GOCCE DI RUGIADA
Natale forever
L’energia vibrante delle opere dell’artista Loris Cecchini, così grato alla natura nell’avergli instillato la forgia per quella purezza e sinuosità trasportata poi nelle sue opere, si manifesta in forme aguzze e morbide nello stesso tempo attraverso cristalli, bozzoli, nuvole, nonché onde fluttuanti, in raffinati contesti ambientali.
Perché il metallo è bello, lucido, avvolgente, plasmabile e, sopratutto, riflette tutta la luce del mondo.
Legandosi agli alberi, a sontuosi palazzi, hotel, show-room, e tutto ciò che è infinito tramite gocce, alveari, alberelli, argento natalizio, scivola sino alle purezze cristalline che “poggiano leggiadre come gocce di rugiada”.
Il creato è vita, pulsazione, euforia, odori, e proprio l’umile spina, quel seme sbucato, quei gusci che tanto raccontano come il liquido amniotico che ci tiene in vita, Cecchini li osserva attentamente rielaborandoli in mille contesti che vanno alla tridimensionalità, come quelle sfere che si stagliano nell’infinito chiedendo di essere replicate non una, ma mille volte, in tortuosi riflessi di sdoppiamento che emozionano non poco lo spettatore.
Respiro. Respiro e sospensione è ciò che si coglie alzando gli occhi per l’imponente lavoro “Waterbones”, che sovrasta la facciata del Gallery Hotel Art, in un unicum di grande e sottile arte capace d’abbracciare la scienza, la sensibilità poetica, la filosofia, di questo professionista che ama fluttuare nell’aria.
Nato nella “città della ‘o mia bella madunina…’, adora anche la splendida Toscana, dove si ferma – anzi intrattiene – per le emozioni che la città dantesca regala di continuo. Validissimo artista nel panorama internazionale degli ultimi decenni, espone continuamente in ogni parte del mondo – Tokyo, Shanghai, New York, Palma di Maiorca, Santiago de Compostela, Saint – Etienne, partecipando alle varie biennali artistiche e quadriennali quali quelle di Valencia, Taiwan, Carrara, Roma e tante altre ancora.
Chiamato anche per le collettive, instancabile, ha espresso il suo talento anche anche nella città lagunare, nella capitale e a Colonia, attraverso gentili installazioni ‘ site-specific’, nella nostra penisola presso il cortile di Palazzo Strozzi a Firenze, al Parco Villa Celle a Santomato di Pistoia, nonché la singolare mostra al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato. Premiato ovunque, tra i numerosi riconoscimenti ci piace ricordare il “Premio Arnaldo Pomodoro per la scultura” a Milano nel 2014.
Tornando a Waterbones, il richiamo è quello d’andare oltre, poiché tutto ci sussurra e tutto ci racconta, verso l’affaccio di nuove consapevolezze fluide come il liquido acquoso che gorgogliando e gorgheggiando alza le vesti, sì d’ascoltare dalle sirene, la profondità della vita.
Ulisse insegna.
Abbiamo parlato pertanto di queste sculture – gioiello, come dei fari di percorso nel nostro modus-vivendi, in un bel contesto reale tra la partner-ship di Lungarno Collection ed il Centro Pecci, vera e propria eccellenza nel settore tessile pratese. A questo viene aggiunta l’azienda Manteco forte dei suoi 75 anni di attività, fattasi promotrice sotto l’attento profilo culturale ed artistico del bellissimo catalogo edito da Gruppo Editoriale, con copertina voluta appositamente di tessuto ‘Manteco’ la cui composizione di lamè , poliestere e lana cardata, ha impresso come un flash, gli stili e stilemi di Waterbones.
Info: Ufficio Stampa Lungarno Collection:
Cristina Fogliatto – c.fogliatto@lungarnocollection.com – 055 – 27.26.68.28
Paola Di Credico: p.dicredico@lungarnocollection.com – 055 – 27.26.68.02
Annalisa Sibillo: pr@lungarnocollection.com – 055 – 27.26.68.02
Carla Cavicchini
cavicchini.press@gmail.com