miglioramento. Per quanto riguarda i viaggi giornalieri, si prevede un aumento del 3%. Questo aumento di fiducia è dovuto in particolare agli eventi che, a differenza dell’anno scorso, possono essere organizzati, rispettando naturalmente le misure anti COVID.

Le tradizioni contadine

 

È una tradizione diffusa in tutto l’arco alpino: quando le mucche e le pecore scendono a valle dai pascoli di montagna sotto la guida pastori si fa festa! Fra le transumanze più spettacolari c’è quella delle pecore dal naso nero a Belalp, il villaggio senz’auto che si affaccia sul ghiacciaio dell’Aletsch. Centinaia di pecore scendono a valle lungo sentieri ripidi e tortuosi, delimitati da muretti a secco, fino alla Färricha, il recinto in pietra dove vengono smistate fra i diversi proprietari. Il Chästeilet (ripartizione delle forme di formaggio) nella valle Justistal sopra il lago di Thun è un rito consolidato da quasi 300 anni. I contadini, vestiti in abiti tradizionali, celebrano la fine dell’estate e si ripartiscono le forme di formaggio, frutto del lavoro in alpeggio.

 

L’enoturismo

Con un eccellente qualità di vini, più di 250 vitigni e 1500 viticoltori la Svizzera è una meta per gli amanti del vino o semplicemente per i buongustai. In collaborazione con Swiss Wine Promotion, Svizzera Turismo ha ideato offerte prenotabili online sulla piattaforma Svizzera.it/enoturismo che spaziano da escursioni a piedi o in bici tra i vigneti, visite a cantine e ad aziende vitivinicole, soggiorni in hotel circondati da vigneti, sagre e feste della vendemmia.

 

La varietà delle lingue, dei paesaggi e delle tradizioni dona un fascino particolare al nostro piccolo Paese nel cuore dell’Europa. Anche per quanto riguarda il vino, la Svizzera si presenta complessa e unica nel suo genere: Ticino, Vallese, Regione del Lago di Ginevra, Ginevra, Regione dei Tre Laghi e Svizzera tedesca sono le 6 aree vitivinicole che contribuiscono alla varietà del panorama enologico della Svizzera. Il contributo maggiore alla produzione di vino è offerto dal Vallese con un terzo, seguito dal Canton Vaud e dalla Svizzera tedesca. La quantità minore di vino è prodotta dalla Regione dei Tre Laghi. La produzione ammonta a 148 milioni di bottiglie all’anno. Il consumo è prevalentemente domestico visto che viene esportato solo l’1,5%. Il consumo medio procapite all’anno è di 38 bottiglie da 75 cl.

Fra le curiosità legate al vino il record di vigneto più piccolo del mondo e di vigneto più in alto d’Europa. Il più piccolo, composto da 3 viti, si trova a Saillon nel Vallese, misura 1,6 metri quadrati e dal 1999 è di proprietà del Dalai Lama. Sempre nel Vallese sotto il villaggio di Visperterminen si erge il vigneto più in alto d’Europa, tra i 650 e i 1150 metri sopra il livello del mare.

Molti viticoltori della Regione del Lago di Ginevra aprono al pubblico le loro cantine per degustazioni e visite durante la rassegna Caves ouvertes a inizio settembre: un’occasione per conoscere i vini del Vaud ed esplorare alcune zone vitivinicole della Svizzera. Il 2 ottobre è prevista, inoltre, la prima giornata nazionale “Nel cuore della vendemmia” per coinvolgere il pubblico nella vendemmia. L’iniziativa, promossa da Swiss Wine Promotion, prevede la raccolta dell’uva e il pranzo insieme.

 

I prodotti locali: castagne e tartufi

 

“L’autunno è tempo di castagne” dicono in Ticino e nelle valli del sud dei Grigioni. Alla Festa dell’autunno e delle castagne ad Ascona (9 ottobre), il frutto spinoso è l’attrazione principale. La profusione di prelibatezze a base di castagne impressiona sempre i visitatori, che possono assaggiarle e comprarle. Nella Svizzera francese, i mercati del tartufo a Bonvillars sopra il lago di Neuchâtel (30 ottobre), nella piccola città medievale di Murten (20-21 novembre) e a Biel (13 novembre) conquistano sempre più pubblico. La fonduta di formaggio con tartufi freschi, servita nelle numerose carrozze trainate da cavalli, è uno dei punti forti della festa di Bonvillars. Anche i mercati del tartufo di Baar, Bremgarten, Liestal e Weiningen meritano una visita.

 

Benichon: la festa del raccolto di Friburgo

In origine la Bénichon era la festa di ringraziamento del raccolto, in cui quest’ultimo veniva benedetto, con il ringraziamento alla divinità. Nel Medioevo la Bénichon assunse il carattere di sagra e festa del santo patrono, oppure fu assimilata alla transumanza. Attualmente ha ampiamente perduto l’aspetto religioso per trasformarsi piuttosto in sagra popolare per gustare i piatti tradizionali non solo a Friburgo. Ricetta tipica della Bénichon è la Cuchaule, un pane allo zafferano a treccia a cui si aggiunge la senape agrodolce della Bénichon. Da non dimenticare il sostanzioso Pot-au-feu (bollito di carne). Si servono, inoltre, lo stufato d’agnello con “Poires à botzi” (pere caramellate), il prosciutto con osso affumicato e il cosciotto d’agnello. Per dessert si gustano “Bricelet” (cialde), i dolci al vin brûlé, le meringhe, i bignè e le Cuquette (dischetti di pasta sfoglia).

 

Aspettando Halloween

Anche le zucche sono protagoniste indiscusse dell’autunno. Da gustose zuppe a spettacolari opere d’arte, sono ovunque. I numerosi festival della zucca sono particolarmente apprezzati per una gita in famiglia. I più noti sono al Juckerhof di Aathal-Seegräben, il Bächlihof di Jona, il Bürlimooshof di Rothenburg, il Ludihof di Benken e il Weyenethhof di Lüterkofen. La stagione delle zucche si conclude il 31 ottobre quando vengono utilizzate per scolpire facce spaventose che illumineranno le ultime notti autunnali.

 

Mappa dei colori autunnali

 

La “Mappa dei colori”, lanciata nel 2020, mostra in tempo reale lo stato attuale e la previsione della colorazione delle foglie nelle aree boschive di tutta la Svizzera. La cartina viene aggiornata due volte alla settimana dai primi di settembre a metà novembre. Si basa sui dati aggiornati relativi ad aridità, calore e quantità di precipitazioni e sulle analisi effettuate da SRF Meteo. Dal 2021 è ancora più interattiva grazie all’integrazione con le webcam e con i contenuti del sito: l’utente può vedere le attività disponibili e le condizioni meteo delle varie località.

 

Link Utili

Mappa dei colori Svizzera.it/mappacolori

Proposte autunnali Svizzera.it/autunno

Selezione di foto autunnali https://bit.ly/2X5Cl8r

 

NOVITÀ E SPUNTI

 

Dallo stoccaggio di cereali all’ospitalità: il Silo, una nuova “riconversione” a Basilea.

Il Silo è un connubio di storia e architettura moderna: costruito nel 1912 secondo il progetto dell’architetto basilese Rudolf Sandreuter, è stato per anni un importante luogo di stoccaggio di cereali e fave di cacao. Negli ultimi quattro anni è stato restaurato dallo Studio Harry Gugger. Ne è nato un luogo di incontro estremamente interessante. Dal 2020 il Silo ospita un innovativo ostello design con 20 camere, un’interessante offerta gastronomica e atelier di diversi artisti ed è un eccezionale esempio di riciclo urbano. Il Silo si trova nel quartiere di Erlenmatt, un luogo molto vivace e fertile di novità.

 

Rendez-vous: cenare a casa di Segantini o accomodati su un letto al ristorante.

Chi prenota un ristorante, spera sempre di avere il tavolo migliore del locale. In collaborazione con GastroSuisse e HotellerieSuisse, Svizzera Turismo lancia l’iniziativa «Rendez-vous» che pubblicizza 80 tavoli fuori dal comune. L’offerta è molto diversificata quanto a luoghi e fasce di prezzo: dall’antica barca in legno sulle rive del lago della Gruyère si passa all’atmosfera artistica della casa di Segantini a Maloja, a un tavolo di pietra sul fiume Peccia  o a un letto nel ristorante zurighese di tendenza, ma c’è anche il tavolo che si trova su una vecchia linea ferroviaria circondata da alberi, prati e vagoni del passato a Travers.

 

Comicità e “treno del foliage” nelle Centovalli: il Teatro Dimitri compie 50 anni.

Le Centovalli offrono il loro lato più bello in autunno. A bordo del Treno del Foliage si scoprono i paesini più affascinanti della valle ticinese e l’«indian summer» lungo i binari. Oltre che per la natura variopinta, le Centovalli sono conosciute anche per la comicità. La valle ha infatti uno stretto legame con la famiglia Dimitri che da qui fa ridere tutta la Svizzera. Dal 1971 ha sede a Verscio il Teatro Dimitri che festeggia quest’anno 50 anni di attività. Un anniversario importante pieno di eventi e spettacoli straordinari.

 

Le castagne della Val Bregaglia: da “pane dei poveri” a frutto pregiato, coltivato nelle fattorie biologiche, protagonista di specialità culinarie e celebrato nel Festival della Castagna.

Tra i villaggi di Soglio, Bondo e Castasegna si trovano i castagneti più grandi d’Europa, che grazie alle numerose giornate di sole crescono rigogliosi nella valle meridionale grigionese. In passato la castagna era considerata il pane dei poveri essendo un alimento ricco di vitamine, la cui farina si può conservare per diversi anni. Si ritiene anche che rafforzi il sistema immunitario.

Giacomo Waltenspühl gestisce la sua fattoria biologica Pedarneir e coltiva anche castagni di sua proprietà. Dopo che le castagne mature sono cadute dall’albero, separa quelle belle da quelle marce. Fra le castagne selezionate, alcune vengono vendute fresche, le altre vengono affumicate per tre o quattro settimane nelle cosiddette «cascine» secondo il metodo tradizionale della Val Bregaglia. In quel periodo le nuvole di fumo aleggiano mistiche nella vallata.

Dopo l’affumicatura, le castagne vengono pelate e trasportate da Waltenspühl al Mulino Scartazzini a Promontogno. Come si usava in passato, anche il Mulino Scartazzini si trova sulla sponda di un fiume. È dotato di una turbina idroelettrica che fornisce l’elettricità necessaria per il suo funzionamento. Con una macina speciale qui le castagne vengono trasformate in farina.

Vittorio e Giulio Scartazzini sono la decima generazione a gestire l’azienda di famiglia. Oltre alle castagne vengono macinati e lavorati anche vari tipi di cereali. Mentre Vittorio Scartazzini è responsabile del mulino, il fratello Giulio si occupa di produrre pasta e pane con la farina di castagne. I prodotti si possono acquistare nel piccolo negozio dietro l’angolo.

Come caldarroste, nel formaggio, nel miele o sotto forma di farina: le castagne vengono utilizzate per numerosi prodotti. Chi visita la Val Bregaglia in autunno deve assolutamente provarne alcuni. Oltre alla pasta e al pane, anche gli gnocchi di castagne sono un piatto molto apprezzato. Per i golosi ci sono anche i biscotti e la torta di castagne.

Il festival della castagna: per circa un mese (dal 25 settembre al 24 ottobre), nella Val Bregaglia ruota tutto attorno alla castagna. Mentre i produttori di castagne sono impegnati con il raccolto e la lavorazione dei frutti, i visitatori possono seguire le tracce della castagna. Escursioni originali, degustazioni e visite guidate consentono di apprendere numerose curiosità sul piccolo frutto. Particolarmente suggestiva è la tradizionale battitura delle castagne con la quale il frutto viene separato dal guscio.

 

Museo Atelier Audemars Piguet nella Valle di Joux.

Dando lustro a oltre 145 anni di storia orologiaia, il Museo Atelier ha aperto i battenti nel giugno 2020 offrendo al grande pubblico la possibilità di vivere un’esperienza immersiva nel mondo culturale, passato, presente e futuro, del prestigioso brand elvetico. Situato a Brassus, nel cuore del Giura vaudois, territorio elettivo di AudemarsPiguet, questo spazio espositivo si distingue per l’architettura contemporanea che valorizza due secoli di storia orologiaia. Aggiungendo una scenografica e incurvata spirale di vetro alla storica maison dove è nato il marchio, il Musée Atelier presenta circa 300 orologi, alcuni dei quali considerati dei veri capolavori di miniaturizzazione, complessità tecnologica e design. La concezione del luogo permette anche di vedere all’opera gli orologiai e gli artigiani in fase di creazione all’interno dei laboratori resi appositamente trasparenti, espediente evidente per rendere omaggio al savoir-faire e alla passione che per generazioni hanno caratterizzato il marchio Audermars Piguet. Oltre ai pezzi rari come l’Universelle prodotto nel lontano 1899 e considerato il custode del tempo più complicato del brand, si possono ammirare anche dei modelli iconici della Manufacture tra cui una grande varietà di Roayl Oak, di Royal Oak offshore e di Royal Oak Concept.

 

Sulle orme di Audrey Hepburn a Morges.

Una passeggiata tematica di un’oretta conduce attraverso i luoghi di Audrey Hepburn. Attrice e donna eccezionale, ha segnato la storia del cinema con il suo talento, ma anche la memoria della regione con la sua residenza, per quasi 30 anni, a Tolochenaz, vicino a Morges, dove è sepolta oggi. Dall’Hôtel-de-Ville di Morges, dove si è sposata nel 1969, al mercato dove andava di solito, passando per la drogheria Dumas la cui porta sul retro le permetteva di sfuggire ai paparazzi, Audrey Hepburn ha lasciato la sua impronta sulla città e i suoi abitanti con la sua eleganza, semplicità e gentilezza.

Per quasi trent’anni, la star ha vissuto protetta dal mondo, lontano dai paparazzi e dai riflettori, nella sua bella casa di Tolochenaz. Acquistata nel 1965, questa vera oasi di pace portava il nome evocativo di “La Paisible”… È tra le sue mura che ha cresciuto i suoi figli, creato un magnifico giardino e accolto i suoi numerosi amici. Nel 1988, Audrey Hepburn scelse di impegnarsi con l’UNICEF per utilizzare la sua fama e la sua rete per aiutare i più svantaggiati.

 

Per approfondimenti e ulteriori richieste

Francesca Rovati – Email: francesca.rovati@switzerland.com – Cell. 335 700 11 68 (contatto per i media del nord)

Piccarda Frulli – Email: piccarda.frulli@switzerland.com – Cell. 335 261 447 (contatto per i media del centro-sud)

 

Riferimenti per il pubblico da citare negli articoli

  1. verde 00800 100 200 30 (non eliminare “00” iniziale) – www.svizzera.it – info@myswitzerland.com

 

Social Media

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#HoBisognodiSvizzera

 

Campagna «Rendez-vous»

 

I tavoli più belli: la gastronomia svizzera torna e lo fa in grande stile.

 

Con il motto «Rendez-vous», Svizzera Turismo, GastroSuisse e HotellerieSuisse invitano  amici, colleghi e famiglie a ritrovarsi e festeggiare sedendo ai tavoli più belli dei ristoranti del Paese, che ne rappresentano tutta la varietà culinaria e geografica. Prenotabili da oggi su un’unica piattaforma, questi tavoli promuovono la Svizzera come destinazione culinaria. Questa prima proposta gastronomica nazionale dall’inizio della pandemia è un ritorno in grande stile dell’industria alberghiera e della ristorazione svizzera dopo un periodo estremamente difficile.

 

La pandemia ha lasciato tracce profonde: secondo l’Ufficio federale di statistica, nel 2020 il solo settore gastronomico ha visto calare il numero di dipendenti di quasi 30 000 persone, giungendo a una media annua di 237 897 (-11,6%). Grande è stato perciò il sollievo del settore e della popolazione svizzera quando, a fine maggio 2021, il Consiglio federale ha deciso ulteriori misure di allentamento per l’industria alberghiera e della ristorazione. Inoltre, dall’11 giugno, sta discutendo la possibilità di eliminare il limite del numero degli ospiti seduti in terrazza. L’arrivo delle temperature estive è il momento giusto per annunciare il ritorno della gastronomia svizzera con un’offerta nazionale.

 

Importante per la scelta della destinazione
In collaborazione con GastroSuisse e HotellerieSuisse, Svizzera Turismo (ST) lancia la campagna «Rendez-vous» che pubblicizza i circa 80 tavoli più belli del Paese. La campagna punta a riattirare l’attenzione sulla gastronomia svizzera e a far aumentare nuovamente le visite al ristorante. Secondo quanto riporta il «Riflesso economico 2021» di GastroSuisse, infatti, oltre il 70% delle persone intervistate dichiara di andare meno spesso a mangiare fuori rispetto a prima della pandemia. «Un sondaggio internazionale di Lightspeed rivela però che è tuttora viva l’esigenza di vivere esperienze gastronomiche. Il 60% degli svizzeri intervistati da Lightspeed desidera ritrovarsi nuovamente al ristorante con amici e parenti. Questo ci rende fiduciosi» ha affermato il direttore di GastroSuisse Daniel Borner. E Claude Meier, Direttore di HotellerieSuisse, ha aggiunto al riguardo: «Gli ospiti hanno aspettato parecchio per poter tornare a godersi la straordinaria varietà della gastronomia svizzera nei ristoranti. Siamo lieti di dare loro nuovamente il benvenuto – nel rispetto delle misure di protezione vigenti – con il lancio in grande stile di questa iniziativa». Per il Direttore di ST Martin Nydegger è evidente che il settore alberghiero e della ristorazione è una forza trainante per il turismo: «La qualità dell’offerta gastronomica è sempre più importante nella scelta della destinazione di vacanza. «Rendez-vous» evidenzia come l’industria alberghiera e la ristorazione svizzera abbiano mantenuto la loro vitalità e creatività nonostante la pandemia. Sono carte vincenti decisive per promuovere la destinazione Svizzera».

 

Godersi una cena nella casa di Segantini o rilassarsi su un letto al ristorante

Chi prenota un ristorante, spera sempre di avere il tavolo migliore del locale. La campagna «Rendez-vous» garantisce proprio il tavolo più bello e trasforma l’incontro al ristorante con amici, parenti oppure colleghi in un’esperienza culinaria. Oltre 150 ristoratrici si sono candidati all’iniziativa «Rendez-vous» proponendo un concetto di sicurezza per il proprio tavolo e circa un’ottantina sono stati selezionati. L’offerta è molto diversificata quanto a luoghi e fasce di prezzo: dall’antica barca in legno sulle rive del lago della Gruyère (FR) si passa all’atmosfera artistica della casa di Segantini a Maloja (GR), a un tavolo massiccio in pietra sul fiume Peccia (TI) o a un letto nel ristorante zurighese di tendenza (ZH), ma c’è anche il tavolo che si trova su una vecchia linea ferroviaria circondata da alberi, prati e vagoni del passato a Travers (NE).

 

Tutte queste offerte sono disponibili su MySwitzerland.com/rendez-vous: l’esperienza gastronomica va prenotata online tramite il partner di prenotazione Ticketino. Per garantire ai ristoratori l’affidabilità della prenotazione, Ticketino richiede un contributo forfettario di 50 CHF al momento della prenotazione, che sarà poi detratto dal conto il giorno dell’esperienza culinaria. È possibile cancellare la prenotazione fino a 72 ore prima, in questo caso verrà trattenuto il 5% (2.50 CHF) del contributo. In singoli casi è consentito modificare la prenotazione. Grazie al sostegno di ST, GastroSuisse e HotellerieSuisse, i ristoratori non devono pagare commissioni alla piattaforma di prenotazione. Questa condizione ha permesso a ST e le due associazioni ombrello di assicurarsi la partecipazione di un gran numero di aderenti alla campagna. «Soprattutto, però, desideriamo gratificare con un’offerta straordinaria gli ospiti nazionali e (presto) internazionali per la lunga attesa e per la loro fedeltà alla gastronomia svizzera» sottolinea Martin Nydegger.

 

Sito web: MySwitzerland.com/rendez-vous

 

Da scaricare:

  • Comunicato in formato Word (cartella stampa con informazioni generali e selezione di tavoli disponibile in tedesco o francese)
  • Selezione di foto dei tavoli della campagna «Rendez-vous»

 

Per ulteriori informazioni la preghiamo di contattare:

Svizzera Turismo, comunicazione aziendale

Telefono: +41 (0)44 288 13 17, e-Mail: media@switzerland.com

 

 

Le città svizzere con le amiche: Six in the City.

Dopo il lancio della campagna 100% Women a marzo, Svizzera Turismo continua a puntare sul turismo al femminile con la campagna “Six in the City”, dedicata alle donne che viaggiano con le amiche. Curiose e indipendenti, le protagoniste del trailer riflettono bene la tipologia di chi sceglie le città svizzere come meta per fare un pieno di esperienze ma in tutto relax.

 

Una tendenza in atto

L’80% delle decisioni di viaggio sono prese dalle donne, indipendentemente dalla persona con cui viaggiano. Tra i turisti che prenotano vacanze all’avventura, culturali o nella natura, il 75% sono donne tra i 20 e i 70 anni[1]. National Geographic ha identificato i viaggi per sole donne come una delle principali tendenze di viaggio per il 2020. La domanda si è spostata dai tradizionali viaggi benessere verso uno spettro di interessi molto ampio. Il fatto che Svizzera Turismo realizzi per la prima volta nella sua storia delle campagne rivolte esclusivamente alle donne non solo riflette lo spirito dei tempi, ma risponde anche a un bisogno reale. Secondo Tourism Monitor Switzerland (TMS) 2017[2], le città svizzere attirano mediamente un pubblico più giovane: oltre il 40% dei visitatori delle città ha un’età compresa tra i 26 e i 40 anni mentre i visitatori in questa fascia d’età sono inferiori al 30% se si considera tutta la Svizzera.

 

Voglia di convivialità

Dopo un lungo periodo in cui viaggiare e vedere gli amici è stato difficile, c’è una gran voglia di ritrovarsi e condividere insieme avventure e bei momenti. Le città svizzere, in tutta la loro varietà, offrono esattamente il tipo di fuga che i gruppi di amici cercano. Ispirandosi alla serie televisiva americana di successo (1998-2004) “Sex and the City” e ai due film che ne sono derivati, il team creativo di Svizzera Turismo ha avuto l’idea di realizzare un trailer per un film immaginario su sei amiche che vivono in paesi diversi e che insieme fanno un viaggio in Svizzera. Non solo imparano molto sullo stile di vita urbano nelle città svizzere, ma anche su se stesse e sulla loro amicizia. Le protagoniste sono Nikki, Inès, Amber, Manon, Chiara e Rose. Sei amiche, sei personalità diverse che svelano tutti gli aspetti delle città svizzere che le hanno sedotte: la facilità con cui muoversi, il connubio tra natura e cultura, la nightlife, lo shopping e le proposte wellness.

 

Cosa piace alle “Six in the City”

 

Attivi come Nikki

Nikki è la più giovane del gruppo. È un’insegnante di yoga ed è sempre attiva. Nikki non solo conduce una sua vita sana ma vorrebbe convincere anche le sue amiche a vivere in modo più attivo e salutare. Nel suo programma, Nikki ha incluso escursioni urbane in bicicletta, come a Locarno, una visita guidata di Ginevra e un giro di Zurigo in stand-up paddle. Per un po’ di relax, ha scelto una quindicina di spiagge e piscine nel cuore delle città, come a Berna, dove si può nuotare nel fiume Aare con una vista mozzafiato sulla sede del Parlamento svizzero, o a Locarno, dove si può prendere il sole di fine estate sulla magnifica spiaggia di sabbia lunga 600 metri del Lido Locarno. Suggerisce anche di trascorrere una notte o due negli hotel fuori città approfittando del trasporto pubblico, capillare e puntuale.

 

Momenti da gustare con Inés

Per Inès, una donna d’affari con poco tempo a disposizione, condividere il tempo con gli amici implica (anche) la buona tavola. Ha annotato alcuni luoghi dove provare tutti i sapori delle città svizzere, compresi alcuni dei bar più popolari con una bella terrazza per un aperitivo, come “Ta cave” a Losanna, il principale wine bar della Svizzera, nato dopo una campagna di crowdfunding. La sua personale bucket list comprende 12 hotel che riflettono il particolare stile di vita della loro città, come il Nomad & Design Lifestyle Hotel**** a Basilea o l’Hotel Bristol****S di Ginevra.

 

Storia e architettura con Amber

Amber, giovane architetto, porta le sue amiche nei quartieri dove i grandi nomi dell’architettura contemporanea, come Herzog & de Meuron o Richard Meier a Basilea, hanno lasciato il loro segno. La modernità e l’estetica sono sempre presenti quando si scoprono gli edifici in cui i grandi musei svizzeri si sono recentemente trasferiti, come il Musée Cantonal des Beaux-Arts (MCBA) di Losanna, il LAC Arte e Cultura di Lugano o il Kunstmuseum di Coira. Ma Amber non è solo affascinata dall’architettura contemporanea: vuole anche capire la storia delle città nel corso dei secoli, visitando luoghi storici chiave, come i tre castelli di Bellinzona, patrimonio mondiale dell’UNESCO, o ripercorrendo l’industria tessile in una passeggiata a San Gallo o l’industria orologiera a La Chaux-de-Fonds. Il suo cuore oscilla tra passato e presente: è difficile scegliere tra un hotel storico e un hotel di design

 

 

Street Art, fotografia, scultura con Manon

Manon, pittrice e designer, vive per essere creativa e prende ispirazione da ogni forma d’arte. Nel suo taccuino, pieno di schizzi, ha annotato tutti gli indirizzi e le esperienze che hanno lasciato un segno: gli itinerari di street art a Lugano e Basilea o le pedalate a Zurigo per vedere alcuni dei 1.300 pezzi di arte nei luoghi pubblici. È stata particolarmente colpita dall’armonia tra natura e architettura in diversi musei, come al Zentrum Paul Klee di Berna e alla Fondation Beyeler di Basilea. Anche in albergo, prima di andare a dormire, ha potuto guardare le opere di famosi artisti svizzeri e internazionali comodamente sdraiata sul suo letto…

 

Di notte e di giorno con Chiara

Come DJ, Chiara è abituata alla vita notturna. Più di ogni altra cosa, ama fare festa e, durante il giorno, passeggiare nei mercatini alla ricerca di pezzi vintage. Ha scovato per le sue amiche i bar più trendy, con le più belle viste sulla città di notte, come lo Sky Terrace dell’hotel Schweizerhof***** a Berna o il Rooftop 42 a Ginevra. E se proprio si deve riposare, tanto vale scegliere un hotel che abbia anche una vista mozzafiato, come dalla vasca idromassaggio sulla terrazza della suite dell’Hôtel Anker*** di Lucerna. Spera di avere abbastanza tempo per esplorare i piccoli bar all’aperto di Zurigo, per ballare e – chissà! – per incontrare qualcuno…

 

Ricaricare le batterie con Rose

Sposata e madre di tre figli, Rose vuole approfittare di questa vacanza per riposare e ricaricare le batterie. Rose ha scelto i migliori hotel e spa rigeneranti, come gli spettacolari Termali Salini & Spa di Locarno e il Thermalbad & Spa di Zurigo, con la sua piscina a sfioro all’ultimo piano e una vista a 360 gradi sui tetti della città. Dall’Ayurveda ai trattamenti a base di piante alpine, la gamma di trattamenti è così varia che si chiede quale sceglierà ognuna delle sue amiche. A lei sembra così allettante un massaggio al miele prodotto dalle api dell’Hôtel Schweizerhof***** a Berna…

 

Info e trailer: Svizzera.it/sixinthecity

 

Per approfondimenti e ulteriori richieste

Francesca Rovati – Email: francesca.rovati@switzerland.com – Cell. 335 700 11 68 (contatto per i media del nord)

Piccarda Frulli – Email: piccarda.frulli@switzerland.com – Cell. 335 261 447 (contatto per i media del centro-sud)

 

  1. verde 00800 100 200 30 (non eliminare “00” iniziale) – www.svizzera.it – info@myswitzerland.com

 

[1] Fonte: Forbes 2014

[2] Sondaggio realizzato da Svizzera Turismo su più di 21.500 ospiti pernottanti di 130 paesi

 diversi in 180 destinazioni svizzere.

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