Svizzera, cuore pulsante della vecchia Europa
La Svizzera non è solo “orologi, cioccolata e baite alpine”. Girando per Lugano, Basilea e Zurigo ci si rende rapidamente conto che, quelli, sono solamente cliché. Il territorio elvetico offre invece di tutto, in quanto rappresenta il cuore pulsante della vecchia Europa dove, come in un caleidoscopio, si mescolano mirabilmente le sue etnie: germanica a nord, francese ad ovest, italiana a sud. Anche per questa centralità, la Svizzera ha da sempre attirato intellettuali ed artisti, divenendo luogo prediletto dove molti di loro hanno trovato fissa dimora. E’ perciò che in Svizzera si respira l’arte in senso lato, con un panorama museale rivolto al contemporaneo davvero unico al mondo.
La città ad altissima densità museale resta certamente Basilea ma, guarda caso, è anche luogo laddove realtà germanica e latina si prendono davvero per mano nello spazio di pochi chilometri. Ai frettolosi si consiglia quantomeno il Kunstmuseum, custode di una cospicua raccolta by Holbein. Il Rinascimento trova valido supporto in Konrad Witz, Martin Schongauer, Lucas Cranach il vecchio, mentre l’arte fiamminga e olandese vanta dipinti di Peter Paul Rubens, Rembrant, Jan Brueghel il Vecchio. Ampia è la collezione impressionista, presente nelle sale espositive con Edouart Manet, Claude Monet, Paul Gauguin, Paul Cézanne, Vincent Van Gogh, Arnold Boklin, Ferdinand Hodler. Il cubismo si identifica nelle opere di Picasso, Braque e Juan Gris, mentre l’espressionismo è rappresentato dai lavori di Edvard Munch, Oskar Kokoschka, Emil Nolde.
Costruttivismo, Surrealismo, Dadaismo completano un quadro antologico rispettabile con creazioni di Fernard Léger, Paul Klee, Alberto Giaciometti e Marc Chagall.
A Lugano, appena superato il confine di Ponte di Chiasso, da non perdere l’avveniristico LAC, splendido centro culturale sul Lago Ceresio, polo di riferimento per arti visive, musica, arti sceniche. Da non perdere l’Artificio, manifestazione legata alla valorizzazione delle arti locali.
Si tratta di una riuscita
esposizione dedicata alle opere di artisti ticinesi, esposte in boutique, vetrine, negozi cittadini. Una visita alla casa-museo Hermann Hesse, con i ricordi del celebre scrittore tedesco, completa degnamente la visita nella città ticinese.
A Zurigo, polo economico della Svizzera, si raccomanda assolutamente il Kunsthaus Zurich con i suoi capolavori dal XIII secolo fino ai giorni d’oggi, basti menzionare Munch, Giacometti, Monet, Picasso, Chagall. Altra perla urbana, assolutamente da non perdere, è il Museum fur Gestaltug, importante istituzione elvetica dedicata al design e arte visiva. Da non perdere i quartieri industriali cittadini trasformati in innovativi centri polivalenti, ne sono degna prova gli archi appartenenti all’antico viadotto ferroviario dismesso, trasformati in negozi di gastronomia, atelier, gallerie d’arte.
Nei pressi si ritrova il turrito container del flagship-store appartenente all’azienda Freitag, famosa per le borse realizzate con teloni che rivestivano i camion. In fundo, niente di meglio che andare al Frau Gerolds Garten, amena oasi di verde nel centro città con bar e ristoranti. Rimanendo in tema di recupero urbano, il vetusto birrificio Lowenbrau Areal, oggi, vanta nomea di ricercato centro commerciale e culturale, visibilità condivisa con Haus Konstruktiv, antica stazione elettrica di Selnau: Ripartita in ben cinque piani e 1200 metri quadri di superficie espositiva, vi vengono organizzate mostre temporanee e presentazioni di collezioni.
In Svizzera andateci in treno, evitando così code autostradali nei periodi festivi o in estate. Il treno consentirà di assaporare bei panorami elvetici ma si consiglia di prenotare per tempo il viaggio, potendo così usufruire di tariffe incredibilmente ribassate.
TEXT Carlo Ciappina