ALTRO CHE BARTALI!

                  Nella genuina Svizzera

  La natura ti vuole. Meglio ancora: la natura ti rivuole! E tutto questo sotto l’egida di “My Switzerland”. Parliamo di percorsi in bicicletta, oltre 20.000 km.di itinerari in lungo e largo, perché inforcare la bici fa trend, è ecologica ed inoltre porta un sacco di salute. E ai turisti questa cosa piace molto poiché la mountain–bike, bici da corsa, …insomma tutto fa brodo per itinerari ciclo-turistici che portano letteralmente in Paradiso. I percorsi sono per ogni livello e tipologia di ciclista.

      Se poi a questo aggiungiamo l’integrazione con i trasporti pubblici…beh è fatta. Ma non è finita. Perché viene aggiunta una bella segnaletica capace di disegnare tutte le mappe, dando informazioni dettagliate sul proprio percorso. Gli itinerari vengono inoltre contraddistinti da cartelli rossi e, per rendere più accattivante questa bella avventura, è stato il creato il marchio “Swiss-Bike-Hotels” che certifica gli alloggi. Si va dal rifugio al raffinato hotel urbano, al Garni, all’hotel-wellness. Una volta arrivati è tutto pronto per far lavare l’abbigliamento sportivo, con proposta del servizio officina in caso di bisogno.

L’impegno viene gratificato dai panorami mozzafiato che si incontrano via via nelle strade, inoltre vengono scelti pacchetti di quattro giorni e tre notti che includono trasporto bagagli, pernottamento e consuete informazioni sul percorso prescelto. Una prenotazione e poi…pedala!!

Altro giro, altra corsa per altre modalità al bisogno verso itinerari più semplici, incoraggiando i neofiti alla guida delle due ruote.

Ma soffermiamoci adesso sui vari percorsi iniziando con la Regione del Berna, luogo ove viene servito burro freschissimo e buonissimo, accompagnato da quel biscotto unico apprezzato ovunque per l’ottima farina integrale. Un’occhiata al mulino è più che consigliabile. I dolci…che bontà il Bretzli e Kambly senza dimenticare poi il salato Emmenthal.

La Regione di Lucerna è ricca di tornanti e il Ticino, sotto la cima del monte Bar, offre un panorama stupendo, mentre il percorso del Reno permette di sbizzarrirsi tra bicicletta, treno, oppure battello. Nel Vallese si incontra il rinomato lago artificiale dove sono state ritrovate le impronte di un dinosauro risalente a 240 milioni di anni fa.

Argovia ci immerge nei castelli degli Asburgo, ed ancora Grigioni per un tuffo magnifico nella natura selvaggia alla scoperta di boschi e valli nascoste. I più romantici troveranno fauna e flora alpina; basta cercare…ma non troppo! Giura e Tre Laghi rappresentano la spettacolare cresta mentre Friburgo offre la visita di strepitosi vigneti che si susseguono l’un altro, sino alla Regione del lago di Ginevra godibilissima in tutti i sensi. La Route Verde include sei parchi naturali regionali nell’arco del Giura e, a questo punto con tutta questa miriade di colori, viene la voglia d’afferrarne uso, a mò di compagnia. Eccoci alla Svizzera orientale, meta dei bikers, principianti e non, capaci d’apprezzare discese ad ogni portata di tasca. Pardon, ruota!

I campionati del mondo – 5 al 9 settembre – di mountain-bike sono un un appuntamento che gli amanti del settore non vogliono proprio perdere, in quanto i migliori atleti si contendono la maglia iridata di ‘Campione del Mondo!’

Quanto all’offerta della ferrovia retica che aumenta, c’è da osservare che il treno più sci, più slitta, ed ancora treno più terme acquistabile alla stazione di Tirano, viene incontro per soddisfare tutte le richieste.

Pertanto:www.treninorosso.it www.ilgirasoleviaggi.it.

E il battello dove lo mettiamo? Chi lo preferisce, a motore, è pronto. M.S. Diamant gode di una spettacolare sala Nautilus che ci immerge nel mondo marino con tutti i suoi spettacolari colori, mentre Glacier 3000 – stazione appunto a monte del Glacier – regala un panorama strepitoso ove si stagliano il Cervino ed il Monte Bianco. Sgambetto? No, in gamba verso le escursioni a sgambettare sulle crimagliere.

La ferrovia retica del Bernina è l’unica tratta Svizzera, che da sud a nord, attraversa le Alpi a cielo aperto per un tracciato di grande effetto incontro a ghiacciai, cime alpine e valli, senza dimenticare che tale linea fa parte del Patrimonio Unesco. E’ arrivato ora il momento d’ascoltare Piccarda Frulli, vice-direttore “Ente Turismo – Svizzera d’Italia”, che ci richiama al polmone verde, all’ecologia ne ha sempre fatto il proprio fiore all’occhiello coniugando sapientemente la “fatica sana” dello sport con i vari centri benessere che lasciano completamente rigenerati.

I percorsi ciclabili? Beh, si parla di 20 mila kilometri di ramificazione per ogni età ed ogni livello scaricabili, su: www.Svizzera.it nonch sulle App.”

Perché tale luoghi sono amatissimi dagli italiani?

C’è da dire che le montagne non sono insormontabili e che è una vera gioia osservare i paesaggi incantati, idilliaci, con tutti quei fiumi e laghi navigabili che, vicinissimi alla città, permettendo di coniugare natura e cultura! E il servizio ricarica ‘bike’ ottimizza il tutto!”

Parliamo del lato economico?

Un solare sorriso e: “ Perfettamente in linea con le altre destinazioni europee, si trova buon spazio negli hotel, alberghi, pensioncine e quant’altro per la soddisfazione del viaggiatore .”

Carla Cavicchini

cavicchini.press@gmail.com

VIVI VERDE, VIVI NEL TRENTINO!!!

   Inizio brillante per l’incontro sul Trentino negli splendidi locali dell’Hotel Baglioni di Firenze, con Jury Chechi – relatore – che racconta di quei luoghi che frequenta regolarmente e ove si occupa di molte altre cose nonché dei campi estivi.

Ritornarci è sempre un’esperienza piacevole, ho sempre mille cose da ammirare e proprio per la Grecia, per i giochi di Atene, mi allenai in quest’incanto di montagne. Anche Antonio Rossi, Fiona May ed altri atleti ci vengono, coniugando egregiamente l’aspetto ginnico ed il territorio. Non solo: E’ un piacere anche per le famiglie con i loro bimbi frequentare regolarmente quest’angolo di cielo in quanto i territori fanno la differenza e quindi…”Ben venga il Trentino!” .

Più che apprezzabile che “Il signore degli anelli” al Paganella Gym Camp, nei mesi di giugno e luglio, trascorrerà due settimane intere dedicate alla ginnastica artistica.

E’ i momento degli altri relatori mentre osservano che siamo nel cuore delle Dolomiti del Brenta e che l’altopiano è facile da raggiungere; inoltre i cinque paesi che fanno da corollario sono tutti vicini con ben 167 strutture turistiche. Quanto alla Toscana essa è in primis e le presenze e soggiorni aumentano sempre.

E’ ricorrente osservare voi toscani – fedelissimi – che venite sempre in questi sentieri in alta quota studiati per ogni evenienza. Per le biciclette ci sono le pedalate assistite e dopo…è così bello buttarsi sui.. canederli! I più grintosi possono fare le ‘ferrate’ con l’aiuto delle guide alpine, a seguire poi pure la gara di corsa ad ostacoli.

L’otto settembre la corsa dall’alba al primo pomeriggio nel circuito del Brenta. Si svolgerà in sentieri bellissimi e sopratutto selvaggi, senza dimenticare il “Festival dei Sentieri tematici” dal 14 al 16 settembre. Segue l’offerta top per le famiglie con: “My family wonderland”, ed ancora la possibilità nel parco faunistico d’osservare la lince, l’orso, il gatto selvatico dove vengono recuperati con fattoria annessa con pony. “Andalo Life Park” è famoso per tutti gli sport presenti, mentre nel lago di Molveno, che tra l’altro ha avuto premi per le sue acque e servizi offerti, è piacevole fare nuoto col pedalò. I ragazzi inoltre possono applicarsi all’astronomia e, dal 24 al 30 giugno, esiste l’occasione di godere di buoni pacchetti per le famiglie.”

Sciury è il simpatico scoiattolo da interrogare mentre i sentieri didattici portano alle mete senza noia. Una volta arrivati ai rifugi è bellissimo applicarsi ai laboratori, fare vari tipi di formaggio, tra cui la caciotta ed altri ancora. Bella new: a Molveno il pontile galleggiante si offre per vedere moltissime manifestazioni cinema compreso e…prossimamente a strapiombo sull’acqua, con sorpresa!!!

Un tuffo nei mesi invernali? Perché no! Quando “Euro Chocolate Cristmas “ vestirà tutto l’altipiano offrendo ‘neve’, cioccolata e prodotti del Trentino tipo frutti di bosco, miele, vino, distillati, pere, etc. “

Insomma, si trova proprio di tutto e di più in questo Patrimonio Unesco, e chi non rinuncia all’adrenalina può fare parapendio o deltaplano, sorvolando i cieli partendo dai punti di decollo sopra Molveno e dalla cima della Paganella. Ah, mettiamoci anche il “nordic – walking”, sport di origine finlandese utilizzato in precedenza per i fondisti dello sci. Nell’altopiano molta attenzione viene data ai bimbi attraverso la bella biblioteca…in alta quota! Ed ancora ascoltare le leggende del “Folletto del Meritz” , guidare sul ghiaccio seguiti con la massima attenzione da istruttori quindi in perfetta sicurezza; fare “Lama Trekking” per un insolito percorso montano, pieno avventura e divertimenti per tutti, genitori compresi!

Tutto questo per : SOGNO DI UNA NOTTE IN PAGANELLA

Per bimbi e cresciutelli, dai 7 ai 12 anni, ad Andalo torna il “Meeting Giovanissimi di Ciclismo” – dal 21 al 24 giugno – in un clima di festa, scoperte, incontri, di puro stile agonistico con tanto di Meeting-card per sconti ed un milione di opportunità attraverso panorami mozzafiato. Simpaticissimo il logo nero ed azzurro dell’orso in bicicletta con il casco in testa.

Imperdibile tra le Dolomiti del Brenta, ad Andalo, nel mese di luglio, il primo corso di scrittura creativa tra laboratori ed escursioni sul territorio. E…Ginevra di Marco, apparirà il 27 luglio presso Bait del Germano, ci farà ascoltare una delle voci italiane più amate. Confermato inoltre il nuovo appuntamento a Molveno l’8 di settembre il bel viaggetto per i tifosi del “trail-running”. Evento atteso prevedibile però con “tutto esaurito” pertanto veloci gente!!

Insomma vi abbiamo ben bene incuriosito, d’altronde le palestre naturali del ‘Fai’ , a 958 metri sul livello del mare si affacciano sulle Valle dell’Adige verso incredibili terrazze dove la natura comanda, senza dimenticare “Vita Nova Trentino Wellness” quale percorso di benessere in posti da sogno ove vengono coniugati momenti vari dedicati alla cura del corpo, con relax e sapienti movimenti. Ospitalissimi poi gli ‘Agritur’, aziende agricole capaci d’offrire alloggio in strutture rurali.

Questo tra terra, cielo, acqua + famiglia. Non è poco! Per vivere bene, anzi ‘benone’, attraverso boschi sconfinati dove il muschio ti entra nelle narici e la resina cristallina cola dagli alberi.

E se pensiamo che ‘tutto’ dista appena 20 minuti dal casello autostradale, che ci sono 50 Km di piste immacolate con copertura al 100% d’innevamento artificiale, ebbene: in pista gente !

Carla Cavicchini

cavicchini.press@gmail.com

CinCin50

NaviGialle50

 

I primi 50 anni di Corsica Ferries si festeggiano su Facebook!

 

 

 

                            1968-2018: 50 anni di #NaviGialle!

 

1968: tutto ha inizio nel mese di maggio, la Francia è paralizzata da continui scioperi e la Corsica rischia il completo isolamento.

 

In questo clima di inquietudine e rivolta, Pascal Lota, corso fiero e tenace e poco più che trentenne, ha la singolare intuizione di annullare il problema francese passando dall’Italia.

 

Fonda la Corsica Line, noleggia una nave blu, la chiama Corsica Express, fa dipingere il moro della bandiera corsa sul fumaiolo, supera innumerevoli ostacoli e realizza il suo sogno: il 24 maggio 1968, il Corsica Express, partito da Genova, entra nel porto di Bastia!

 

Oggi, con una flotta di 13 navi, Corsica Ferries prosegue sulla strada tracciata da Pascal Lota, risponde in modo sempre più puntuale alla domanda nazionale e internazionale ed è al quinto posto nella graduatoria mondiale delle principali Compagnie di traghetti.

 

2018: per celebrare questo importante anniversario, Corsica Ferries invita i fan della Community di Facebook a scoprire immagini inedite, sorprese, curiosità, a partecipare a contest divertenti e a condividere, in modo vivace, allegro e anche un po’ nostalgico, i ricordi dei loro viaggi a bordo delle Navi Gialle, attraverso fotografie, aneddoti o racconti.

 

Due hashtag dedicati: #CinCin50 e #NaviGialle50 permetteranno di raccogliere tutti i ricordi dei fan in un album “social” e contribuiranno ad arricchire la storia della Compagnia.

Anche di emozioni.


Dal 1968 Corsica Sardinia Ferries è la prima Compagnia di navigazione privata per il numero di passeggeri trasportati sulla Corsica, che serve tutto l’anno Corsica e Sardegna.

La Corsica è collegata da Tolone, Nizza, Savona e Livorno e, in estate, da Piombino; la Sardegna è collegata da Livorno, Nizza e Tolone e, in estate, da Piombino. L’isola d’Elba è collegata da Piombino e da Bastia (Corsica) nella stagione estiva. Corsica e Sardegna sono unite da collegamenti annuali.

Dal 2018: un nuovo collegamento con le Baleari, da Tolone ad Alcudia.

Corsica Sardinia Ferries gestisce una flotta di 13 navi e si occupa direttamente di tutti i servizi all’utenza: dalla prenotazione, all’imbarco, all’accoglienza, al servizio di catering a bordo.

Tutte le attività di Corsica Sardinia Ferries sono certificate ISO 9001:2008.

A Savona Vado, in un’area di 50.000 mq in concessione alla Compagnia, sono concentrate le attività organizzative, amministrative e logistiche della società che nel 2017 ha trasportato oltre 3.800.000 passeggeri.

 

 

Le novità estive di Bolzano

 

Castelronda-  9 e 10 giugno 2018

Due giorni per tuffarsi nel Medioevo tra spettacoli di corte, costumi d’epoca e allestimenti in stile living history. Un ricco programma nei castelli di Bolzano e dintorni. Dame e cavalieri vi aspettano per un fine settimana indimenticabile all’insegna del divertimento e della storia.

Oltre alle rievocazioni medievali nei castelli, i gruppi di sbandieratori animeranno le vie del centro di Bolzano e di Appiano con musica ed evoluzioni a più bandiere.

 Ogni castello ha predisposto interessanti appuntamenti per fare un viaggio nel passato: racconti di storie, concerti di strumenti medievali, rappresentazione di battaglie, cavalieri e sbandieratori accompagneranno grandi e piccoli alla scoperta dei secoli passati.

 

Castelli partecipanti:

Castel Roncolo – Bolzano

Castel Mareccio – Bolzano

Castel Rafenstein – Bolzano

Castel Moos-Schulthaus – Appiano/Monte

Castel Boymont – Appiano

Castel Hocheppan

Castel Cornedo

 

 

Pacchetti vacanza: le offerte degli hotel a Bolzano

Bolzano è una città giovane, vivace e dinamica. Durante tutto l’anno c’è voglia di muoversi. Il verde delle colline circostanti invita a passeggiare tra i vigneti e i frutteti, mentre nei teatri e nei musei si respira aria di cultura.

Nel periodo estivo gli hotel cittadini offrono speciali pacchetti in occasione di eventi come:

 

Shopping & Cultura 1.4 – 31.10.2018

Piazza Walzer – 7-10.6.2018

Bolzano Danza – luglio 2018

Estate Musicale – 27.7 – 1.9.2018

Giro delle Dolomiti – 21 – 29.7.2018

Bolzano, la porta delle Dolomiti  – 1-31.8.2018

 

 

 

 

Alla scoperta di Bolzano, porta delle Dolomiti

Fino alla fine di ottobre Bolzano offre un ricco programma di visite guidate alle principali attrazioni storico-artistiche e di escursioni guidate nel territorio altoateisno. Completa l’offerta un fitto calendario di appuntamenti presso siti normalmente non accessibili.

 

Novitá 2018! Anche quest’anno sono stati inseriti in calendario speciali appuntamenti tematici, per scoprire la cittá nelle sue molteplici sfaccettature. Accompagnati dalle nostre guide esperte, gli ospiti hanno cosí la possibilitá di visitare luoghi meno conosciuti della centro, ma non solo. Da non perdere il nuovo itinerario “A tutta birra!” che conduce attraverso le vie e le piazze del centro storico e prosegue con la visita di uno dei birrifici artigianali di Bolzano. Ogni birrificio ha la sua birra, la sua speciale ricetta e il suo rituale. Scoprite con noi i valori che trasformano i birrifici in un luogo d’incontro e di convivialità e lasciatevi guidare nella  degustazione delle diverse tipologie di birra dai mastri birrai di Hopfen & Co. e Ca’ de Bezzi.

 

Altre news:

Bolzano tra miti e leggende – ogni lunedí nel mese di maggio, settembre e ottobre

Bolzano sotterranea – ogni primo martedí del mese

Bolzano, cittá dei castelli – ogni secondo martedí del mese

L’altra Bolzano – ogni terzo martedí del mese

 

A tutta birra! – ogni venerdí di settembre

Visita guidata gastronomica alla scoperta delle antiche locande di Bolzano – ogni venerdí da giugno ad agosto

Giro delle Dolomiti – ogni giovedí da giugno ad agosto

 

Savia non fui

Dante e Sapia tra letteratura ed arte.”

   La figura di Sapia gentildonna senese, protagonista tra l’altro del canto XIII del Purgatorio di Dante, è stata ben celebrata anche tramite numerose tavole del pittore Gino Terreni, al Museo San Pietro di Colle Val d’Elsa in occasione della mostra: “ Savia non fui – Dante e Sapia tra letteratura ed arte.”

Bravi e sopratutto esaurienti i relatori mentre osservano che la Divina Commedia andrebbe riletta di continuo, per le riflessioni che si aprono di continuo nei confronti del lettore, e che ‘Colle’ con la figura di questa nobildonna rivive grazie alle splendide opere esposte; non mancando d’osservare che: “Terreni, tra l’altro, aveva lo studio anche qui, proprio nella Torre di Arnolfo, in seguito si è vi è stata la donazione graditissima da parte dei figli Leonardo e Sabrina Terreni.”

Questo personaggio legato al territorio e Colle Val d’Elsa – spiegava poi la dottoressa Caciorgna – non molto interpretabile, come del resto fu Pia de Tolomei, è stato troppo in ombra. E’ una ‘Sapia’ che vogliono ancora rinfamarla, con quegli occhi cuciti col fil di ferro, che guarda le ombre a mento alzato come i cechi, si sostiene l’un l’altro coi penitenti, e buon lustro di tutto questo ne da la splendida collezione privata a carboncino nonché le miniature qui presenti. “

Gino Terreni pittore espressionista – prosegue – la presenta sempre spogliata e disperata, una donna non certamente fortunata, eppure interessante proprio per questo, da compatire, ma anche da apprezzare poi, più tardi quando si dedicò alla beneficenza.”

Altamente incisive le parole di Marcello Ciccuto, professore di letteratura italiana dell’Università di Pisa nonché presidente della Società Dantesca Italiana, che racconta: “Dante insegna sempre, Sapia viene colta nella sua ‘tristizia’ e ripiegamento, viene disonorata, eppure in tal contesto viene vista come una odierna portatrice di messaggi positivi pur nella sua sfuggenza. L’invidia…! L’invidia è il male del mondo, vedi Satana, ma Sapia si pone nella preghiera a Dio simile a lui nella battaglia. Questa purtroppo è la triste civiltà del vantaggio: i senesi vogliono il porto, l’acqua, ma non sono solidali tra loro e dopo, solo dopo! capiranno quali sono i valori come Sapia fa umiliandosi.! La testa di Provenzano – termina – fu infissa e portata in giro. Questo significa fama? No, solo fiato di vento! Da capire pertanto ed apprezzare ch’ella nella sua disfatta fisica e morale, arrivò a valori più alti, pertanto questo deve essere considerato un messaggio di grande attualità.”

La morale per questa singolare ed affascinante mostra promossa dal comune locale, dall’Arcidiocesi di Siena, Montalcino, con la partecipazione ed organizzazione di Opera Civita – 7 aprile – 28 ottobre 2018 – offre spunti per capire che Sapia nata Salvani, alquanto caratterizzata per i tratti sofferenti, peccò sì tanto d’invidia sino a giungere all’insania. Ma sopratutto non ‘savia ‘ nell’augurarsi la sconfitta dei propri cittadini senesi nella battaglia di Colle Val d’Elsa…” Savia non fui, avvenga che Sapia / fossi chiamata e fui delli altrui danni / più lieta assai che di ventura mia.” Tratti che appartengono agli invidiosi, a coloro che costretti a vestire panni ispidi e pungenti dai colori morti mentre fiacchi, fiacchi si sostengono tra loro.

E’ pertanto una figura non convenzionale, delineata nell’umana fragilità, tanto d’essere considerata una specie di antieroina della storia medievale senese. Ma c’è un Dio per tutti. Alla fine, sconfitta ma saggia, conosce le virtù dedicandosi agli indigenti, riabilitando Sapia.

Carla Cavicchini

cavicchini.press@gmail.com

LO SPLENDIDO CANTONE DEL VAUD

nella suggestiva Svizzera

  Sarà anche un ‘cantone’ eppure noi ci vediamo mille angoli grazie alle tante offerte che ci permette di vivere la vacanza a tutto tondo. Stiamo infatti parlando del “Cantone del Vaud “ – regione del lago di Ginevra – con collegamenti ben serviti sia per via aerea, sia con treni con partenza da Torino e Milano. Attraverso paesaggi incredibili quali le vette delle Alpi, è possibile ammirare le città lungo i laghi quali Losanna e Montreaux, perdendoci poi nella magnificenza dell’Altopiano del Giura.

Losanna, la Capitale Olimpica – sarà ospite dei Giochi Olimpici della Gioventù nel 2020 – è stata terra ed è tutt’ora meta di artisti provenienti da ogni parte del mondo grazie alla pace e tranquillità che vi si respira. Pur essendo una grande metropoli adatta quindi per affari e meta di congressi, cova in sé un grande spirito umano capace di renderla semplicemente unica.

Per un bel viaggio – da prenderlo comodo per goderne appieno le bellezze e la cultura- consigliamo vivamente le splendide soste nella Regione del Lago di Ginevra. Imperdibili pertanto le crociere sul lago – un modo per salire sui battelli ‘Belle Epoque’ sapientemente restaurati, visitare la Fortezza di Chillon situata nei pressi di Monteaux, nonché i vigneti a terrazza di Lavaux percorribili a piedi, bicicletta, oppure a bordo di due simpatici piccoli treni turistici. Tornando a Montreaux, dal 29 giugno al 4 luglio 2018, segnaliamo il <Montreaux Jazz Festival > ove regolarmente, viene registrata quella magica alchimia che prende letteralmente il pubblico ed i grandi jazzisti. Parliamo d’un palco che è stato calcato da vere e proprie icone quali Ella Fitzgerald, Leonard Cohen, Miles Davis, David Bowie, Stevie Wonder e tanti altri ancora per momenti irripetibili con performance per i visitatori, spesso e volentieri gratuite. Non a caso Freddy Mercury, quello dei Queen, scelse di abitare proprio in questo luogo paradisiaco e la statua di bronzo a lui dedicata, ne testimonia l’alto affetto a lui donato.

Altro giro, altra corsa. Architettonicamente parlando, senza dubbio, in fatto di chalet, il più noto è lo “Chalet Balthus“ abitazione lignea più grande della Svizzera. Acquistato nel 1977 dal pittore Balthus, ne fece luogo di ritrovo d’Europa mondana ed artistica. Di proprietà privata, non è visitabile, ma incanta a vederlo seppur esternamente.

Glacier 3000 è il punto culminante delle Alpi del Vaud sopra il borgo di Diablerets e, in quella zona la neve ‘semina’ d’inverno e d’estate. Li Mario Botta, il grande architetto, realizzò la teleferica con stazione terminale a mò di “Forca del Diavolo”. Perchè questo. Dovete sapere che il ghiacciao, posto nelle condizioni più avverse possibili, fu teatro di leggenda, tanto da venir considerato luogo affascinante senz’altro, ma! Sopratutto “Casa del Diavolo”! Sta di fatto che il ponte sospeso ‘Peak Walk‘ impressiona con la sua passerella, offrendo tuttavia un panorama mozzafiato sul Glacier des Diablerets. A lato, splendide montagne dominano tale incanto. Adrenalina poi alle stelle per chi vuol correre sulla slitta estiva a rotaie, mentre i più tranquilli possono attraversare il ghiacciaio col “Bus della neve” sino a raggiungere il suggestivo rifugio.

Spostandosi, imperdibile la fioritura dei narcisi proprio in questo periodo ‘usciti’ da paesaggi profumati ed immacolati. Questi delicati fiorellini riescono a sbucare dai manti nevosi, utilizzando l’energia accumulata nei bulbi, per fiorire precocemente. Perchè proprio la neve aprilante riesce a far questo e quindi visite guidate portano a veder tali ‘fioriture’.

Picasso non ha certo bisogno di presentazioni: è giusto ricordarlo per la mostra a lui dedicata dal 21 giugno al 7 ottobre 2018 al Musèè Jenisch di Vevey. Un artista che amava molto le stampe, le acqueforti, riproducendo il mondo circense…quei saltimbanchi così spettacolari, nonché tori, toreri e corride, cavalli, ed ancora quelle scene erotiche d’una sofisticatezza unica.

Adesso vi incuriosiamo ben bene con “La Stravaganza”.

Poichè trattasi cara gente, di un festival, “Festival d’arts visuel Images”, centrato sulla fotografia en – plein air in Svizzera. E’ tutto gratis e lungo le strade di Vevey viene promosso il concorso dei nuovi talenti dall’8 al 30 settembre 2018. Praticamente un museo a cielo aperto per gli amanti del settore ed arte in genere.

Una pausa salata e poi dolce? Lecchiamoci i baffi! Nel cantone del Vaud la gastronomia è famosa ovunque tanto che ‘contiene’ un buon staff di chef stellati e ristoranti internazionali.

Il formaggio d’alpeggio ‘Etivaz Aop’ – tipo Gruyère – viene prodotto tra maggio d ottobre utilizzando latte crudo dalle mucche che pascolano negli alpeggi. Regolato da una severa disciplina – siamo in Svizzera – viene cotto al fuoco di legno in stufe di rame e chiunque può andare negli chalet assistendo al lavoro, con visita poi alla “Maison de l’Etzivar” luogo che immagazzina ed affina tali specialità.

Sul finire della stagione fiori, campanelle e musiche, “ si aprono “ per la transumanza in vista dell’inverno e quindi i bestiame è di festa seppure nel loro pesante defilè attraverso il villaggio.

D’obbligo adesso soffermarci sui vitigni vodesi ( 19-20 maggio 2018 ) vera e propria parte integrante del paesaggio che, con i loro colori mutevoli, segnano i passaggi stagionali. I buoni vitigni hanno dato origine allo ‘Chasselas’, vino rinomatissimo, anche se non sono da meno il ‘Gamay’ e ‘Pinot nero’. Una delizia. Segue poi la cioccolata, il pezzo forte della Svizzera, coi maestri cioccolatieri che creano composizioni da urlo ( dispoiace mangiarle… anche se la ‘gola’ peccato capitale…) con visita da questi artigiani capaci di regalarci un mondo di dolcezze.

E adesso tutti a tavola! “Lausanne à Table” è la manifestazione che, oltre a valorizzare i prodotti del territorio, volge anche verso le varie sperimentazioni culinarie con cooking show, dibattiti e confronti con gli esperti. Al “Mercato di strada” che poi è simile a quelli asiatici, nonché anche quello della star – chef Anne Sophie Pic, si alternano degustazioni varie comprese birre, scuole di cucina, brunch sportivi, ed altro ancora. E questo sino ad ottobre 2018. A seguire il MIAM Festival del 19, 20, 21 maggio 2018 in piazza della Riponne a Losanna per il gusto migliore offerto da artigiani, ristoratori, gestori di foodtruck e produttori del settore agroalimentare.

Immancabile la nota colorata e bizzarra de “Papier découpe”, praticamente il dècoupage quale tradizione vivissima di questo cantone. Colorato, plasmato, bianco-nero, si ispira al folklore tipico delle zone montane adeguandosi col trascorrere degli anni a forme più moderne. Degna espressione ne è il locale Museo con svariate opere risalenti addirittura all’Ottocento;m nel frattempo curiosi e volenterosi prendono lezioni dagli artigiani del luogo.

A questo punto non rimane che parlare delle offerte per il perfetto relax dei turisti; tipo la carta “Free-Access” che permette di accedere gratuitamente a servizi di trasporto in montagna, nonché cabinovie, bus, treni, con escursioni guidate verso campi da golf e tennis, oppure alla ricerca dell’avventura che solo i grandi spazi possono regalare. Insomma, pagato soggiorno e pasti il resto viene donato.

Altrimenti che ospitalità sarebbe?

Carla Cavicchini

mail: cavicchini.press@gmail.com

info: Office du Tourisme du Canton de Vaud

capo stampa e comunicazione:

Cindy Maghenzani- Queloz

telef: + 41 (0) 21 613 26 21

mail: maghenzani@lake-geneva-region.ch

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info: www.svizzeraunica.it