Pietro l’Aretino ,
un personaggio controverso che ha attraversato il Rinascimento
Una mostra veramente particolare è quella che gli Uffizi dedicano, per la prima volta in assoluto, ad una futura poliedrica quale Pietro l’Aretino.
Personaggio dalle mille sfaccettature, che ha incrociato tutti i maggiori artisti e i luoghi simboli stessi del Rinascimento.
L’Aretino ricordiamo fu amico di Giovanni dalle Bande Nere, celebre condottiero mediceo, e del Cardinale Giulio De Medici, fu grazie a queste potenti amicizie che potè entrare alla corte di Papa Leone X, e venire così a contatto con maestri quali Tiziano, Raffaello e il Parmigianino.
Non a caso ad aprire la mostra è appunto il “ritratto di Pietro Aretino”, quello che è considerato uno dei capolavori di Tiziano.
Il nostro visse dal 1492 al 1556 e venne in contatto con la Mantova dei Gonzaga, la Venezia dei Dogi, Firenze con i Duchi Alessandro e Cosimo I, Urbino, Perugia, Arezzo e Milano, oltre – come abbiamo detto – la Roma dei Papi medicei. Ai più l’Aretino è noto per i suoi celebri ‘ Sonetti lussuriosi’ , ma la sua vera passione era quella di consigliere dei potenti e, quando capitava, scopritore di grandi artisti.
Fu anche poeta, commediografo e drammaturgo, tanto che esso è considerato una delle voci culturali più autorevoli del cinquecento.
Nella mostra sono in esposizione oltre 100 opere, tra cui dipinti, sculture, scritti e oggetti preziosi, rappresentative delle tappe e dei principali momenti della ditta di Pietro. Sempre la mostra si avvale di importanti prestiti internazionali provenienti da musei di tutto il mondo, tra i tanti il ritratto femminile prestato dal museo di Strasburgo, oltre ad uno splendido arazzo proveniente dai Musei Vaticani
La mostra include anche un corto-cinematografico che rende omaggio alla profonda amicizia tra Pietro l’Aretino e Giovanni dalle Bande Nere – il grande condottiero mediceo – con il quale egli strinse una profonda amicizia.
“ Pietro l’Aretino e L’arte del Rinascimento” si inserisce nell’ampia serie di eventi organizzati dalle gallerie degli Uffizi e dalla città di Firenze per il cinquecentenario della nascita di Cosimo I , e anticipa le celebrazioni per l’anno di Raffaello , potrà essere visitata del 26 novembre 2019 al primo marzo 2020, nell’Aula Magliabechiana degli Uffizi di Firenze .
Carla Cavicchini
Cavicchini.press@gmail.com