TRENTINOMULTICOLORE
dai mille risvolti
Se dici Trentino ti accoglie una magnifica regione ospitale a 360° sia nel periodo invernale che in quello estivo. E visto che la bella stagione si è affacciata, ci soffermeremo sulle varie località cominciando – perchè no? – dall’incantevole Valsugana con la sua ‘dolcevita’. Fellini a parte, qui la bella e la ‘dolce’ vita si ritrova nelle acque dei laghi di Levico e Caldonazzo, squisitamente bandiera bleu per lunghe nuotate, tuffandosi poi letteralmente nella Spa termale di Levico e Veriolo Terme dalle proprietà acquifere arsenicali e ferruginose.
Segue poi, per ogni esigenza, l’attività sulle bike-friendly per lunghe pedalate studiate su misura, incontrando più tardi la natura dei boschi verdi con le belle mandrie sui pascoli.
Da anni prosegue inoltre l’adozione di una mucca dal costo di appena 60 Euro; in cambio la ‘mucchina’ darà i suoi prodotti caseari. Come in ogni posto che si rispetti, non manca la cultura data da castelli e musei, e conservando la “cultura del ricordo” nella struggente visita dei forti della Grande Guerra.
A cielo aperto è doveroso poi incamminarsi verso la vallata di “Arte Sella”, ove opere d’arte, belle e particolari, vengono realizzate esclusivamente con tronchi, foglie, rami e tutto quello che Madre Natura ci dona. Quanto ai nostri ‘Fido’ e micetti è possibile portarli con noi visto che le previdenti strutture trentine li accolgono ben volentieri, magari durante la pesca alla trota nei suggestivi laghetti. Per gli irriducibili del campeggio se ne trovano a iosa accanto ad ostelli, baite e deliziosi appartamentini.
I più curiosi saranno a conoscenza che il Lagorai è una nota catena montuosa, ma non tutti sanno che ospita persino l’Oasi WWF Valtrigona, visto l’eccellenza del luogo. Quanto alla gastronomia, le mele trentine sono d’una bontà incredibile assieme al miele, farina di mais, formaggi di malga, grappe e bevande locali e…finito di leccarvi i baffi, aggiungiamo pure le sanissime erbe officinali. Quanto alla ‘card’, credete, offre tanti, ma tanti di quelli sconti che… è tutto da prendere al volo! Questo senza dimenticare d’andare al “ Valsugana Jazz Tour” e poi ancora al ‘Festival del benessere sostenibile’, ricco di tutte le discipline olistiche, ed ancora a Levico Imperiale per i Gran balli e carrozze, sino al mese settembrino visitando il Festival dell’uva assieme a quello dei mais e cereali, eppoi a quello della arancionissima zucca, vera e propria bontà! Per informazioni: info@visitvalsugana.it.
Prosegue la presentazione trentina al “The WESTIN Excelsior”, nella splendida Firenze in qual raffinatissimo gioiello nella piazza D’Ognissanti, pertanto, altro passo, altra meta. Folgaria, Lavarone, Lusèrn…signori, l’Alpe Cimbra ci accoglie a pieni polmoni. E questo proprio con la sua lingua, quella cimbra, dove Lusèrn è l’ultima isola ove viene parlata. Meravigliosi i dipinti murali in questi luoghi che molto hanno di magico, assieme al percorso tematico del “Respiro degli alberi”, visitando ancora il suggestivo “Maso Spilzi” quale unico ed originale insediamento alpestre del 18° secolo. Da approfondire vivamente l’architettura liberty che vi si respira, inseguendo le tracce di Freud e Depero. Scende una lacrima mentre rievochiamo “Il sentiero della Pace” quale meta di silenzioso pellegrinaggio nel mezzo a fili spinati ed enormi crateri, testimonianze di trincee, casematte, gallerie e forti. “La forra del lupo” è il tracciato che porta alla gola di alte pareti rocciose, dove gli astro-ungarici scavarono le trincee. Qui convivono le anime turistiche del relax, assieme a quelle storiche e delle tradizioni, in un perfetto connubio tra loro.
E’ possibile cimentarsi nelle salite dei boschi, considerando che qui è il vero e proprio paradiso dei bikers. Quanto al lago Lavarone…beh, non fa solo da specchio in quanto invita nelle chiare, fresche e dolci acque. Gli scenari che si aprono di continuo hanno dell’incredibile e ben lo sanno i ciclisti su strada nei loro itinerari dagli incredibili dislivelli. Eccoci alla gastronomia: pardon! Alta gastronomia quale “Gli gnocchi Sbatuì de Malga”, il “Tonco del Pontesel” quale spezzatino di carni miste servito con la polenta di patate di montagna, con aggiunta di burro, cipolla a piccole dosi e ‘Vezzena’ dop ben grattugiato. E al diavolo la linea! Perchè si degustano anche i salamini insaporiti al vino rosso, ed ancora i wurstel con impasto di carne e formaggio, denominati ‘krainer’.
Simpatico osservare che dal “Maso Guez” provengono le uova dai gusci multicolori, ciò grazie alle galline ben servite da alimenti super nutrizionali tra i quali anche il siero di latte di capra.
Eppoi ancora gli strudel, le varie confetture, i mirtilli…insomma gente, tutto meno che “ariafritta”! Tra i piacevoli incontri, segnaliamo a luglio “Latte in festa” al Passo Vezzena, la Notte Bianca, Bike Events, il Festival del Gioco, la scoperta degli antichi mestieri tramite “Recuperando il tempo”, la “Serrada Futurista” , il cui il nome dice tutto quale omaggio a Fortunato Depero – ingranaggi compresi – , poi l’affascinante sport del triathlon a Lavarone dal 25 al 26 agosto.
Non è poco, decisamente, tuttavia per saperne di più: info@alpecimbra.it ed aggiungiamo ancora che Il Giro d’Italia qui è stato sempre ben presente, che i sentieri sono mappati, che l’ospite ‘lavora’ da solo oppure in compagnia – da considerare questo un bel valore aggiunto – , che il trekking con le caprette fa ritornare bambini, c’è poi la possibilità di adottare un albero, il sentiero dei giganti gode di abeti incredibili e…. punto e fine. Perchè è giusto andare incontro adesso a Trento, Il Monte Bondone e la Valle dei Laghi quali dolci atmosfere da vivere. Trento e il Duomo.
Una storia secolare di tradizione mitteleuropea e stile italiano orientata decisamente verso il terzo millennio. Una ghiotta occasione ancora per la visita verso siti romani e la splendida basilica ‘paleo-cristiana. Inoltre a Trento si ‘pecca ‘ volentieri, la gola ‘tira’ verso la tradizione dei grandi vini con ancora tutti quei salumi, dolci casalinghi ed il pane croccantissimo. Molti attendono con ansia – 7 luglio – “la Moserissima”, ciclostorica trentina, quale pedalata vintage internazionale con biciclette da corsa d’epoca costruite prima del 1987. Onore pertanto a Moser e famiglia, capace di costruire la storia del ciclismo.
Parliamo adesso di ‘MUSE’ modernissimo Museo delle Scienze disegnato da Renzo Piano quale occasione per scoprire le sue gallerie in un amabile percorso tra scienza, natura e società. Signori, l’identità delle Alpi viene svelata: a luglio una bella full-immersion tra i ghiacciai, in questo centro di rete di musei scientifici capace di raccontarci il sapere scientifico nonché locale e globale. Quanto al Monte Bondone, la natura incontaminata coi suoi panorami ‘toglirespiro’ stupisce di continuo. Vera e propria palestra plen-air, si presta per gli amanti dello sport e outdoor, ma anche ferrate, deltaplano, trekking, biciclette da corsa, e poi per grandi eventi sportivi internazionali come la leggendaria Charly Gaul, prestigiosa granfondo tappa italiana dell’Uci. Segnaliamo il Giardino Botanico Alpino e quel grande telescopio di 80 cm di diametro per l’osservazione della volta celeste, nelle belle notti estive. Tra gli eventi “Latte in festa”, “Fen, Fen “dedicato alla fienagione, nonché quella bella giornata da vivere rigorosamente ‘green’! La Valle dei laghi presenta degli specchi incredibili ( attenzione…non fate come Narciso ) con la caratteristica di borghi, castelli medievali e vigneti. E’ luogo adatto per deltaplano, parapendio, canoa, vela, kayak e, sulle rive d’un lago, si trova la “Centrale idroelettrica di Santa Massenza di Dolomiti Hydrotour”, ove la suggestione si alimenta in quello ‘scavo’ roccioso a 600 metri di profondità, dove appunto l’acqua si trasforma in energia.
Anche qui, nelle dolci acque lacustri, non viene rispettato il comandamento della ‘gola’ in quanto il “Vino Nosiola” ed il ‘Trentino Vino Santo doc’ vengono trattati con assoluta dedizione nelle mille distillerie e cantine che costellano il territorio.
Finale? Un buon “cin cin” alla faccia dei morigerati poiché noi con onore, siamo ‘goduriosi’.
Per saperne di più: info@discovertrento.it
Carla Cavicchini
cavicchini.press@gmail.com