“CHE CENA STASERA!”

   All’ Hotel Baglioni di FirenzeOLYMPUS DIGITAL CAMERA OLYMPUS DIGITAL CAMERA

    Un galà vero e proprio nella stupenda Terrazza Brunelleschi dell’Hotel Baglioni, è quello che si è tenuto per i“Premio a tavola”, rassegna enogastronomica dedicata al buon cibo.. nonché al culto di bacco. Prima di salire sul garden roof dello stupendo hotel posto nel cuore di Firenze, a tre passi della stazione, veniva offerto un raffinato aperitivo alle numerosissime presenze italiane ed estere in quanto il Baglioni, da sempre, è meta preferita per turisti italiani e di altre nazionalità. Buonissimi e croccanti gli antipasti preparati dagli chef più famosi e conosciuti anche in tivù – da segnalare la presenza di Filippo La Mantia -, mentre giungevano prelibatezze uniche quale manioca croccante con baccalà mantecato e poi ancora guacamole e paprika affumicata sotto la regia dello chef Andrea Berton.

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 Daniele Zennaro, col suo bel grembiulone, offriva una varietà diversa del buon baccalà – ancora più mantecato e dal sapore inebriante – seguiva Marco Stabile colla sua Bruschetta al Grana Padano Dop, con cavolo nero e olio del Consorzio Toscano Igp.

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   Giancarlo Morelli: unico mentre porgeva Tuorlo d’ovo confit tiepido affumicato, insalatina di quinoa, amaranto e riso soffiato, con tartare di salmerino e le sue uova.

  Eccoci al mitico Filippo La Mantia, bellissimo cuoco siciliano che deliziava con la zuppetta di cous cous di Alce nero con la bottarga di tonno, lime e centrifugato di sedano.

   Infine Rosanna Marziale stuzzicava i palati con la buonissima Maritata con grana padano Dop all’olio del Consorzio Toscano Igp.

  E questo solo per assaggiare! Nell’ora di cena, durante la visione della magnifica Firenze by night, Richard Leimer con grande gioia di tutti i commensali, faceva servire panzerotti di agnello, patate e timo del Pastificio Canuti in salsa di capperi, acciughe e lime, crema di grana padano Dop. Da leccarsi i baffi per la tagliata di manzo St. George selezione Jolanda de Colò con riduzione di Chianti ( Colli Fiorentini Docg ris. Vigna La Quercia 08 Castelvecchio) , cipolla rossa al sale e passatina di fave e timo.

  I dessert più tardi si scioglievano letteralmente in bocca col Pur & Sour – con cioccolato Sambirano 72% Domori di Luca Mannoni, mentre Franco Aliberti terminava la notte altamente godereccia con In the clouds con copertura Bianco Domori.

  Quanto a vini bevande e distillati, è giusto menzionare la selezione di spumanti Metodo Classico a cura dell’istituto Trentodoc quali Abate nero, Altemasi, Balter, Borgo dei Passeri, Cantina Aldeno, etc. Più che ottimi i Chianti Montalbano Docg, Chianti Colli Fiuorentini Docgs, Vin Santo del Chianti Rufina. Eppoi il Rosè di Montemaggio, la birra Menabrea, i vari tè giapponesi cui il Rooibos, e le dissetanti acque Capsula blu, capsula verde e capsula rossa. Graditissimi dopo pasto Mandarino Liquore, Amaro Sibilla, Varnelli Anice Secco, il Distillati d’Uva, l’Hennessy Cognac VS e tanti altri distillati che prontamente i camerieri servivano.

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  Si, proprio una bella cena ed un ottimo incontro sotto la guida rigidissima eppur d’estremo gusto del Sales & Marketing Manager Mario Morello, capace anche stavolta di preparare un incontro decisamente “coi fiocchi” all’ Hotel Baglioni.

Carla Cavicchini

www.paomaplica.it

cavicchini@tin.it

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