GREEN – SVIZZERA
L’immensità della natura che fa da corollario nelle splendide città svizzere non smette mai di sorprenderci, grazie anche alla buona qualità e quantità delle offerte proposte raccolte in un bellissimo ventaglio culturale.
Corsi d’acqua, giardini, parchi, accompagnano sempre il nostro percorso e, cosa alquanto piacevole, è che laghi e fiumi sono balneabili. Con gran godimento visto che sembra proprio d’essere in uno stabilimento balneare, seppur immersi nel magico mondo verde. E per disincentivare l’acquisto delle bottigliette d’acqua in plastica, le fontanelle si trovano ad ogni angolo delle strade, donandoci acque pure e potabili.
Entriamo adesso nel cuore delle città con l’incontro a Lucerna, splendido gioiello, visto che quest’anno ricorrono i 200 anni della società che gestisce il Kunstmuseum in occasione dell’anniversario, da luglio ad ottobre, si terrà la mostra “Turner, il mare e le Alpi”, dedicata al pittore inglese. Buon romanticista, firmò acquerelli di grande effetto contraddistinti da quella luce che, solamente lui sapeva imprimere.
Lugano oltre ad essere meravigliosa è da visitare per i suoi panorami mozzafiato e per lo sport che incita non poco a muoversi, attraverso percorsi panoramici di “Mountan Bike”, alternando sport acquatici a meditazione e relax. Una gita in battello verso il lago di Lugano è d’obbligo, scendendo poi a visitare borghi e villaggi resi così affascinanti dall’artigianato locale. E come non ricordare l’eccellenza culinaria segnata dai vini e birre del posto, il miele, le castagne ed il formaggio quale prodotto Dop d’eccellenza. Tra i percorsi enogastronomici segnaliamo “Taste my Swiss City” e “Food & Wine Tour”, gustando appunto specialità ticinesi.
Immancabile la visita al “museo d’Arte della Svizzera Italiana” sul versante meridionale delle Alpi dove vengono proposte tutte, ma proprio tutte, le discipline artistiche che variano dal teatro, musica, danza ed altro ancora insieme alle collezioni perenni. La visita vale solamente per ammirare la corrente del Surrealismo svizzero, ed ancora la cinquecentesca Chiesa di Santa Maria degli Angeli. Quanto alle grandi mostre, Gauguin e Munch, vi aspettano!
Piccola ed estremamente versatile eccoci a Berna, dove è un piacere gironzolare attraverso i portici e fare anche una bella pedalata lungo l’Aare, arrivando sino alla sera quando il cielo si tinge di rosa, magai ammirando il tramonto nel parco Rosengarten. A Berna abita un tipo dinamico, sempre col casco in testa visto che di professione fa…”il corriere in bicicletta”. Già, avete capito bene, il caro Ivo Magistretti, pioggia, sole, vento, grandine, affronta tutto arrivando puntualissimo alla consegna.
Cambio pagina per quella struttura fatta ad onda. Anzi, a tre onde, capace di portare la firma di Renzo Piano che risponde al nome di “Zentrum Pail Klee”, svelando museo e centro culturale. La novità è che oltre a concerti e letture, li si trova persino un centro agricolo, mentre la pittura continua a seguire il proprio corso con le 4000 opere di Paul Klee. Beh…decisamente non poche e tutte da ammirare sino al 1 settembre 2019.
Un felice connubio tra moderno e tradizione viene da “San Gallo”, ove è doveroso ammirare il complesso abbaziale con la cattedrale barocca. Vera e propria magnificenza, tanto d’essere nella classifica del Patrimonio culturale mondiale dell’Unesco. Il loro teatro è antichissimo. E quando i morsi della fame stringono, via per un salto all’osteria Alte Post rifocillando mente e corpo per un nutrimento generale.
Basilea…mon amour!!! considerata giustamente uno dei centri nevralgici nel mondo dell’arte. Quaranta musei sono una realtà unica nel suo genere. Poprio la Fondazione Beyeler, di fama internazionale, oltre alla collezione permanente presenta anche moderno e contemporaneo. Fino al 26 maggio “Il giovane Picasso – periodo blu e rosa “ . Vero e proprio peccato perderla!
Museum Tinguely progettato da Mario Botta, si distingue per la ricerca di dialogo con altre opere ed artisti, creando quell’intima esperienza interattiva capace di coinvolgere i nostri sensi. Ancora cubismo al Kunstmuseum Basel con il mitico Pablo, eppoi Monet, ed altri artisti ancora, in un amabile percorso tra video, installazioni,sculture.
Evidente a questo punto capire che “Art Basel”, la più importante fiera del mercato internazionale dell’arte, abbia sede proprio a Basilea. Un paio di scarpe comode e via alla visione delle emozionanti chiese medioevali, nei palazzi intrisi di grande fascino ed ancora edifici moderni progettati da cenebrati archistar. Praticamente un modo curioso ed affascinante per osservare i vari contrasti che si stagliano accanto a noi. Come il Reno – in forma con il nuoto! – che accoglie coraggiosi ed impavidi per belle nuotate anche prima di iniziare il lavoro. Avete capito bene…gli abiti s’infilano nella sacca plastificata a forma di pesce, ‘Wickelfisch’, per rimetterli indosso arrivati a destinazione. Una scrollata e via ai vari appuntamenti! Ma guardiamo adesso di cosa sono capaci graffitari ed street artist, anche se che ci pensa la Galleria Artstubli ad accogliere i loro progetti alternativi, decorando in tal modo le facciate delle cabine elettriche, nonché muri e pareti tramite attrezzi composti da rulli, pennelli, evidenziatori,spray. E…se la voglia d’osservare tutto questo è forte, l’Hotel Les Trois Rois propone un coloratissimo tour a bordo d’una scintillante Bentley.
Mille facce, mille volti, mille progetti per la capitale olimpionica Losanna con quel magnifico Musèè de L’Elysèe dal culto fotografico che da sempre sostiene i giovani amanti di tale genere, mantenendo viva tale storia. Abbiamo detto ‘mille’ di tutto, ebbene, in agosto ci saranno le finali di Triathion, i Giochi Olimpici della gioventù nel 2020, a gennaio, nonché l’inaugurazione dell’Hotel Moxy al Fion a breve. I percorsi lussureggianti del ‘verde’ sono noti a Losanna, andando incontro ad eleganti edifici e deliziosi ‘baretti’ ovunque sparsi nella zona. Questo mentre il lago, l’Orto Botanico e lo stile Belle Epoque, accompagnano il visitatore. E, nella bella stagione, tutti in sella per la gara di ciclismo amatoriale, giungendo dopo alla Grande Festa della Danza.
Altra città? Cultura a pieni polmoni verso la citè che giocò un ruolo pionieristico nei remoti tempi medievali, classificandosi poi nel XIII secolo, vero e proprio crocevia nella produzione e commercio della seta. Zurigo, signori, ed ancora Zurich, dove nacque il ‘Dadaismo’ ed ancora il ‘Costruttivismo’; quanto agli intellettuali, amata meta prediletta…,cominciamo citando Einstein, Thomas Mann, James Joyce, ed altri ancora. Il resto è storia. Anzi no, è Zurigo!
Noto luogo museale, a breve aprirà la terza sede del “Museum fur Gestaltung: il Pavillon Le Coubusier! Un nome che riporta al mitico architetto e designer artista svizzero-francese che del vetro e dell’acciaio ne vide potenzialità incredibili, connaturate all’esistenza vera e propria. L’arte posta volutamente negli spazi pubblici si manifesta attraverso l’Angelo’ appeso al soffitto della Stazione Centrale, al Font svizzero ‘Helvetica’, a quelle pietre di granito piacevolissime da osservare nella Bahnhofstrasse.
Doveroso adesso in questo luogo perlato ed aguzzo menzionare i creativi, considerati anche “spiriti liberi” nell’immaginario collettivo, come quel tizio che prevede un futuro ‘food’ a base di insetti, Ed ancora quell’esperto in clima che, nei cambiamenti attuali, invita a conoscerne i rischi nonché adoperarsi in merito. Conosciamo poi quell’ex-bancario oggi maestro artigiano, che di orologi ne ha fatto una vera e propria passione. Nonché collezione. Dicono di lui che possa fermare il tempo…Mah, motivo per esplorare il sottile mondo dei “tic,tic!”
Non resta a questo punto che osservare i perfetti collegamenti internazionali visto che con i treni Eurocity arrivi diretto diretto in città. Da Milano raggiungere la confederazione è ancora più semplice e, sempre dalla città della Madunina e quella dei canali, ‘Venesssia’ partono regolarmente i diretti per Basilea, Berna,Ginevra, Losanna,Lucerna, Lugano e Zurigo. Quanto alle tariffe ‘mini’, da approfittarne assieme alle ‘smart’, giocando in anticipo sui tempi che poi altro non sono che 14 giorni d’anticipo. Ah..giusto, con Swiss Travel System, il tunnel ferroviario più lungo al mondo, adesso…non che sia ad un tiro di schioppo, bensì più rapido, senza dubbio.
Quanto al mondo dell’hotellerie, tutti estremamente confortevoli, i “Best Western” di distinguono per aver aderito al programma “STAY FOR THE PLANET”. Ottimo progetto per facilitare la riduzione dell’impatto ambientale con rating di sostenibilità così da favorire comportamenti virtuosi, nei confronti dell’acqua, energia, gestione dei rifiuti, acquisti di minor impatto ambientale,
La puntualità che abbraccia l’ecologia: Svizzera, embè? E’ una novità???
Carla Cavicchini – cavicchini.press@gmail.com