AMBROGIO LORENZETTI:
allegoria ed umanità
Annoverare Siena tra le ‘grandi’ città è d’obbligo e, ancor di più, vale ascoltare le parole dei relatori che a Santa Maria della Scala che – durante la presentazione di Ambrogio Lorenzetti – inseriscono tra le città di rilevanza internazionale appunto “La città del Palio”, in buona compagnia di Roma e Palermo.
“Momenti non certamente felici non sono mancati, addirittura oserei dire anche laceranti, – veniva osservato durante la tavola rotonda – tuttavia, fortunatamente, questi gruppi di lavoro, interfacciati e metodologici, ci permettono di dialogare con le varie istituzioni ed enti quali Comune, Università, Soprintendenze, Opera del Duomo, per questo Museo ‘della Scala’, su cui è utile soffermarsi rilevandone tutti i canoni perfettamente a norma, riscuotendone pertanto i dovuti apprezzamenti.”
‘LA STORIA DI UNA CIVILTA’. La storia di una civiltà racconta Ambrogio Lorenzetti all’apice dell’arte senese e di quella mondiale, e questo lo si è potuto apprezzare anche grazie alla Banca Monte dei Paschi di Siena sempre così sensibile culturalmente, a cui porgiamo un grazie veramente di cuore per l’aiuto alla valorizzazione e tutela del patrimonio artistico. Lorenzetti era certo valente ma ancor più che artista era ‘Uomo’ di grande ingegno, pari a Giotto, già famoso in epoca tardo-medievale; l’ottima cura è stata allestita in questa mostra per l’interesse dei visitatori che già si preannuncia molto alto per il “bene comune” di tutti noi.”
Di Ambrogio Lorenzetti interessante conoscere ch’egli era figura famosa presso gli scrittori d’arte – grazie ai Commentarii di Lorenzo Ghiberti – il cui “linguaggio pittorico” lo portava ad imprimere opere di grande spessore etico- sociali-politici, tramite quel ciclo d’affreschi databili 1338-1339 quali “Allegoria del buon e del cattivo governo con i loro effetti in città ed in campagna”. E’ inoltre da ricordare anche per il ciclo : “ “Storie di Santa Caterina e gli articoli del Credo’.
A lui, buon intellettuale, si deve l’innovazione dei linguaggi stilistici ed iconografici del XIV secolo; peccato tuttavia che non abbia sempre goduto della stessa stima nei vari dipinti da tavola ed altri cicli d’affreschi; deplorevole la mancanza d’una sua monografia, anche se Siena detiene il 70% dei lavori di questo pittore.
Stupenda la “Croce dipinta”, tempera e oro su tavola stilizzata, mentre un alto misticismo pervade per l’affresco di “Gruppo di clarisse”. La “Madonna col bambino in trono” si avvale di tempera ed ancora oro su tavola, mentre girato l’angolo veniamo letteralmente rapiti da quella “Madonna dolente”, affresco a struttura alveolare semplicemente divino.
Eccellente il percorso di approfondimento nei confronti di bambini e famiglie, al fine di scoprire il sofisticato mondo medievale atto alla conoscenza d’uno dei maggiori maestri del Trecento senese, soffermandosi inoltre sui generosi affreschi e decorazioni uniche di pale d’altare, alla volta di santi, cavalieri, regine, in maniera giocosa ed interattiva.
Taccuino d’artista è il percorso che si rifà a quei pittori di bottega coi loro amati librettini infilati nelle sacche, zeppi di scritti, disegni, appunti. I ragazzi dovranno raccogliere le varie informazioni pittoriche-stilistiche ed iconografiche in un loro piccolo album, guidati attentamente dai loro insegnati.
E’ veramente uno stupore ammirare cotanta grazia – un plauso alla professionalità che contraddistingue sempre l’Ufficio Stampa a cura di Opera Civita – per questa esposizione gratuita che si protrarrà sino al 21 gennaio del 2018, ed è piacevole sapere che la mostra è integrata dalla visita agli affreschi restaurati per questa occasione nella Basilica di San Francesco e nella Chiesa di Sant’Agostino. Visto il prestigio di questo importante momento, non sono mancati come per tutte le ‘buone mostre’ i prestiti provenienti dagli Uffizi, dal Louvre, dalla National Gallery di Londra, Musei Vaticani, Yale University Art Gallery, Stadel Museum di Francoforte, rendendo l’esposizione di contesto nazionale quale museo “ a tutto tondo”
Info: 0577 – 28.63.00
mail: ambrogiolorenzettisms@operalaboratori.com
Carla Cavicchini
cavicchini.press@gmail.com