FESTA DEL 4 LUGLIO
Ricordare o forse è meglio dire celebrare la Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti d’America del 4 luglio del 1776, che suggella la separazione delle colonie americane dalla Gran Bretagna, è occasione per festeggiare tal giorno con picnic, concerti, riunioni di famiglia e di amici, ma soprattutto vivere il momento con tanta allegria e serenità. Questo è quanto è successo nei Giardini del Castello dell’Acciaolo in quel di Scandicci dove, per un momento, sembrava d’esser trasportati letteralmente in una bellissima campagna americana, contornati da una miriade di ragazze e ragazzi locali vestiti – perchè no? – di bandiera stellata, mentre operosamente e sorridenti, anche davanti al barbecue, allestivano il gran giorno. In realtà l’evento è stato voluto dall’Associazione Toscana-Usa sotto la guida dei suoi presidenti l’avv. Federico Frediani e l’avv. Andrea L. Davis, capaci di portare avanti in maniera più che egregia gli scopi dell’associazione che ben si legano a quelli nostrani, anzi toscani per l’esattezza! L’ambiente bello e febbrile, l’atmosfera per un attimo veniva poi ‘rotta’ dalla solennità dell’inno nazionale americano e italiano. L’avv. Davis leggeva poi gli aspetti giuridici e costituzionali della Dichiarazione d’Indipendenza, soffermandosi sui risvolti etici e umani, quali quelli del cuore e della natura, accompagnati dalle leggi, verità e giusti poteri, quali diritti inalienabili di ciascuno di noi in quanto ogni essere umano è uguale all’altro.
“Parlo di una libertà politica con speranza che diventi universale – terminava la signora Davis – e colgo il momento per ringraziare il Console, nonché il sindaco di Scandicci che ci ha dato l’opportunità di vivere questo bel momento”. Già, da poco è infatti avvenuto il passaggio di funzioni tra il precedente Console Sarah Morrison e l’attuale Consult Florence Mr.Scott A. Stenberg.
Frediani proseguiva, prendendo poi il microfono in maniera sempre estremamente gentile e con il suo consueto aspetto serafico – la serenità avvicina le persone – affermando che : “finalmente è arrivato il clima estivo, nell’aria c’è molta euforia anche perché le scuole stanno finendo e quindi è bello ritrovarsi in questo parco tra buon cibo e bella gioventù, pronta a dare il via a questo incontro capace puntualmente di rinnovarsi ogni anno”.
Eccoci a curiosare presso i vari stands, molti sono d’assistenza e di volontariato: più in la sale il fumo ben aromatizzato e speziato di carne e salsicce mentre bei ragazzoni corpulenti, dai tipici lineamenti d’oltre oceano con tanto di grembiuloni cinti alla vita, arrostiscono ciò che è di dovere mentre numerosi ospiti aspettano con l’acquolina in bocca. In un angolo, squisitamente verde, una bella signora bionda sorridente, l’artista ‘castellana’ Bruna Scali, poggia gli ultimi tocchi per rifinire le due tele raffiguranti il Presidente degli Stati Uniti Barak Obama e sempre Obama con la bellissima moglie Michelle. Tra i complimenti dei presenti che osservavano le opere, che saranno poi consegnate all’ambasciata di Roma, la Scali rispondeva: “dopo il ritratto al Papa e al Presidente del Consiglio Renzi, questo ritirato da lui personalmente, mi è sembrato doveroso rappresentare Obama in tale contesto di grande atmosfera americana.”
E’ il momento del primo cittadino, il sindaco di Scandicci Alessandro Fallani che ricorda un tenero quadretto familiare americano mentre si accinge a salire sul palco col figlio in braccio, osserva che “il 4 luglio è l’inizio della democrazia in Occidente. Alexis de Tocqueville parlando di questa Carta come struttura politica da esercitare sulla società civile, sui costumi, sulle idee, sulla vita intellettuale, la presentava come modello da esportare in Europa, in un collegamento felice quale quello appunto avvenuto poi con l’epopea garibaldina. Sono contento che Scandicci cresca insieme anche ai numerosi studenti americani – terminava – nonché orgoglioso di vederli qui, di salutare il professore Robert dell’Università Harding qui a Scandicci, e di ringraziare tutti voi presenti sottolineando che la vera libertà è l’indipendenza dal bisogno. Quanto ai vari stand della solidarietà qui presenti, cito sentitamente anche l’ospedale Meyer quale vero e proprio punto d’eccellenza conosciuto in ogni parte d’Italia, e non solo.
Giusto, come è bene ricordare che la nostra Toscana tutta è una vera e propria fucina d’eccellenze.
Carla Cavicchini
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