IL BACIO DELLE MONTAGNE
Con piacere dei presenti Eugenio Giani, Presidente del Consiglio Regionale della Toscana, è intervenuto durante i consueti incontri turistici nella città gigliata, ..”sono particolarmente affezionato alle iniziative che Renzo Vatti ci propone in collaborazione con i vari Enti del Turismo, che rappresentano una sorta di gemellaggio con la nostra regione e territori meravigliosi, di grande efficienza, che ci fanno orgogliosi di sentirli come una espressione autentica, autonoma, di grande richiamo per tutti noi. Si parla delle montagne che dalle Dolomiti vanno alle vette dell’Alto Adige, nella pluralità che riescono ad esprimere.”
I Mercatini d’Alto Adige. Già. Mercatini posti in un luogo stupendo, capaci di regalarci mete da sogno per gli amanti dello sport, assieme a quel particolare clima natalizio che conservano e custodiscono. “
“Questa serata ci fa estremamente piacere, poiché proprio in Alto Adige esiste un vero senso di vita e vitalizzazione dei rapporti umani che si rinnova all’interno della comunità stessa. Ecco allora che il Natale vissuto nelle varie espressioni culturali, spirituali, solidali e di socialità, viene caratterizzato da quell’alone in cui tutti noi ci riconosciamo e che desideriamo.
Come Presidente del Consiglio Regionale avendo avuto modo di presentare i mercatini di Arezzo, Val di Chiana, Montepulciano nonché quelli delle colline di terre pisane, ho avuto modo di trovare delle attinenze…diciamo anche imitazioni coi borghi dell’Alto Adige, assieme a quel grande calore che da sempre tali luoghi emanano. Innegabile poi menzionare l’artigianato estremamente creativo con quei piccoli oggetti fatti con cura e passione, tanto da scoprirvi un cuore dentro.
Che dire ancora…penso proprio sia opportuno parlare di un turismo di valle toscana che guarda sempre con interesse le vette d’Alto Adige, sia per gli sport invernali che ci fanno vivere sia ancora quei week-end piacevolissimi adatti a forme di socialità, sconfinanti poi in veri e propri mondi culturali. Ben venga pertanto – prosegue Giani – la complicità della nostra regione con la loro, espressa tramite le buone tradizioni popolari con l’ottima vivibilità di borghi storici unici.”
“ E se da un lato – terminava – i nostri musei rivendicano una storia millenaria, l’Alto Adige ci mostra la dimensione del castello, terre sconfinate che hanno visto il passaggio di popolazioni e migrazioni già sin dai tempi in cui scendevano i Barbari distruggendo l’antica Roma, sino a 2000 anni dopo, arrivando sino ai giorni nostri.
Piacevole di conseguenza trovare quella dimensione di mondi intatti, naturali, dove l’uomo entra per costruirsi una roccaforte, un presidio, verso magnifici manieri che si aprono nella socialità del comunicare. Come? Anche tramite questi ‘mercatini natalizi’ dove ogni dimensione presenta una capacità evocativa semplicemente straordinaria.”
Carla Cavicchini
cavicchini.press@gmail.com